Dizionario / Esami / Breath Test (Urea breath test) Torna al dizionario della salute

Breath Test (Urea breath test)

Illustrazione 3d del corpo umano per descrivere il Breath Test

 

Il breath test, chiamato anche urea breath test, è un esame non invasivo che si basa sull’analisi delle sostanze emesse con il fiato. È usato per la diagnosi dell’infezione da Helicobacter pylori e di malattie gastrointestinali.

 

 

Cos'è il breath test?

Con il termine breath test si indica un esame diagnostico basato sull’analisi dell’aria esalata con il respiro (breath test è la traduzione inglese di “test del respiro”). Misurando la concentrazione di una molecola dopo l’assunzione di una sostanza che funge da substrato per una reazione biochimica si ottengono informazioni sulla presenza di una condizione patologica. I breath test più utilizzati sono il breath test all’urea per la diagnosi dell’infezione da Helicobacter pylori, il breath test al lattosio per la diagnosi dell’intolleranza al lattosio e il breath test al lattulosio o al glucosio per la diagnosi di sovracrescita batterica nell'intestino tenue.

 

 

 

 

 

Breath test all'urea

Il breath test all’urea, o urea breath test, sfrutta il fatto che il batterio Helicobacter pylori possiede un enzima, l’ureasi, in grado di convertire l’urea in ammoniaca e anidride carbonica. Grazie a questo enzima l’H. pylori è in grado di sopravvivere nell’ambiente fortemente acido dello stomaco. Nel breath test per la ricerca dell’Helicobacter pylori si misura la concentrazione dell’anidride carbonica. Si somministra una bevanda contenente urea marcata con il carbonio-13 (13C), un isotopo non radioattivo del carbonio. Nello stomaco, in presenza di ureasi batterica, viene prodotta anidride carbonica marcata (13CO2) che passa nel sangue ed è eliminata con la respirazione. La presenza di anidride carbonica marcata nell’aria espirata fornisce una prova della presenza del batterio nella mucosa gastrica.

 

Breath test al lattosio

Il breath test al lattosio è il test più utilizzato per la diagnosi di intolleranza al lattosio. Il razionale su cui si basa è che se non si possiede l’enzima lattasi, come è il caso delle persone intolleranti al lattosio, il lattosio (un disaccaride) non può essere scisso in glucosio e galattosio (i due monosaccaridi che lo compongono). Poiché gli zuccheri vengono assorbiti solo sotto forma di monosaccaridi, il lattosio resta nell’intestino, dove viene fermentato dal microbiota intestinale (l’insieme dei microrganismi che colonizzano l’intestino, la cosiddetta “flora batterica). Vengono così prodotti idrogeno (H2) e metano (CH4) che sono eliminati con la respirazione.

 

Nel breath test per l’intolleranza al lattosio si misura la concentrazione dell’idrogeno (perciò il test è chiamato anche breath test all’idrogeno), dopo assunzione di una soluzione contenente lattosio. L’essere umano non produce idrogeno, perciò quello misurato è di derivazione batterica.

 

 

Breath test al glucosio

Il breath test al lattulosio e il breath test al glucosio sono test in cui si somministra lo zucchero, corrispondente e si misura la concentrazione dell’idrogeno e/o del metano (breath test all’idrogeno e al metano) nell’aria inspirata. Sono utilizzati per la diagnosi della sovracrescita batterica nell'intestino tenue (detta SIBO, dall’inglese Small Intestinal Bacterial Overgrowth), una condizione caratterizzata da un cambiamento quantitativo e qualitativo nel microbiota della prima parte dell’intestino.

