Appendicite

Illustrazione 3d di un addome per rappresentare l'appendicite

In breve

  • L’appendicite è l’infiammazione dell’appendice, una piccola protuberanza che si trova al termine dell’intestino cieco, nella parte destra dell’addome.
  • L’appendicite è per lo più acuta, causata dall’ostruzione dell’appendice e dall’infezione che ne consegue. Sebbene più frequente in età infantile e adolescenziale, può insorgere in qualunque momento della vita
  • L’appendicite acuta non curata può estendersi alla cavità addominale e sfociare in peritonite, una complicanza molto seria. Per questo spesso è necessario il ricovero in ospedale e l’asportazione chirurgica dell’appendice infiammata

Indice degli argomenti

Cosa significa appendicite?

L’appendicite è l’infiammazione dell’appendice, una piccola struttura anatomica di forma cilindrica ed allungata, posta al termine dell’intestino cieco, nella parte destra dell’addome

Nella persona adulta, l’appendice è lunga tra i 5-6 e i 10-12 cm, per meno di un cm di profondità e non sappiamo esattamente quale sia la sua funzione biologica. Secondo alcune teorie durante l’età della crescita svolge un ruolo di protezione immunitaria. Secondo altre l’appendice funziona da raccolta di batteri intestinali “buoni”. 

L’infiammazione di questa escrescenza non è un evento raro, al contrario, gli uomini hanno oltre l’8% di probabilità di ammalarsi di appendicite una volta nella vita, e le donne poco più del 6%. Dal punto di vista statistico l’età media di insorgenza dell’appendicite è di 28 anni. La forma di gran lunga più frequente di appendicite è quella acuta, che esordisce nel giro di 24 ore. Tuttavia, esiste anche una più rara forma cronica di infiammazione.1,2

Illustrazione di addome dolorante in zona tipica di appendicite

Quali sono i sintomi dell’appendicite?

Il sintomo principale dell’appendicite è il mal di pancia. Se parliamo di appendicite acuta, di gran lunga la forma più frequente, nel giro di 24 ore si presenterà la seguente sintomatologia:

  • inizialmente dolore intermittente nella zona centrale dell’addome, più o meno in corrispondenza dell’ombelico;
  • dopo qualche ora il dolore si sposta verso la parte inferiore destra dell’addome, e diventa forte e costante;
  • qualunque stimolo o pressione a livello addominale peggiora la sensazione dolorosa e il ventre può apparire gonfio e duro al tatto;
  • man mano che le ore passano e il dolore aumenta, si possono manifestare altri sintomi tra cui: costipazione o diarrea, nausea e/o vomito, febbre anche elevata, stimolo alla minzione più frequente.

Tipicamente, poi, la persona con un attacco di appendicite acuta presenta un aspetto sofferente, pallido e debilitato.1,2

Cosa causa l'appendicite?

La causa principale dell’appendicite è un’ostruzione dell’appendice associata ad un’infezione. Così come in tutto l’intestino, anche all’interno di questa piccola escrescenza sono presenti molti batteri, che di norma sono innocui. Quando però questi microbi restano intrappolati a lungo nell’appendice, finiscono per proliferare e diventare patogeni, causando un’infiammazione infettiva, con gonfiore e formazione di pus. L’appendice infiammata può quindi aumentare di volume e rischiare di rompersi diffondendo l’infezione nella cavità addominale (peritonite). 

L’ostruzione dell’appendice può avere anche altre cause, tra cui:

  • accumulo di materiale fecale;
  • restringimento della cavità interna dell’appendice (lume) per formazione di tumori maligni o benigni;
  • iperplasia linfatica, dovuta ad un ingrossamento dei linfonodi intestinali che premono contro l’appendice. Infezioni nell’area addominale, ma anche distanti dall’intestino, possono portare all’ingrossamento dei linfonodi, perché essi producono gli anticorpi che combattono proprio le malattie infettive;
  • colite, con infiammazione generale del colon, che può trasmettersi all’appendice;
  • parassitosi intestinale, comune soprattutto in età infantile;
  • raramente fibrosi cistica, una malattia genetica che comporta la continua produzione di muco in vari organi, tra cui l’intestino.2 

Sebbene molto più rara, e valutata in modo controverso dalla classe medica, esiste anche una forma cronica di appendicite. In questi casi i sintomi dolorosi di tipo infiammatorio sono dovuti per lo più a spasmi dell’appendice e a formazione di coproliti, piccoli “sassolini” di materiale fecale indurito. L’uso di lassativi può peggiorare la sintomatologia dolorosa e causare crisi di appendicite ricorrenti, non legate a gonfiore e infezione della stessa.3,4

Quali sono i fattori di rischio per l’appendicite?

