Atassia

Illustrazione 3d del cervello per descrivere l'atassia

La atassia è il termine usato per indicare un gruppo di malattie neurologiche, legate cioè al sistema nervoso, che affliggono il movimento e la coordinazione. Le persone affette da atassia presentano spesso problematiche collegate all’equilibrio, alla coordinazione, alla deglutizione e al linguaggio.

L’atassia, normalmente, si sviluppa a causa di un danno al cervelletto, la parte del sistema nervoso centrale che coordina il movimento. L’atassia è un disturbo che può svilupparsi a qualsiasi età e che è tipicamente progressivo, cioè peggiora nel tempo.

Indice degli argomenti

Tipologie di atassia

Esistono varie tipologie di atassia:

  • Atassia telangectasia (AT): è una condizione ereditaria che si sviluppa normalmente nei neonati con la caratteristica comparsa di vasi sanguigni dilatati negli occhi e sulla pelle del viso. I bambini con AT manifestano una progressiva difficoltà nel camminare e coordinare i movimenti, ed una marcata difficoltà nel linguaggio. Le persone con questa malattia, inoltre, hanno più probabilità di sviluppare altre patologie, comprese infezioni e tumore;
  • Atassia episodica: le persone che hanno questa forma di atassia hanno problemi ricorrenti di movimento e dell’equilibrio. Questi episodi possono verificarsi più volte al giorno o anche solo una o due volte all’anno. Inoltre, può svilupparsi a qualsiasi età e comprendere varie tipologie di sintomi, tra cui vertigini, mal di testa (cefalea), visione offuscata, nausea e vomito (emesi);
  • Atassia di Friedreich: oltre a causare problemi di deambulazione, questa forma di atassia causa rigidità muscolare e graduale perdita di forza e sensibilità a livello di braccia e gambe. Le persone con questo tipo di atassia, inoltre, mostrano spesso un indebolimento del muscolo cardiaco (cardiomiopatia ipertrofica). Si sviluppa solitamente tra i 5 e i 15 anni;
  • Atrofia sistemica multipla (ASM): una forma di atassia che colpisce la parte del sistema nervoso che controlla le funzioni involontarie (sistema nervoso autonomo). I sintomi più comuni della ASM includono difficoltà nella coordinazione dei movimenti, rapido calo della pressione sanguigna quando ci si alza in piedi, difficoltà a urinare e, negli uomini, disfunzione erettile. La malattia si sviluppa tipicamente in adulti di età pari o superiore a 30 anni.
  • Atassia spinocerebellare: oltre ai tipici problemi di deambulazione ed equilibrio le persone affette da questa forma di atassia tendono a sviluppare debolezza e perdita di sensibilità, talvolta anche difficoltà nei movimenti oculari. Questa forma di malattia può manifestarsi a qualsiasi età e, solitamente, ha una progressione più lenta rispetto ad altri tipi di atassia.

Come si manifesta l’atassia?

Il primo sintomo che può essere associato ad atassia è la difficoltà generale nella deambulazione. Spesso i pazienti hanno difficoltà nel salire o scendere le scale. Altri sintomi precoci di questa malattia includono:

  • difficoltà a correre;
  • difficoltà a camminare con tacchi alti;
  • difficoltà a virare su un lato.

Nelle fasi più tardive della malattia possono svilupparsi sintomi come:

  • visione offuscata;
  • visione doppia a seguito della rotazione della testa;
  • problemi nel linguaggio;
  • perdita di destrezza nell’uso delle mani, difficoltà nell’esecuzione di movimenti fini (scrivere, mangiare).

Quali sono le cause dell’atassia?

L’atassia si sviluppa a seguito di un danno al cervelletto, la parte del sistema nervoso centrale che coordina il movimento. Le cause che portano all’atassia possono essere di vario tipo e possono includere:

  • cause genetiche: varie forme di atassia sono ereditarie. In tali casi quindi la malattia viene trasmessa a causa di difetti in specifici geni;
  • traumi al cranio;
  • tumore al cervello;
  • carenza di vitamine del gruppo B e/o di vitamina E;
  • malattie autoimmuni, cioè disturbi in cui il sistema immunitario attacca il suo stesso organismo;
  • abuso di alcol, fumo di sigaretta e/o droghe;
  • effetti indesiderati di alcuni farmaci, come sedativi, farmaci antiepilettici e chemioterapici;
  • ictus;
  • infezioni virali, come quella causata dal virus dell’HIV.

Foto di ragazzo in carrozzina affetto da atassia

Come viene diagnosticata l’atassia?

Per diagnosticare l’atassia il medico esegue un esame fisico completo con approfondimento sulla storia clinica e familiare del paziente. Inoltre, esistono alcuni test, elencati di seguito, che possono essere utili per la diagnosi di questa malattia:

  • risonanza magnetica: test che può aiutare il medico a evidenziare eventuali danni al sistema nervoso centrale;
  • esami del sangue: possono essere utili per determinare eventuali cause o rischi che possono portare ad atassia, come ictus, tumore, o infezioni;
  • test genetici: esami che possono diagnosticare forme ereditarie di atassia.

Quali sono le terapie per curare l’atassia?

Non esiste una cura definitiva per l’atassia, tuttavia esistono modi per alleviare e controllare i sintomi. Il paziente può trarre beneficio dalla fisioterapia riabilitativa e dalla logopedia per migliorare rispettivamente la capacità di deambulazione e i problemi legati al linguaggio.

Al fine di alleviare e gestire i sintomi è inoltre possibile ricorrere alla terapia occupazionale, una pratica basata su un piano quotidiano di attività e di obiettivi realizzato specificatamente per il paziente. Ciò può aiutare la persona a rendersi indipendente nelle attività quotidiane, portando a un miglioramento della qualità di vita.

Fonti

Autore

Osmosia s.r.l.
Osmosia s.r.l.

Agenzia di medical writing composta da un mix multidisciplinare di esperti su tematiche afferenti ogni principale area clinica sanitaria.

In sintesi

La atassia è un gruppo di malattie neurologiche che colpiscono il movimento e la coordinazione, spesso a causa di danni al cervelletto.

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