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Audiometria (Esame audiometrico)

Illustrazione 3d dell'orecchio per descrivere l'Audiometria

 

L’audiometria è un esame eseguito allo scopo di individuare eventuali deficit uditivi. In genere, infatti, viene effettuato per diagnosticare:

  • la sordità, la perdita completa delle capacità uditive;
  • l’ipoacusia, la compromissione parziale delle capacità uditive.

 

L’audiometria è una procedura relativamente semplice che può essere eseguita e interpretata da un operatore sanitario qualificato. Il Medico di medicina generale di solito raccomanda al paziente l'esecuzione dell'audiometria quando questo riferisce una diminuzione dell'udito o quando un membro della famiglia lamenta un certo grado di difficoltà nel comunicare col paziente.

 

La perdita dell'udito varia con l'età, interessando almeno il 25% dei pazienti di età superiore ai 50 anni e oltre il 50% di quelli di età superiore agli 80 anni. Inoltre, negli ultimi anni si è osservato un aumento dei problemi dell’udito in adolescenti e giovani. L’esame audiometrico è eseguito dal tecnico audiometrista e da un otorinolaringoiatra.

 

 

 

 

 

Quando si esegue l’audiometria?

Gli esami audiometrici possono essere prescritti dal Medico allo scopo di individuare eventuali deficit uditivi, anche detti ipoacusie.  Le ipoacusie sono molteplici e variano tra loro per intensità e per origine. Possono essere suddivise in:

  • ipoacusia neurosensoriale, una patologia che risulta essere nella maggior parte dei casi permanente. In questo caso, nervo acustico e orecchio interno sono danneggiati generalmente a causa di prolungata esposizione ai rumori. Le cause possono, altresì, implicare altre patologie come il neurinoma dell’acustico o infezioni di matrice virale e/o batterica;
  • ipoacusia di trasmissione, una patologia che può essere trattata sia medicalmente che clinicamente. L’apparato di trasmissione dei suoni nell’orecchio esterno e dell’orecchio medio risulta compromesso a causa di traumi, malformazioni o processi infiammatori.

 

Inoltre, l’ipoacusia viene classificata in quattro livelli di severità:

  • leggera, quando il soggetto è in grado di sentire e ripetere parole pronunciate con un tono di voce normale, a distanza di un metro;
  • moderata, quando il soggetto è in grado di sentire e ripetere parole pronunciate con un tono di voce elevata, a distanza di un metro;
  • severa, quando il soggetto è in grado di sentire parole pronunciate con un tono di voce elevata vicino all’orecchio;
  • profonda, quando il soggetto non è in grado di percepire suoni.

 

 

Medico esegue un'audiometria ad un bambino all'interno di una stanza insonorizzata

 

 

Come si esegue l’audiometria?

L’audiometria viene eseguita per mezzo di uno strumento denominato audiometro. Le misurazioni vengono svolte in una cabina audiometrica, dove il paziente è isolato da tutte le interferenze di eventuali rumori esterni e i suoni vengono trasmessi a frequenze variabili sia per via aerea che per via ossea, ovvero mediante vibrazioni. In generale si può affermare che gli esami audiometrici possono essere suddivisi in quattro tipologie:

  • l’audiometria tonale liminare, in cui i suoni vengono trasmessi da una cuffia che dovrà essere posizionata sulle orecchie oppure mediante un dispositivo che verrà posizionato sull’osso dietro l’orecchio provocando delle lievi vibrazioni. Il paziente sarà chiamato ad interagire in risposta ai suoni che sarà in grado di sentire;
  • l’audiometria tonale sopraliminare, in cui i suoni vengono trasmessi ad intensità crescente per poter determinare le soglie di tollerabilità e/o fastidio del paziente;
  • l’audiometria vocale, in cui il paziente è chiamato a ripetere delle parole che verranno riprodotte all’interno della cabina audiometrica. Lo scopo dell’esame è capire la capacità di comprensione delle parole a diverse intensità di stimolazione;
  • l’audiometria ad alte frequenze (HFA), che viene utilizzata per esaminare la soglia uditiva nell'intervallo di frequenza di 8-20 kHz. A queste frequenze si può osservare per la prima volta il danno alla soglia uditiva.

 

I dati raccolti durante gli esami audiometrici verranno inseriti in un grafico detto audiogramma e saranno analizzati ed interpretati dal tecnico audiometrista.

 

 

Preparazione all’audiometria

Gli esami audiometrici non necessitano di alcun genere di preparazione specifica.

 

 

L’esame audiometrico è doloroso?

L’audiometria non è un esame invasivo e di conseguenza non causa nessun genere di dolore. Per pazienti che presentano ipoacusie severe potrebbe essere avvertito un fastidio all’orecchio interessato in seguito all’esame audiometrico. Tale fastidio risulta comunque essere temporaneo.

 

 

Ci sono rischi e complicazioni per l’audiometria?

L’audiometria non comporta rischi particolari o complicanze degne di nota.

 

 

Fonti:

Autore

Osmosia s.r.l.
Osmosia s.r.l.

Agenzia di medical writing composta da un mix multidisciplinare di esperti su tematiche afferenti ogni principale area clinica sanitaria.

In sintesi

L’audiometria, o esame audiometrico, è una metodica grazie alla quale è possibile eseguire la misurazione elettronica della funzionalità uditiva.

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