
Insufficienza venosa cronica (IVC)
L’Insufficienza venosa cronica (IVC) è una condizione patologica causata da un inadeguato ritorno del sangue venoso dagli arti inferiori al cuore.
Sebbene l’IVC sia un disturbo potenzialmente debilitante associato a gravi complicazioni come le ulcere venose degli arti inferiori, la malattia è spesso sottovalutata o associata semplicemente ad un problema di natura estetica. L’insufficienza venosa cronica, invece, è una condizione clinica di grande impatto sociale e sanitario, con ricadute importanti sul piano dei costi per l’individuo e per la collettività.
Classificazione dell'insufficienza venosa cronicaIn base alla causa prevalente, l’insufficienza venosa cronica viene classificata in due grandi categorie:
La classificazione più comunemente usata della IVC nella pratica clinica quotidiana è quella CEAP, ovvero una classificazione basata su quattro parametri: clinica, eziologia, anatomia, e patogenesi.
Tabella 1: Classificazione CEAP
Epidemiologia dell'insufficienza venosa cronicaLa prevalenza della IVC mostra una grande variabilità. Complessivamente, tuttavia, si trovano vene varicose con o senza edema (stadio CEAP C2-C3) circa nel 25% della popolazione mondiale; alterazioni trofiche della pelle comprese ulcere alle gambe (C4-C6) fino al 5% . L’IVC colpisce prevalentemente le donne con un rapporto di 3 a 1 rispetto agli uomini e con un rischio di insorgenza che aumenta proporzionalmente all’età. L’Associazione contro le Malattie Vascolari (AmaVas) sostiene che l’insufficienza venosa cronica rappresenti un problema molto diffuso nella popolazione italiana, stimando che quasi il 50% degli italiani adulti soffra di qualche disturbo attribuibile all’IVC.
Fattori di rischio e cause dell'insufficienza venosa cronicaNell’insufficienza venosa cronica, la mancata chiusura delle valvole delle vene determina l’accumulo di sangue - che normalmente viene pompato al cuore - negli arti inferiori, determinando gonfiore, pesantezza e, nei casi più gravi, ulcere alle gambe.
L’IVC può essere determinata da diversi fattori tra cui:
Sintomi e segni clinici dell’insufficienza venosa cronicaLe fasi iniziali (Classe1-Classe 2) della malattia venosa cronica non sono associate a sintomi specifici, mentre i soggetti affetti da IVC lamentano frequentemente la presenza di "gambe pesanti", edema, prurito, dolore o crampi notturni alle gambe.
I segni della IVC includono:
Diagnosi dell’insufficienza venosa cronicaLa diagnosi di IVC avviene attraverso una completa valutazione del quadro e della storia clinica del paziente. Successivamente può essere eseguito l’ecocolordoppler, un esame ecografico indolore e non invasivo, che valuta la morfologia e la funzionalità delle vene degli arti inferiori. Attraverso l'ecografia, i medici possono determinare la presenza e la direzione del flusso sanguigno nelle vene, rilevare qualsiasi reflusso o ostruzione di flusso sanguigno e soprattutto escludere la presenza di trombosi venosa profonda.
Terapia dell’insufficienza venosa cronicaLa terapia per l’IVC prevede un approccio multidisciplinare completo che va dall’esercizio fisico alla terapia compressiva. Gli obiettivi del trattamento, infatti, sono migliorare i sintomi, ridurre l'edema, prevenire o curare le ulcere venose. Il trattamento può includere:
Fonti
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Osmosia s.r.l.
Agenzia di medical writing composta da un mix multidisciplinare di esperti su tematiche afferenti ogni principale area clinica sanitaria. | In sintesiL’insufficienza venosa cronica è un disturbo associato a diversi segni e sintomi clinici che, in stadio avanzato, possono portare a complicanze come l'ulcera venosa degli arti inferiori. Patologie correlateEsami correlatiTerapie correlate |