
Congiuntivite
La congiuntivite consiste nell'infiammazione della sottile pellicola di tessuto chiamata congiuntiva che riveste la parte interna delle palpebre e la superficie anteriore del globo oculare.
Questa membrana viene tenuta costantemente umida dalle ghiandole lacrimali e la sua funzione è quella di proteggere l'occhio dall'ingresso di corpi estranei e di agenti patogeni, ad esempio batteri o virus. L'infiammazione della congiuntiva può essere acuta oppure cronica e può coinvolgere un solo occhio oppure entrambi. Si tratta di una delle malattie più frequenti dell’apparato oculare.
Quali sono le cause della congiuntivite?La congiuntivite può essere dovuta a diverse cause e tra queste si possono ricordare:
Una particolare forma della malattia è la cosiddetta congiuntivite gigantopapillare, spesso provocata da lenti a contatto, soprattutto quelle morbide, da protesi oculari o da corpi estranei. Per quanto riguarda la congiuntivite allergica, questa può manifestarsi solamente in alcuni periodi dell'anno e in questo caso è chiamata stagionale, oppure comparire in ogni tempo indipendentemente dalle stagioni (congiuntivite perenne).
Quali sono i sintomi della congiuntivite?Tra i sintomi e i segni più comuni della congiuntivite vi sono:
Come si esegue la diagnosi di congiuntivite?La visita medica è utile per formulare la diagnosi di congiuntivite, per valutare la gravità, per verificare la presenza di eventuali altre lesioni oculari concomitanti e per prescrivere la terapia più indicata.
Nel caso di congiuntivite infettiva, lo specialista oftalmologo può eseguire un tampone prelevando un piccolo campione di secreto congiuntivale con un oggetto simile a un bastoncino di ovatta. Il materiale così raccolto viene poi sottoposto ad analisi di laboratorio per identificare l'agente patogeno. L'esame dell'occhio è indispensabile per formulare la diagnosi esatta relativa al tipo di congiuntivite e definire quindi la terapia migliore da seguire.
Come si cura la congiuntivite?La terapia della congiuntivite dipende dal tipo di infiammazione diagnosticata. Nei casi di congiuntivite infettiva generalmente non è necessaria una cura specifica perché la malattia tende a risolversi in modo spontaneo nel giro di 7-15 giorni. È comunque opportuno:
Se i disturbi si protraggono per oltre due settimane è auspicabile consultare un oculista che potrà prescrivere una terapia antibiotica nel caso di un’infezione batterica, o farmaci antivirali qualora gli elementi patogeni responsabili dell'infiammazione fossero dei virus. Nelle congiuntiviti allergiche, la terapia specifica si avvale dell'impiego di diversi tipi di medicamenti, tra i quali:
La congiuntivite gigantopapillare si risolve normalmente eliminando temporaneamente le lenti a contatto, che rappresentano di solito la causa più comune e valutando la possibilità di cambiare la loro tipologia a guarigione avvenuta. Se invece il motivo della reazione infiammatoria è rappresentato da protesi o da suture della cornea o della congiuntiva, è necessario rivolgersi all'oftalmologo con urgenza.
Quali sono le complicanze della congiuntivite?La congiuntivite è una malattia che di norma guarisce completamente. In rari casi, tuttavia, possono manifestarsi complicanze rilevanti, tra le quali si segnalano:
Nei bambini appena nati la forma infettiva può determinare un'infezione severa dell'occhio che deve essere curata in modo tempestivo per evitare danni permanenti alla vista. Se l'agente causale è una clamidia, possono anche sopraggiungere otiti e polmoniti concomitanti.
Fonti
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Osmosia s.r.l.
Agenzia di medical writing composta da un mix multidisciplinare di esperti su tematiche afferenti ogni principale area clinica sanitaria. | In sintesiLa congiuntivite consiste nell'infiammazione della membrana che riveste la parte interna delle palpebre e la superficie anteriore del globo oculare. |
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