
Cardiopatia
Il termine cardiopatia indica tutte le malattie a carico del cuore. Le patologie del cuore sono una classe molto eterogenea di malattie in cui entrano in gioco diversi fattori. Le cardiopatie possono essere classificate in congenite (presenti dalla nascita) o acquisite (insorte successivamente).
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Descrizione della cardiopatiaSecondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, le malattie del cuore rappresentano ancora la principale causa di morte nel nostro Paese, essendo responsabili del 44% di tutti i decessi. In particolare la cardiopatia ischemica (un tipo di cardiopatia acquisita) è la prima causa di morte in Italia, rappresentando il 28% di tutte le morti.
Il cuore, l’organo responsabile dell’afflusso di sangue in tutti i tessuti del corpo umano, è suddiviso in quattro cavità separate da strutture anatomiche dette setti. Gli atri, destro e sinistro, accolgono rispettivamente il sangue proveniente dalla circolazione sistemica (che è povero di ossigeno) e polmonare (ricco di ossigeno); i ventricoli, destro e sinistro, contraendosi spingono il sangue, rispettivamente, attraverso la circolazione polmonare e sistemica. Proprio perché il cuore ha una funzione contrattile, le pareti delle camere cave che lo costituiscono sono fatte di tessuto muscolare, detto miocardio.
Tipologie di cardiopatieLe cardiopatie sono una classe di patologie molto eterogenea. Si dividono in:
Un particolare tipo di cardiopatie sono le cardiomiopatie, malattie a carico del miocardio, il tessuto contrattile del cuore.
La diagnosi di cardiopatiaEssendo una classe molto eterogenea di malattie, gli esami diagnostici variano in base al tipo di cardiopatia. Alcuni dei più comuni esami prescritti per la diagnosi delle patologie a carico del cuore sono:
I sintomi e le complicanze della cardiopatiaI sintomi di chi soffre di cardiopatia sono piuttosto aspecifici, e sono quelli comuni dei soggetti affetti da malattie cardiache, cioè:
Le cardiopatie possono condurre a numerose complicanze, anche gravi, tra cui:
Gestione e trattamento della cardiopatiaPer quanto riguarda il trattamento delle cardiopatie congenite, spesso queste non hanno bisogno di una terapia ad hoc, ma solo di un monitoraggio costante nel tempo. Quando sono presenti i sintomi, invece, il medico potrà decidere di rimuovere l’anomalia attraverso un intervento chirurgico, oppure attraverso il cateterismo cardiaco, intervento meno invasivo che consiste nell’inserimento in una vena di un tubicino flessibile che arriva fino al cuore dove si rimuove il difetto alla base della cardiopatia.
Per quanto riguarda le cardiopatie acquisite, queste possono essere trattate con farmaci come beta-bloccanti, ACE-inibitori, diuretici e sartani. Per le cardiopatie ischemiche come l’infarto, il trattamento d’elezione è l’angioplastica coronarica, intervento che consiste nell’inserimento di un catetere (un tubicino flessibile) in un vaso sanguigno fino a farlo arrivare al tratto di coronaria occluso, e rimuovere il restringimento attraverso un palloncino detto “stent”.
Approfondimenti sulle cardiopatie
Fonti
Autore![]()
Osmosia s.r.l.
Agenzia di medical writing composta da un mix multidisciplinare di esperti su tematiche afferenti ogni principale area clinica sanitaria. | In sintesiIl termine cardiopatia indica tutte le malattie a carico del cuore. Le cardiopatie si differenziano in congenite e acquisite. Patologie correlateEsami correlatiTerapie correlate |
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