Versamento pleurico

Illustrazione 3d del polmone per descrivere il versamento pleurico

 

Il versamento pleurico è una condizione clinica che prevede un eccessivo accumulo di liquido nello spazio pleurico (lo spazio tra le pleure, le membrane che circondano i polmoni): indica cioè la generazione di uno squilibrio tra la formazione e la rimozione del liquido nella cavità pleurica.

 

Non è una vera e propria malattia, ma piuttosto una complicanza derivante da una patologia sottostante: i versamenti pleurici, infatti, sono correlabili con un’ampia varietà di disturbi del polmone, della pleura e di tutto l’organismo in generale. Quindi, per trattare adeguatamente il versamento pleurico e risolvere il problema è importante prima di tutto determinarne la causa. 

 

 

Descrizione del versamento pleurico 

Per descrivere brevemente i polmoni, essi sono gli organi simmetrici, contenuti nella cavità toracica, deputati agli scambi gassosi che avvengono all’interno del nostro organismo. Sono costituiti da un tessuto elastico che sostiene i continui cambi di forma a cui vanno incontro. Infatti, la respirazione è composta da due fasi: l’inspirazione, in cui entra aria attraverso le vie respiratorie e i polmoni si dilatano, e l’espirazione, in cui l’aria viene espulsa e i polmoni si comprimono. Il tessuto polmonare è circondato da un sistema di membrane, le pleure: una riveste il polmone internamente, l’altra esternamente.

 

Tra le due pleure si crea uno spazio detto cavo pleurico; in condizioni fisiologiche, il cavo pleurico è uno spazio virtuale in cui viene prodotto un liquido che ha lo scopo di lubrificare le superfici delle pleure, in modo da ridurre l’attrito quando i polmoni si dilatano e si restringono durante gli atti respiratori. Di norma la quantità di liquido nel cavo pleurico rimane sempre la stessa perché si instaura un equilibrio tra la produzione e il riassorbimento di liquido. Tuttavia, per una serie di condizioni patologiche molto eterogenee, questo equilibrio potrebbe incrinarsi, con il risultato di un accumulo di liquido nello spazio tra le pleure: questa condizione si chiama versamento pleurico. Le cause che provocano il versamento pleurico sono diverse, e in base al meccanismo che innesca questa condizione il liquido tra le pleure avrà una diversa composizione chimica. In particolare, si distingue un versamento pleurico:

  • trasudato, quando le superfici delle pleure sono integre, l’accumulo di liquido è povero di proteine ed è dovuto a cause sistemiche, dell’intero organismo; esempi di condizioni che provocano un trasudato pleurico sono l’insufficienza cardiaca o la cirrosi epatica;
  • essudato, quando sono le pleure stesse a far accumulare il liquido, che mostra una composizione ricca di proteine e sostanze disciolte; esempi di condizioni che provocano un trasudato pleurico sono tumori al polmone e pleuriti.

 

 

 

 

 

Sintomi e complicanze del versamento pleurico 

A volte il versamento pleurico è asintomatico, ma generalmente questa condizione clinica si manifesta con difficoltà respiratorie. Le caratteristiche e l’intensità dei sintomi dipendono dalla natura e dall’entità del versamento. In particolare i sintomi più comuni del versamento pleurico sono:

  • dolore al petto (di solito un dolore acuto che peggiora con la tosse o respiri profondi);
  • dispnea, ovvero difficoltà a respirare;
  • tosse;
  • febbre e brividi;
  • singhiozzo;
  • aumento della frequenza respiratoria;
  • fiato corto;
  • respiro sibilante.

 

Se non adeguatamente trattato, il versamento pleurico può presentare diverse complicanze, tra cui:

  • danno ai polmoni;
  • infezione che porta alla formazione di un ascesso a livello della cavità pleurica, detto empiema;
  • fibrosi polmonare.

 

 

Diagnosi del versamento pleurico 

Il versamento pleurico solitamente viene accertato attraverso i seguenti esami diagnostici:

  • radiografia del torace, esame di imaging che sfrutta i raggi X;
  • tomografia computerizzata del torace, esame che sfrutta i raggi X e offre un’immagine del tessuto interessato su tutti i piani di rotazione;
  • può anche essere prelevato un campione di liquido pleurico in modo da studiarne la composizione;
  • esami del sangue che escludano un’infezione batterica;
  • ecocardiografia che indaghi se c’è qualche problema cardiaco in atto;
  • biopsia polmonare, in cui viene prelevato un campione di tessuto polmonare;
  • fribrobroncoscopia.

 

 

Illustrazione di un polmone con versamento pleurico

 

 

Trattamento del versamento pleurico 

Il trattamento del versamento pleurico dipende dalla causa che lo ha innescato: comunque sia, in linea di massima, gli obiettivi principali sono quelli di eliminare l’accumulo di liquidi, impedire che l’accumulo si ripeta di nuovo e individuare e trattare la causa di versamento pleurico. Se c'è molto liquido che causa elevata pressione toracica, difficoltà respiratorie gravi o un basso livello di ossigeno, può essere effettuata la toracocentesi, procedura che consente di rimuovere il fluido dalla cavità pleurica: la sua rimozione consente al polmone di espandersi, facilitando la respirazione.

 

Il versamento pleurico, quindi, è una condizione clinica in cui si ha un accumulo di liquido nello spazio compreso tra le due pleure. Per saperne di più sui trattamenti che vanno a rimuovere la causa scatenante consultate le pagine sull’insufficienza cardiaca, sulla pleurite, sulla cirrosi epatica.



Fonti

Autore

Osmosia s.r.l.
Osmosia s.r.l.

Agenzia di medical writing composta da un mix multidisciplinare di esperti su tematiche afferenti ogni principale area clinica sanitaria.

In sintesi

Il versamento pleurico è una condizione clinica che consiste nell’ eccessivo accumulo di liquido nello spazio tra le due membrane che rivestono i polmoni.

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