Dito a scatto (Tenosinovite stenosante)
Il dito a scatto, detto anche tenosinovite stenosante, è una patologia in cui una delle dita della mano rimane bloccata in una determinata posizione. Il dito potrebbe piegarsi o raddrizzarsi con uno scatto, come un grilletto che viene premuto o rilasciato (per questa ragione in inglese si parla di “Trigger finger”, cioè dito a grilletto). Le persone che svolgono lavori o hobby che richiedono azioni di presa continue sono a maggior rischio di sviluppare questo disturbo. Inoltre, tale condizione è più comune tra le donne e tra le persone affette da diabete. Il dito a scatto è doloroso, colpisce normalmente la mano dominante e si riscontra più spesso a livello di pollice e anulare. Indice degli argomenti
Segni e sintomi del dito a scattoI segni e sintomi del dito a scatto possono variare da lievi a gravi ed includono:
Il dito a scatto può interessare qualsiasi dito, anche più dita contemporaneamente e può coinvolgere entrambe le mani. I sintomi sono generalmente più pronunciati al mattino. Quali sono le cause del dito a scatto?I tendini sono strutture fibrose che hanno il compito di tenere attaccati i muscoli alle ossa. Ogni tendine è circondato da una guaina protettiva. Il dito a scatto si verifica quando la guaina del dito affetto si irrita e infiamma, portando così a problemi nel normale movimento di scorrimento del tendine attraverso la sua guaina. L’irritazione prolungata, inoltre, può produrre cicatrici, ispessimento e protuberanze nel tendine, le quali impediscono ulteriormente il suo movimento. Le cause alla base di queste infiammazioni nel dito a scatto sono multifattoriali. Questo disturbo, infatti, è spesso associato a varie altre malattie come diabete, amiloidosi, sindrome del tunnel carpale, gotta, artrite reumatoide. Come viene diagnosticato il dito a scatto?Per effettuare la diagnosi del dito a scatto, il medico curante chiede informazioni sulla storia clinica del paziente ed esegue un esame fisico durante il quale viene richiesto di aprire e chiudere la mano. Il medico controlla così le aree di dolore, la scorrevolezza e fluidità nei movimenti delle dita ed eventuali ispessimenti alla base di queste. Dopo l’esame fisico il medico potrebbe valutare l’utilizzo di ecografia, un esame che impiega ultrasuoni e che può rilevare la presenza di ispessimenti e infiammazioni. La radiografia può invece essere utile per escludere altre condizioni, come la presenza di fratture ossee. Quali sono le terapie per curare il dito a scatto?Il trattamento del dito a scatto può variare in base alla gravità e della durata della condizione. Nei casi in cui il medico decida di intervenire con una terapia farmacologica, normalmente vengono prescritti farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) come l’ibuprofene. Questo trattamento può alleviare il dolore, ma difficilmente può avere un effetto sul gonfiore che causa il problema in primo luogo. Per il dito a scatto possono anche essere considerati alcuni trattamenti non invasivi e non farmacologici. Questi possono includere:
Se i sintomi persistono il medico può valutare ulteriori trattamenti, come:
Fonti
Autore
Osmosia s.r.l.
Agenzia di medical writing composta da un mix multidisciplinare di esperti su tematiche afferenti ogni principale area clinica sanitaria. | In sintesiIl dito a scatto, noto anche come tenosinovite stenosante, è una condizione che blocca le dita in posizione piegata. Colpisce maggiormente la mano dominante e si manifesta con dolore, rigidità e noduli alla base delle dita. |