Fascite plantareLa fascite plantare è un'infiammazione molto dolorosa della banda di tessuto che collega il tallone alle dita del piede, detta legamento arcuato. Questa condizione morbosa può colpire chiunque, ma si presenta con maggior frequenza negli atleti che corrono e nelle persone che camminano molto, soprattutto se sovrappeso. La fascia plantare ha il compito di sostenere l'arco plantare, ammortizzando e assorbendo le sollecitazioni e gli urti; quando la fascia plantare si infiamma, provoca inevitabilmente un’importante sintomatologia dolorosa. Indice degli argomenti
Quali sono le cause della fascite plantare?Le cause precise della fascite plantare non sono sempre identificabili, anche se, in generale, è riconosciuto che questo problema sia determinato da un eccessivo e prolungato sovraccarico della fascia plantare. Tra i motivi più probabili alla base di questa condizione patologica possiamo elencare:
Quali sono i sintomi della fascite plantare?I segni e i sintomi principali della fascite plantare sono:
Il dolore può essere lancinante e insopportabile, e si manifesta generalmente al mattino quando si scende dal letto e si fanno i primi passi. In seguito tende ad attenuarsi, ma ricompare quando si mantiene la posizione eretta a lungo, o quando ci si rimette in piedi dopo essere rimasti seduti per un tempo prolungato. Come si esegue la diagnosi di fascite plantare?La diagnosi di fascite plantare si basa sulla storia clinica dal paziente, e si focalizza in particolare sulle caratteristiche del dolore, sull'esame obiettivo e sull’esclusione di altre patologie che possono dar luogo alla stessa sintomatologia, come nel caso della spina calcaneare, il morbo di Haglund o la sindrome del tunnel tarsale. Pertanto, il medico può prescrivere alcuni accertamenti, tra i quali la radiografia, l'ecografia e la risonanza magnetica del piede. Come si cura la fascite plantare?La maggior parte di coloro che sono colpiti da fascite plantare trae giovamento utilizzando alcuni semplici rimedi, tra i quali possiamo annoverare:
I presidi medici a disposizione per la cura della fascite sono:
Qualora i disturbi persistano o siano particolarmente intensi, si può ricorrere alla chirurgia, che consiste nell'incisione parziale della fascia plantare per ridurre la tensione e/o nell'allungamento del polpaccio per ridurre le sollecitazioni meccaniche sulla fascia. Quali sono le conseguenze della fascite plantare?In più del 90% dei casi la fascite plantare migliora nell’arco di 10 mesi utilizzando semplici accorgimenti. Quando alla base del disturbo esiste una patologia non emendabile perché non esistono trattamenti disponibili, come ad esempio il piede piatto, c'è il rischio che la fascite non guarisca mai completamente, e in questo caso occorre mettere in atto in modo continuativo tutti i comportamenti utili per poter convivere con la fascite plantare nel miglior modo possibile. Fonti
Autore
Osmosia s.r.l.
Agenzia di medical writing composta da un mix multidisciplinare di esperti su tematiche afferenti ogni principale area clinica sanitaria. | In sintesiLa fascite plantare è un'infiammazione dolorosa del legamento arcuato. Le cause possono includere l'uso di calzature non adatte e il sovrappeso. I sintomi includono dolore al tallone e all'arco del piede. Esami correlati |