
Difetto interventricolare
Il difetto interventricolare è una delle malattie cardiache congenite più comuni, in cui si verifica una comunicazione anomala tra ventricolo destro e ventricolo sinistro, le due camere del cuore che pompano il sangue rispettivamente attraverso la circolazione polmonare e la circolazione sistemica.
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Descrizione del difetto interventricolareI difetti interventricolari hanno un’incidenza di 3,4 su 1.000 neonati (anche se indagini diagnostiche più approfondite hanno attestato la prevalenza di queste anomalie superiore al 5%) e rappresentano più del 20% delle cardiopatie congenite, rendendole di fatto le malformazioni cardiache più comuni. Queste possono presentarsi in maniera isolata o possono essere associate ad altre anomalie, come la tetralogia di Fallot o il canale atrio-ventricolare. Spesso si tratta di piccole anomalie presenti alla nascita, che, durante la crescita, guariscono spontaneamente.
Il cuore, l’organo responsabile dell’afflusso di sangue in tutti i tessuti del corpo umano, è suddiviso in quattro cavità, separate da strutture anatomiche dette setti: gli atri, destro e sinistro, che accolgono rispettivamente il sangue proveniente dalla circolazione sistemica (che è povero di ossigeno) e polmonare (ricco di ossigeno), e i ventricoli, destro e sinistro, che rispettivamente, contraendosi, spingono il sangue attraverso la circolazione polmonare e sistemica; data la sua natura contrattile, il cuore è costituito da tessuto muscolare, detto tessuto miocardico. È importante che lato sinistro e lato destro del cuore rimangano separati, perché accolgono due tipi diversi di sangue, che non devono mescolarsi. Tuttavia, può capitare che il setto che separa i ventricoli (detto appunto setto ventricolare) non sia perfettamente integro. Si ha allora un difetto interventricolare, che può causare un mescolamento del sangue tra ventricolo destro e ventricolo sinistro (shunt cardiaco): il risultato è un aumento del flusso di sangue ai polmoni e un sovraccarico della circolazione polmonare.
Tipologie di difetti intraverticolariIn base alla localizzazione della lesione si distinguono:
La diagnosi del difetto interventricolareI difetti interventricolari possono essere accertati con i seguenti esami diagnostici:
I sintomi e le complicanze del difetto interventricolareI difetti interatriali sono per lo più asintomatici e in ogni caso la loro manifestazione clinica dipende dalla fisiopatologia della malformazione, dalle sue dimensioni e dalla relazione con i vasi sanguigni del cuore. I sintomi si manifestano tipicamente tra le 4 e le 8 settimane dopo la nascita e sono: ritardo della crescita, difficoltà respiratorie (dispnea), inappetenza, diminuzione del flusso sanguigno sistemico.
Tra le complicanze che possono sopraggiungere, il sovraccarico della circolazione arteriosa polmonare può causare edema polmonare e, combinato con la compressione delle vie aeree, provoca malattie delle vie aeree inferiori e provoca i sintomi di respiro sibilante e tachipnea (aumento della frequenza degli atti respiratori). Inoltre, questa condizione può portare a endocarditi batteriche e degenerazioni della valvola aortica. In seguito a intervento chirurgico bisogna sottoporsi a follow-up perché potrebbero sopraggiungere complicanze cardiache come insufficienza cardiaca, aritmie o blocchi cardiaci.
Trattamento del difetto interventricolareIl trattamento di questa condizione dipende dal tipo e dall’entità di difetto interventricolare: se si tratta di difetti interventricolari poco gravi, spesso si risolvono in maniera spontanea. Diverso il discorso se, solitamente nei primi mesi di vita, il neonato si presenta come sintomatico e inizia a manifestare insufficienza cardiaca: in quel caso è necessario un intervento chirurgico entro il primo anno di vita. Generalmente l’intervento consiste nell’inserzione sul difetto di una “patch”, ovvero una porzione di materiale biocompatibile che funziona da toppa. Questo tipo di trattamento viene eseguito a cuore fermo, in circolazione extracorporea conta il 98% degli esiti positivi.
Per saperne di più su altre malattie cardiache congenite, consultate anche le voci riguardo la cardiomiopatia, cardiomiopatia dilatativa e ipertrofica il difetto interatriale.
Fonti
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Osmosia s.r.l.
Agenzia di medical writing composta da un mix multidisciplinare di esperti su tematiche afferenti ogni principale area clinica sanitaria. | In sintesiIl difetto interventricolare è una malattia congenita in cui si verifica una comunicazione anomala tra ventricolo destro e ventricolo sinistro del cuore. Patologie correlateEsami correlatiTerapie correlate |
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