I fattori che possono aumentare il rischio di appendicite nei Paesi ad alto reddito come il nostro sono per lo più legati allo stile di vita. Fumo di sigaretta, inquinamento ambientale e un’alimentazione povera di fibre sono infatti condizioni che predispongono alle infiammazioni intestinali come l'appendicite.4 Una familiarità all’appendicite può influire sulla probabilità di soffrirne a propria volta, sebbene non si conoscano meccanismi genetici coinvolti in questa condizione medica. La stipsi è un altro fattore di rischio, mentre In alcuni casi l’anatomia stessa dell’appendice, che varia leggermente in dimensioni, posizionamento e forma da persona a persona, incide nell’aumentare o ridurre il rischio infiammatorio.2,3,4 

Come si diagnostica l’appendicite?

La diagnosi di appendicite si basa innanzitutto sulla visita medica con palpazione dell’addome e osservazione dei sintomi riportati dalla persona. Per confermare il sospetto, e per escludere altro tipo di causa, si procede ad esami strumentali quali:

A questi esami si associano le analisi del sangue per la ricerca dei marker infiammatori e l’aumento della conta dei globuli bianchi, indicatori di un’infezione in corso.

L’appendicite è pericolosa?

L’infiammazione dell’appendice è sempre una condizione che necessita di attenzione medica perché può rapidamente aggravarsi e diventare pericolosa. Pertanto è meglio informare il/la medico/a in presenza di sintomi persistenti, dei quali il primo è il dolore addominale localizzato nel quadrante inferiore destro dell’addome

Se sono presenti anche altri sintomi di malessere come: nausea, febbre, pancia gonfia e dura e dolore che peggiora con la pressione, allora il ricorso medico deve essere tempestivo. Le statistiche dicono che un’appendicite non trattata ha una mortalità superiore al 50%.

L’appendicite viene solo ai bambini?

No, l’appendicite può colpire ad ogni età. Tuttavia, vi è senza dubbio un picco di incidenza che coincide con l’età adolescenziale e giovanile, tra i 10 e 30 anni. Dopo la maturità le probabilità di ammalarsi di appendicite scendono, ma non si azzerano. 2,3,4 

Se ho l’appendicite mi devono operare? 

L’appendicite prevede l’intervento chirurgico nella maggior parte dei casi. Tuttavia, a meno di casi d’emergenza, prima di operare si monitora la situazione nelle 24-72 ore, per lo più in regime di ricovero ospedaliero. In questa fase si somministrano antibiotici per ridurre l’infezione e l’infiammazione. 

Talvolta il trattamento farmacologico è sufficiente, ma se all’origine dell'appendicite vi è un’ostruzione della stessa, occorre comunque intervenire con un'appendicectomia, ovvero una rimozione chirurgica dell’appendice. La percentuale di successo dell'intervento è eccellente e i rischi molto bassi

L’appendicectomia può essere eseguita in laparoscopia o con una laparotomia. La laparoscopia è un intervento mininvasivo che comporta l’incisione di tre piccoli fori nell’addome, attraverso i quali si inseriscono gli strumenti chirurgici muniti di videocamera. L’appendicectomia in laparoscopia è un intervento molto semplice, che prevede le dimissioni in giornata o dopo una notte di osservazione. La laparotomia, invece, si pratica un taglio lungo l’addome, di circa 5 cm, in prossimità dell’appendice, che può lasciare una cicatrice. La laparotomia può prevedere tempi di ricovero più lunghi. La guarigione completa avviene dalle due alle sei settimane dall'operazione.3,4 

Cosa succede se non curo l’appendicite?

Se l'appendicite acuta non viene curata possono manifestarsi complicanze pericolose per la salute generale, perché l’infiammazione può estendersi. Il rischio principale è che l’appendice infetta si perfori, con due evoluzioni possibili:

  • formazione di un ascesso appendicolare, ovvero di una raccolta di pus localizzata in prossimità dell’appendice stessa;
  • diffusione dell’infezione a tutto il peritoneo, la membrana che riveste la cavità addominale, con degenerazione dell’appendicite in peritonite. La peritonite è una una condizione potenzialmente letale caratterizzata da sintomi severi come: dolore e gonfiore addominale forte e persistente o ingravescente, febbre alta, tachicardia e respirazione accelerata e difficoltosa.2,3,4 

Si vive bene senza appendice?

, vive senz’altro bene senza appendice, perché non si tratta di un organo vitale o necessario per la salute intestinale. Pertanto subire un’appendicectomia non comporta conseguenze di alcun tipo a nessuna età.1,2 

Fonti

  1. National Health Service Appendicitis.
  2. Cleveland Clinic Appendicitis
  3. Jones MW, Lopez RA, Deppen JG. Appendicitis. [Updated 2023 Apr 24]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2023 Jan-. Available from: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK493193/
  4. Società italiana di Chirurgia Colo-rettale, Le appendicopatie

Autore

Osmosia s.r.l.
Osmosia s.r.l.

Agenzia di medical writing composta da un mix multidisciplinare di esperti su tematiche afferenti ogni principale area clinica sanitaria.

In sintesi

L'appendicite è un'infiammazione dell'appendice, protuberanza che si trova al termine dell’intestino cieco, nella parte destra dell’addome. I sintomi principali sono dolore addominale nella parte inferiore destra, nausea, vomito e febbre.

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