Flebite (Tromboflebite o Trombosi venosa superficiale)

Illustrazione 3d del sistema cardiocircolatorio per descrivere la flebite

 

La flebite, chiamata anche tromboflebite o trombosi venosa superficiale, è un’infiammazione delle vene superficiali, che interessa soprattutto quelle degli arti inferiori e affligge soprattutto coloro che soffrono di vene varicose. Può colpire i vasi sanguigni venosi degli arti superiori, del collo e di altre zone del corpo umano.

 

 

Indice degli argomenti

 

 

Quali sono le cause della flebite?

Le cause della flebite sono rappresentate da condizioni e situazioni che comportano il rallentamento della circolazione del sangue. Tra queste possiamo elencare:

  • traumi vascolari diretti, a volte iatrogeni (dovuti ad inserimento di aghi) o contusivi;
  • immobilità perdurante nel tempo, ad esempio provocata da allettamento prolungato dovuto a malattie, traumi o interventi chirurgici, oppure da lunghe percorrenze in automobile o in aereo;

 

La tromboflebite superficiale si manifesta con maggiore facilità in soggetti che presentano problemi della coagulazione ematica dovuti a malattie o all'uso di alcuni farmaci. Per esempio, tra i fattori principali di rischio, possiamo annoverare:

  • fattori eredo-familiari;
  • gravidanza;
  • contraccezione orale o terapia ormonale sostitutiva in menopausa;
  • alcune neoplasie maligne;
  • sovrappeso e obesità;
  • vene varicose;
  • fumo di tabacco;
  • uso di sostanze per via iniettiva endovenosa.

 

 

 

 

 

Quali sono i sintomi della flebite?

I sintomi più frequenti della flebite sono:

  • dolore nella zona della vena colpita dall'infiammazione;
  • edema (gonfiore) a esordio improvviso dell'area interessata, molto spesso nelle gambe;
  • pallore o arrossamento della cute in corrispondenza della vena infiammata;
  • aumento locale della temperatura.

 

 

Per approfondire: Come riconoscere per tempo la flebite

 

 

Come si esegue la diagnosi di flebite (tromboflebite)?

La diagnosi di flebite, o tromboflebite o trombosi venosa superficiale, può essere effettuata sulla base della storia clinica del paziente, dei sintomi e dei segni rilevati durante la visita medica. In particolare, l'area colpita può risultare dolente e di consistenza dura alla palpazione manuale. Qualora sussistano dubbi, è comunque possibile eseguire diversi accertamenti che consentono di chiarire il quadro clinico. Tra questi vi possono essere:

 

Gli esami sopra elencati vengono principalmente utilizzati per escludere la presenza di una trombosi venosa profonda (TVP), una condizione morbosa molto più pericolosa della flebite superficiale, dato che può mettere a rischio la sopravvivenza del paziente causando embolia polmonare.

 

 

Foto di donna che si tiene un polpaccio con la mano perché affetta da flebite.

 

 

Come si cura la flebite?

La più comune terapia della flebite, che interessa gli arti inferiori, si avvale di diversi rimedi, a volte semplici, che il paziente può mettere in atto senza l’ausilio di personale medico. Tra questi possiamo elencare:

  • il mantenimento della gamba colpita in una posizione rialzata rispetto al resto del corpo, per favorire il ritorno del sangue dalle estremità e impedendo il ristagno circolatorio;
  • l’utilizzo locale di creme ad azione antinfiammatoria e antidolorifica;
  • l’attività fisica per stimolare la circolazione sanguigna;
  • l’impiego di calze elastiche che comprimono l'arto colpito e facilitano lo scorrere del sangue nelle vene;
  • l’applicazione sulla cute dell'arto colpito di impacchi freddi e caldi alternati.

 

 

Per approfondire: Flebite alla gamba: quali sintomi specifici?

 

 

Qualora fosse necessario ricorrere a farmaci prescritti dal medico, si possono utilizzare:

  • anticoagulanti, per fluidificare il sangue;
  • antinfiammatori non steroidei, come ad esempio ibuprofene o paracetamolo;
  • fibrinolitici, per agevolare la dissoluzione dei trombi.

 

 

Per approfondire: Esistono degli esercizi per la flebite?

 

 

Quali sono le complicanze della flebite (trombosi venosa superficiale)?

In genere la flebite guarisce in 2-6 settimane senza causare problemi particolari. Il suo decorso deve comunque essere monitorato con attenzione, dato che in una percentuale variabile dal 6 al 44% per cento la tromboflebite superficiale è associata a trombosi venosa profonda, una condizione morbosa molto pericolosa per la vita. L’insorgenza di sintomi quali difficoltà respiratoria, dolore toracico e ipertermia devono destare allarme e spingere il paziente a richiedere assistenza medica.

 

 

Fonti

Autore

Osmosia s.r.l.
Osmosia s.r.l.

Agenzia di medical writing composta da un mix multidisciplinare di esperti su tematiche afferenti ogni principale area clinica sanitaria.

In sintesi

La flebite è una patologia infiammatoria causata da un trombo che interessa prevalentemente le vene superficiali.

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