
Aplasia
L’aplasia consiste nello sviluppo incompleto di un organo o di un tessuto. Sintomi, diagnosi e trattamento dipendono dalle strutture interessate.
Cos’è l’aplasiaL’aplasia è una condizione patologica caratterizzata dal mancato sviluppo di un tessuto, di un organo o di una sua parte. Non va confusa con l’agenesia, infatti, mentre in questa si ha l’assenza totale di un organo, nell’aplasia lo sviluppo si è interrotto dopo alcune fasi iniziali.
La condizione di aplasia può essere congenita oppure acquisita in seguito a specifici eventi e può, almeno in linea teorica, interessare tutti i tessuti e gli organi.
Le principali forme di aplasia includono:
Le aplasie di tipo ematologico più rilevanti sono:
Come si presenta l’aplasiaI sintomi principali dell’aplasia midollare sono legati allo scarso numero di cellule del sangue e includono stanchezza, pallore, respiro corto, lividi che compaiono senza cause apparenti, sanguinamenti da naso e gengive o sanguinamento prolungato delle ferite, infezioni frequenti.
Stanchezza generalizzata, scarsa tolleranza all’esercizio e palpitazioni sono i sintomi più comuni nell’aplasia eritrocitaria pura, assieme ad altri sintomi classici di tutte le anemie. Aplasie di altro tipo danno sintomi molto diversi tra di loro che dipendono dalle strutture interessate e della loro funzione.
Come si diagnostica l’aplasiaLa diagnosi delle aplasie di tipo ematologico parte dall’osservazione dei sintomi e viene confermata con l’emocromo. La presenza di pancitopenia, ovvero di un numero scarso dei tre elementi cellulari del sangue (globuli rossi, bianchi e piastrine) è un segnale diagnostico importante dell’aplasia midollare.
L’analisi del midollo osseo mette in evidenza una carenza dei precursori di tutte le cellule del sangue. In caso di aplasia eritrocitaria pura, l’esame del sangue mostra una carenza specifica di globuli rossi, mentre globuli bianchi e piastrine sono presenti in numero normale. Allo stesso modo, a livello del midollo osseo, solo i precursori dei globuli rossi sono scarsi.
La diagnosi di aplasie di altro tipo richiede esami differenti a seconda della sede e della tipologia, spesso eseguiti dopo aver escluso altre patologie che potrebbero causare i segni e i sintomi che si osservano (diagnosi differenziale).
Come si cura l’aplasiaNel caso dell’aplasia midollare, il trapianto di cellule staminali rappresenta il trattamento di elezione e si associa a buone probabilità di guarigione, con una sopravvivenza a 10 anni che raggiunge anche il 90% in bambini sottoposti a trapianto da donatore familiare. Se non è possibile effettuare il trapianto, si utilizza in genere un trattamento con farmaci immunosoppressori.
Il trattamento dell’aplasia eritrocitaria pura prevede trasfusioni di sangue (emotrasfusioni) soprattutto nei casi di anemia grave e di problemi cardiorespiratori. La scelta della terapia può variare in base al disturbo all’origine di questa aplasia e includere per esempio l’uso di corticosteroidi, il trapianto di cellule staminali o l’iniezione di immunoglobuline. L’aplasia cutanea si cura in genere con un approccio conservativo (pulizia, prodotti per evitare infezioni) che mira a guarire le lesioni, mentre la chirurgia entra in gioco solo nei casi più gravi.
Fonti
Autore![]()
Osmosia s.r.l.
Agenzia di medical writing composta da un mix multidisciplinare di esperti su tematiche afferenti ogni principale area clinica sanitaria. | In sintesiL’aplasia è una condizione patologica nella quale un tessuto o un organo non si sviluppa o si sviluppa solo in parte. Patologie correlateEsami correlatiTerapie correlate |
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