L’holter pressorio è una metodica diagnostica non invasiva, che grazie ad uno strumento detto sfigmomanometro, consente la misurazione ad intervalli regolari della pressione arteriosa, tramite un bracciale pressorio che si gonfia e si sgonfia regolarmente nell’arco di 24 ore.

Indice
  • 1 L’importanza dell’holter pressorio
  • 2 Quali sono le indicazioni per l’holter pressorio?
  • 3 Come si esegue l’holter pressorio?
  • 4 Quali sono i rischi e le controindicazioni dell’holter pressorio?
  • 5 Fonti

L’importanza dell’holter pressorio

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), negli adulti la pressione arteriosa massima (sistolica) normale è di 120 mmHg, mentre quella minima (diastolica) normale è di 80 mmHg. Viene definita ipertensione la condizione nella quale i valori pressori massimi superano i 140 mmHg e quelli minimi sono situati al di sopra dei 90 mmHg.

L’ipertensione arteriosa rappresenta un pericolo per la salute perché può provocare danni a diversi organi e strutture tra i quali cuore (infarto, insufficienza cardiaca), reni (insufficienza renale), cervello (ictus, emorragia cerebrale) e vasi sanguigni (aneurismi, rotture).

L’esperto in grado di prescrivere questo accertamento e di valutare i risultati ottenuti è il cardiologo, che redige anche un rapporto conclusivo contenente la descrizione della procedura e un’analisi diagnostica.

Quali sono le indicazioni per l’holter pressorio?

L’obiettivo principale dell’holter pressorio è quelli di monitorare per un tempo abbastanza prolungato i valori della pressione arteriosa con l’obiettivo di mettere in evidenza:

  • ipertensione arteriosa instabile;
  • presenza della cosiddetta “pressione alta da camice bianco”, una forma ipertensiva che riconosce una causa emotiva, in genere lo stato d’ansia vissuto dal paziente quando un medico misura la pressione;
  • sintomi collegati a variazioni improvvise e importanti della pressione arteriosa.

L’esame è utile anche come controllo dell’efficacia terapeutica del trattamento già messo in atto per la cura dell’ipertensione, ed è anche utile in caso di:

  • situazioni pressorie limite durante una terapia;
  • gravidanza associata a ipertensione;
  • problematiche di controllo farmacologico della pressione sanguigna;
  • lipotimie frequenti (svenimenti);
  • cambiamenti terapeutici collegati con variazioni pressorie di rilievo.

Come si esegue l’holter pressorio?

L’apparecchiatura per l’holter pressorio è costituita da uno strumento per la misurazione della pressione arteriosa detto sfigmomanometro. Si tratta di un manicotto di gomma in grado di funzionare in modo automatico che viene collocato sul braccio del paziente per 24 ore. È collegato con un misuratore in grado di rilevare e registrare la pressione sanguigna.

Per iniziare il test, una volta terminata la procedura di installazione dell’apparecchio, lo strumento viene tarato con l’ausilio di un altro sistema di misurazione della pressione per essere certi del suo corretto funzionamento. Il test viene di solito cominciato presso un centro di cardiologia; in seguito, il paziente può tornare a casa ed è tenuto a riportare su un apposito diario clinico determinati eventi e l’orario in cui si verificano come, ad esempio:

  • la comparsa di eventuali sintomi;
  • le attività svolte;
  • il periodo del sonno;
  • l’orario dei pasti;
  • eventuali reazioni emotive degne di nota, come uno stato di ansia o stress.

Non è possibile fare la doccia o il bagno per tutta la durata dell’accertamento e non sono permesse attività fisiche particolarmente dispendiose.

Durante il test, l’apparecchiatura rileva la pressione sanguigna ogni 30 minuti in modo del tutto automatico e senza bisogno di un intervento da parte del paziente. Dopo 24 ore, l’holter viene rimosso e i dati ottenuti vengono elaborati da un computer e valutati dal cardiologo, che è così in grado di formulare un’eventuale diagnosi.

Quali sono i rischi e le controindicazioni dell’holter pressorio?

L’holter pressorio è un accertamento non invasivo che non comporta rischi per la salute. L’apparecchiatura per la registrazione della pressione indossata per 24 ore di continuo potrebbe però comportare alcuni fastidi, come ad esempio:

  • dolori al braccio dovuti al manicotto che si gonfia per la misurazione della pressione ogni 30 minuti;
  • sonno disturbato dalle registrazioni pressorie notturne;
  • irritazione cutanea della cute del braccio dovuta allo sfigmomanometro.

Fonti