
Difetto interatriale
Il difetto interatriale è una malattia congenita in cui si verifica una comunicazione anomala tra atrio destro e atrio sinistro del cuore, le due camere che ricevono rispettivamente il sangue che deriva dalla circolazione sistemica e dalla circolazione polmonare. Questa anomalia provoca un sovraccarico di lavoro del ventricolo destro e una sua conseguente dilatazione.
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Descrizione del difetto interatrialeI difetti interatriali hanno un’incidenza di 1 su 1.500 neonati, e rappresentano il 7% delle cardiopatie congenite. La malformazione può presentarsi in maniera isolata o può essere associata ad altre anomalie; inoltre può presentarsi in maniera asintomatica e passare inosservata in età pediatrica. Circa un terzo dei bambini con difetto interatriale ha una sindrome ereditaria associata, come la sindrome di Down.
Il cuore, l’organo responsabile dell’afflusso di sangue in tutti i tessuti del corpo umano, è suddiviso in quattro cavità, separate da strutture anatomiche dette setti: gli atri, destro e sinistro, che accolgono rispettivamente il sangue proveniente dalla circolazione sistemica (che è povero di ossigeno) e polmonare (ricco di ossigeno), e i ventricoli, destro e sinistro, che rispettivamente, contraendosi, spingono il sangue attraverso la circolazione polmonare e sistemica; data la sua natura contrattile, il cuore è costituito da tessuto muscolare, detto tessuto miocardico.
È importante che lato sinistro e lato destro del cuore rimangano separati, perché accolgono due tipi diversi di sangue, che non devono mescolarsi. Tuttavia, può capitare che, in via del tutto sporadica oppure a fronte di diversi fattori come cause di natura genetica o particolari condizioni della madre in gravidanza (diabete, esposizione a fumo e alcool), il setto che separa gli atri non sia perfettamente integro. Si ha un difetto interatriale, che provoca, in misura più o meno consistente, un mescolamento del sangue tra atrio destro e atrio sinistro (shunt cardiaco): questo comporta un maggior lavoro per la circolazione polmonare e, di conseguenza, per il ventricolo destro, che si dilata.
Tipologie di difetti interatrialiIn base alla posizione anatomica della malformazione del setto atriale si distinguono quattro diversi tipi di difetti interatriali:
La diagnosi del difetto interatrialeDal momento che la maggior parte dei pazienti sono asintomatici durante l’infanzia è possibile una diagnosi di difetto interatriale accidentale, in seguito a un ecocardiogramma eseguito a causa di un soffio al cuore. I difetti interatriali possono essere accertati con i seguenti esami diagnostici:
I sintomi e le complicanze del difetto interatrialeI difetti interatriali sono per lo più asintomatici durante l’infanzia, ma eventuali sintomi possono includere:
Negli adulti i sintomi spesso si manifestano dai 30-40 anni. Gli adulti con difetti interatriali sono a maggior rischio di sviluppare ipertensione arteriosa e polmonare, insufficienza cardiaca, aritmie e ictus ischemico.
Cure per il difetto interatrialeIl trattamento di questa condizione dipende dal tipo e dall’entità di difetto interatriale: nei casi meno gravi, di solito il setto si richiude in età scolare, o comunque non causa un rimescolamento di sangue tale da sovraccaricare il ventricolo destro; in tali casi è sufficiente monitorare periodicamente la struttura del setto interatriale. Se invece in età pediatrica si ha un significativo shunt cardiaco, si procede alla chiusura del difetto interatriale tramite intervento chirurgico.
Per saperne di più su altre malattie cardiache congenite, consultate anche le voci riguardo la cardiomiopatia dilatativa e ipertrofica il difetto interventricolare.
Fonti
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Osmosia s.r.l.
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