 

Questo cambiamento produce disturbi digestivi e può portare a malassorbimento. Se si somministra lattulosio, in caso di SIBO, si osserveranno due picchi di produzione di idrogeno e metano: quello atteso quando lo zucchero arriva nel colon e un picco precoce dovuto alla presenza di batteri del colon dell'intestino tenue. Se si somministra glucosio, normalmente assorbito completamente nel primo tratto dell’intestino, in caso di SIBO si osserverà un picco di idrogeno e metano dovuto alla contaminazione batterica dell’intestino tenue. Variando lo zucchero somministrato (fruttosio, xilolo…) questo test può essere usato per la diagnosi di malassorbimento di alcuni zuccheri.

 

Altre tipologie di breath test

Sono stati sviluppati anche altri test del respiro, come il breath test con acido ottanoico (13C-acido mono-octanoico) per la determinazione del tempo di svuotamento gastrico.

 

Primo piano dello strumento utilizzato per eseguire un breath test

 

Quando si effettua il breath test

Il breath test all’urea viene effettuato quando si sospetta un’infezione da Helicobacter pylori. La maggior parte delle persone portatrici dell’infezione non ha nessun sintomo. Una volta che l’H. pylori ha causato l’ulcera peptica, la dispepsia o la gastrite cronica compaiono i sintomi di queste malattie (maggiori informazioni sono disponibili nelle schede dedicate a ciascuna patologia). L’urea breath test viene usato anche dopo la terapia antibiotica per valutare l’eradicazione dell’infezione.

 

Il breath test al lattosio viene effettuato quando si sospetta un’intolleranza al lattosio (deficit di lattasi), che si manifesta con meteorismo, flatulenza, crampi addominali e coli dopo assunzione di alimenti e bevande contenenti lattosio.

 

I breath test al lattulosio o al glucosio vengono effettuati quando si sospetta una contaminazione batterica del tenue che generalmente si manifesta con diarrea, meteorismo e dolore addominale cronico ricorrente, ma anche con carenze vitaminiche, specie di vitamina B12, e anemia.

 

 

Come si effettua il breath test

Il breath test viene normalmente eseguito al mattino a digiuno. Il respiro viene raccolto soffiando dentro una cannuccia infilata in un contenitore di raccolta. Un primo campione serve per la misurazione della concentrazione basale della molecola da misurare. Si assume quindi (sotto forma di soluzione, compressa o cibo) il substrato del test. Si procede poi alla raccolta di uno o più campioni a distanza di tempo. Per l’H. pylori basta un campione raccolto dopo 10 minuti, per gli altri test si raccoglie un campione a intervalli regolari per 3-4 ore. I campioni vengono analizzati mediante gascromatografia (H2 e CH4) o spettrometria di massa (13CO2).

Per evitare che il risultato sia falsato, il paziente deve sospendere qualche settimana prima del breath test all’urea le terapie con inibitori della pompa protonica e antibiotici ed evitare prima del breath test al lattosio, lattulosio e simili di assumere antibiotici, fermenti lattici e lassativi.

 

 

Fonti

  • Braden B. Methods and functions: Breath tests. Best Practice & Research Clinical Gastroenterology. 2009;23(3):337-352. doi:10.1016/j.bpg.2009.02.014;
  • Gisbert JP, Pajares JM. 13C-urea breath test in the management of Helicobacter pylori infection. Digestive and Liver Disease.  2005;37(12):899-906. doi:10.1016/j.dld.2005.09.006;
  • Law D, Conklin J, et al. Lactose intolerance and the role of the lactose breath test. Am J Gastroenterol. 2010;105(8):1726-1728. doi:10.1038/ajg.2010.146;
  • Lombardo L. La SIBO: novità diagnostico-terapeutiche. Rivista Società Italiana di Medicina Generale. 2013.

Autore

Osmosia s.r.l.
Osmosia s.r.l.

Agenzia di medical writing composta da un mix multidisciplinare di esperti su tematiche afferenti ogni principale area clinica sanitaria.

In sintesi

Il breath test, chiamato anche urea breath test, consiste nell’analisi del respiro ed è usato per la diagnosi dell’infezione da Helicobacter pylori e di vari disturbi gastrointestinali.

Strutture in evidenza

Tutte le strutture     Contattaci