Embolia polmonare

Illustrazione 3d del polmone per descrivere l'Embolia polmonare

 

L’embolia polmonare è l’ostruzione di un vaso facente parte della circolazione arteriosa polmonare, porzione del sistema circolatorio che ha lo scopo, attraverso i polmoni, di ossigenare il sangue. L’embolia polmonare causa una riduzione, totale o parziale, dell’afflusso di sangue in sede polmonare, e può condurre ad alterazioni respiratorie e circolatorie, anche gravi come la malattia acuta cardiovascolare e l’infarto polmonare.

 

 

Descrizione dell’embolia polmonare 

L’embolia polmonare in Italia ha un’incidenza di 1 su 100.000 persone ed è la terza causa di malattia acuta cardiovascolare, responsabile di circa il 15% delle morti ospedaliere, che salgono al 30% se la malattia non è diagnosticata e trattata adeguatamente.

Si definisce embolo l’ostruzione di un’arteria o una vena da parte di un corpo estraneo al flusso sanguigno; l’embolo può essere un grumo solido, che può derivare da diversi tessuti, oppure di natura gassosa; in particolare se l’embolo consiste in un grumo che si stacca da una parete vascolare viene chiamato trombo.

 

Quando il vaso sanguigno è ostruito da un embolo e ciò impedisce il flusso (in maniera parziale o totale) di sangue, si parla di embolia. Le embolie possono colpire tutto il sistema cardiovascolare, ma le più comuni e le più frequenti sono:

  • le embolie cerebrali, in cui a essere colpite sono le arterie del cervello;
  • le embolie polmonari, in cui l’ostruzione è di una delle arterie responsabili dell’irrorazione dei polmoni.

 

Le embolie possono essere molto pericolose per la salute, in quanto, se l’embolo determina un’ostruzione significativa di un’arteria, il flusso sanguigno nell’area a valle dell’ostruzione sarà gravemente compromesso. La mancanza di sangue e di ossigeno ai tessuti può comportare alterazioni del sistema polmonare e cardiocircolatorio, fino a danni importanti come un infarto polmonare emorragico.

 

Nella maggior parte dei casi, l’embolia polmonare è preceduta proprio da una trombosi venosa profonda, una condizione in cui, a causa di vari fattori tra cui prima di tutto l’immobilità, si formano trombi all’interno del sistema venoso dell’organismo, specie nelle vene degli arti inferiori e del bacino. Nel momento in cui si genera un trombo nei vasi venosi, questo può essere trasportato fino al cuore ed entrare nella circolazione arteriosa del polmone: se il trombo genera l’ostruzione di un’arteria, si ha l’embolia polmonare.

 

Illustrazione di un polmone con ostruzione di un vaso della circolazione arteriosa polmonare a causa di embolo embolia polmonare

 

 

La diagnosi dell’embolia polmonare 

La gravità e l’aspetto ingannevole della malattia richiedono particolare attenzione dal punto di vista diagnostico. Il medico può individuare un sospetto di embolia polmonare e accertarne la presenza attraverso alcuni esami diagnostici:

  • Dosaggio nel sangue di D-dimero, una molecola che si libera nel sangue durante la cascata coagulativa e che è presente nel circolo ematico in caso di trombi;
  • Radiografia del torace, esame radiologico utile per individuare un versamento polmonare e, soprattutto, effettuare diagnosi alternative all’embolia polmonare;
  • Elettrocardiogramma (ECG): si tratta di un esame che traccia l’andamento elettrico del battito cardiaco; in caso di embolia polmonare il tracciato può presentare anomalie;
  • Ecografia ed ecocolordoppler, esame che consente di ottenere informazioni sulla struttura e funzionalità dei vasi sanguigni, può segnalare eventi trombotici agli arti inferiori;
  • Ecocardiogramma: esame che, attraverso l’utilizzo di ultrasuoni, riesce a fornire un’immagine dettagliata dei tessuti cardiaci; utile in caso di diagnosi differenziale, può evidenziare la presenza di altre cause di shock come infarto del miocardio;
  • Tomografia computerizzata polmonare con mezzo di contrasto, viene oggi considerata lo standard per la diagnosi di embolia polmonare, con una sensibilità e specificità superiori al 90%;
  • Scintigrafia polmonare, esame diagnostico basato sulla somministrazione di radio-farmaci, utile nei pazienti con controindicazioni alla tomografia computerizzata con mezzo di contrasto per allergie o malattie renali. 

 

 

 

 

 

I sintomi e le complicanze dell’embolia polmonare 

Questa malattia viene detta “il grande ingannatore” perché segni e i sintomi non sono specifici, ma in alcuni casi mimano quelli di altre malattie e, in generale, consistono nella triade di segni e sintomi tipica dei disturbi respiratori:

  • dispnea (sensazione di affanno);
  • dolore pleurico;
  • emottisi (emissione di sangue in seguito a tosse).

 

Altri sintomi possono essere sincope, tosse, febbre non elevata, ipotensione, cianosi. Diagnosticare e trattare in maniera tempestiva le embolie polmonari è cruciale sia perché i sintomi sono aspecifici, sia perché se non viene trattata per tempo essa può portare a gravi complicanze, come collasso dei polmoni, arresto cardiocircolatorio e morte.

 

 

Per approfondire: Quali possono essere le conseguenze dell’embolia polmonare?

 

 

Trattamento dell’embolia polmonare 

Le terapie dell’embolia polmonare dipendono dal rischio di mortalità e dalle complicanze del singolo individuo. Tutti i pazienti verranno trattati con ossigeno, attraverso cannula nasale o maschera, per contrastare la mancanza di ossigeno che si genera nel sangue a seguito di embolia. In seconda istanza al paziente verrà somministrata una terapia anticoagulante (in particolare sono utilizzati farmaci che derivano dall’eparina), che è usata per prevenire o rallentare l'estensione del trombo nelle prime fasi della malattia.

 

 

Per approfondire: La riabilitazione dopo embolia polmonare è necessaria?

 

 

La terapia proseguirà con farmaci anticoagulanti somministrati per via orale, onde evitare embolie recidive; nei casi più gravi potrebbe occorrere una rimozione dell’embolo attraverso un intervento chirurgico o cateterismo cardiaco.

 

 

Fonti

Autore

Osmosia s.r.l.
Osmosia s.r.l.

Agenzia di medical writing composta da un mix multidisciplinare di esperti su tematiche afferenti ogni principale area clinica sanitaria.

In sintesi

L’embolia polmonare è l’ostruzione di un’arteria della circolazione polmonare, una delle cause di malattia cardiovascolare acuta.

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