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Monitoraggio follicolare

Illustrazione 3d dell'organo genitale femminile per descrivere il Monitoraggio follicolare

 

Il monitoraggio follicolare è una osservazione dei follicoli ovarici effettuata mediante esame ecografico allo scopo di valutare la crescita dei follicoli ovarici in diversi momenti del ciclo ovulatorio.

 

 

Indice degli argomenti

 

 

Che cos’è e a cosa serve il monitoraggio follicolare?

Il ciclo mestruale si compone di tre fasi:

  • la fase follicolare, in cui le ovaie portano a maturazione, all’interno di un follicolo, la cellula uovo primitiva;
  • la fase ovulatoria, il momento del ciclo mestruale in cui la cellula uovo matura viene rilasciata dall’ovaio e si muove verso le tube di Falloppio, dove potrà essere fecondata qualora incontri lo spermatozoo. Questo processo dura nella sua completezza mediamente sei giorni e l’ovulo potrà essere fecondato solamente nelle 12-24 ore successive al suo rilascio;
  • la fase luteinica, il momento del ciclo mestruale in cui il follicolo diviene corpo luteo, qualora questo non venisse fecondato avranno inizio le mestruazioni, diversamente inizierà a produrre un ormone detto progesterone.

 

Il monitoraggio follicolare prevede l’osservazione tramite ecografia della prima delle tre fasi, ovvero quella follicolare, fino al momento dell’ovulazione. Il monitoraggio follicolare può essere eseguito in condizioni basali, anche se l’esame trova principalmente applicazione tra le pazienti sottoposte ad una terapia di stimolazione dell’ovulazione durante un percorso di fecondazione assistita.

 

 

 

 

Quando si esegue il monitoraggio follicolare?

Il monitoraggio follicolare viene richiesto ed eseguito da un medico che ha conseguito la specializzazione in ginecologia e trova diversi impieghi in particolar modo nella medicina riproduttiva. Tra questi:

  • in caso di sospetta anovulazione, una disfunzione del ciclo mestruale caratterizzata dall’assenza dell’ovulazione ed associata a sintomi quali irregolarità o assenza del ciclo;
  • per la valutazione della riserva ovarica, attraverso la conta dei follicoli antrali, che forniscono appunto una stima della riserva ovarica. Ogni donna, infatti, nasce con un determinato numero di follicoli nelle ovaie i quali tendono a diminuire intorno ai 35 anni fino ad azzerarsi con l’arrivo della menopausa;
  • per stabilire il momento più fertile cioè più adatto per avere un rapporto sessuale con lo scopo del concepimento;
  • per tenere sotto controllo la stimolazione ovarica farmacologica;
  • per effettuare una diagnosi di infertilità nei casi in cui una coppia non abbia successo nel concepimento dopo almeno un anno di tentativi regolari non protetti (o due anni secondo altre definizioni).

 

 

Paziente donna seduta su un lettino di una sala medica mentre parla con la ginecologa prima di effettuare il monitoraggio follicolare

 

 

Come si svolge il monitoraggio follicolare?

Il monitoraggio follicolare consiste sostanzialmente in una serie di osservazioni ecografiche, che vengono eseguite ad intervalli di tempo prestabiliti dal medico durante il ciclo ovulatorio. L’intervallo di tempo prescelto dal medico dipende dall’andamento dello sviluppo dei follicoli della paziente. L’ecografia è una tecnica diagnostica che si avvale degli ultrasuoni a bassa frequenza per l’elaborazione di immagini e può essere eseguita per via:

  • transaddominale, in cui le immagini vengono visualizzate grazie ad una sonda che viene posizionata sull’addome, nella zona sovrapubica;
  • transvaginale (ecografia), in cui le immagini vengono visualizzate grazie ad una sonda che viene introdotta nella vagina. Di norma per il monitoraggio follicolare è questa la metodica di elezione.

 

Durante l’esecuzione dell’esame ecografico il medico osserva e analizza anche l’utero e il tessuto che lo riveste, chiamato endometrio, il cui spessore varia in base ai vari momenti del ciclo ovulatorio.

 

 

Preparazione al monitoraggio follicolare

Questo esame non necessita di nessuna particolare preparazione. Potrebbe essere richiesto di presentarsi a vescica piena, qualora venisse eseguito per via transaddominale oppure a vescica completamente vuota qualora venisse eseguito per via transvaginale.

 

 

Complicanze e dolorosità del monitoraggio follicolare

Il monitoraggio follicolare è un esame sicuro, non invasivo e non doloroso. L’inserimento della sonda transvaginale può comportare un leggero fastidio in alcune donne.

Questo genere di esame non comporta nessuna conseguenza, né a breve né a lungo termine.

A seguito del monitoraggio follicolare non bisogna prestare nessuna particolare attenzione. La paziente non ha bisogno di recarsi all’esame accompagnata e al termine potrà tornare immediatamente alle sue normali attività.

 

 

Fonti

Autore

Osmosia s.r.l.
Osmosia s.r.l.

Agenzia di medical writing composta da un mix multidisciplinare di esperti su tematiche afferenti ogni principale area clinica sanitaria.

In sintesi

Il monitoraggio follicolare è un esame ecografico che ha lo scopo di valutare la crescita dei follicoli ovarici in diversi momenti del ciclo ovulatorio.

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