Malattia di Lyme

Illustrazione 3d del corpo umano per descrivere l'AIDS, la malattia di Lyme

 

La malattia di Lyme è una condizione patologica causata da un’infezione di batteri appartenenti al genere Borrelia. Le specie responsabili di questa malattia in Europa ed in Asia sono Borrelia afzelii, Borrelia garinii e Borrelia burgdorferi. La malattia di Lyme è trasmessa dal morso di una zecca dalle zampe nere (comunemente anche chiamata zecca del cervo, del genere Ixodes) infetta dal batterio.

 

 

Indice degli argomenti

 

 

Segni e sintomi della malattia di Lyme

I segni e i sintomi della malattia di Lyme possono variare notevolmente, e solitamente compaiono in fasi a partire dal morso della zecca. Nelle fasi iniziali la malattia si manifesta con una piccola protuberanza rossa simile alla puntura di una zanzara, appare nel sito del morso della zecca e si risolve in pochi giorni. Entro un mese possono manifestarsi altri segni e sintomi, che includono:

  • eruzione cutanea (o eritema migrante): da 3 a 30 giorni dopo una puntura di zecca infetta, potrebbe apparire un’area rossa in espansione, a volte più chiara verso il centro, che forma un motivo ad occhio di bue. L’eruzione cutanea si espande lentamente nel corso dei 30 giorni, e può diffondersi fino a 30 centimetri di diametro;
  • febbre, affaticamento, brividi, mal di testa, dolori muscolari, rigidità del collo e linfonodi ingrossati.

 

Qualora non venisse trattata, la malattia di Lyme può portare a nuovi segni e sintomi tardivi, che potrebbero comparire nelle settimane e mesi successivi al morso della zecca. Tra questi possiamo elencare:

  • eritema migrante: l’eruzione cutanea, localizzata nel sito di ritrovamento della zecca durante le prime fasi della malattia, potrebbe espandersi in altre zone del corpo nelle fasi successive;
  • dolore articolare, ed in particolare alle ginocchia;
  • disturbi neurologici: nei mesi o negli anni successivi al morso della zecca potrebbero verificarsi meningite, debolezza degli arti, deambulazione alterata, paralisi temporanea di un lato del viso.

Altri sintomi, meno comuni, includono problemi cardiaci, infiammazione oculare, epatite e forme più o meno gravi di astenia.

 

 

 

 

Quali sono le cause della malattia di Lyme?

La causa della malattia di Lyme è l’infezione di batteri del genere Borrelia. A seguito di un morso di una zecca infetta da tali batteri, il batterio viene trasmesso all’organismo umano attraverso il circolo sanguigno. Nella maggior parte dei casi, una zecca del cervo deve rimanere attaccata alla pelle del soggetto per circa 36-48 ore per poter causare un’infezione.

Quando una zecca attaccata alla pelle appare gonfia, potrebbe essersi nutrita abbastanza a lungo e aver già trasmesso l’infezione batterica. Rimuovere la zecca il più presto possibile potrebbe pertanto prevenire l’infezione e la malattia di Lyme. Per rimuovere la zecca in modo corretto e sicuro occorre:

  • afferrare la zecca il più vicino possibile alla pelle con una pinzetta a punta fine;
  • tirare lentamente verso l’alto, facendo però attenzione a non schiacciare la zecca;
  • pulire il sito del morso con un antisettico o con acqua e sapone.

 

 

Come viene diagnosticata la malattia di Lyme?

Diagnosticare la malattia di Lyme può essere complicato dato che molti dei sintomi di questa malattia sono comuni anche in altre patologie. Per prima cosa, è necessario controllare l’eventuale presenza di eruzione cutanea che accompagna la malattia di Lyme.

 

Dopo un esame fisico, il medico può avvalersi dei test di laboratorio per identificare gli anticorpi contro il batterio responsabile della malattia, in modo da confermare l’eventuale diagnosi di malattia di Lyme.L’efficacia di tali test è maggiore se sono eseguiti a qualche settimana di distanza dall’infezione, dopo che l’organismo ha prodotto gli anticorpi specifici per il patogeno. Questi test includono il test ELISA (saggio immuno-assorbente legato ad un enzima) e il Western Blot, che servono ad identificare la presenza di anticorpi prodotti dall’organismo contro il batterio.

 

 

Foto di dottore con pinzette apposite mentre rimuove una zecca dalla pelle di una persona affetta da malattia di lyme

 

 

Come si cura la malattia di Lyme?

Per curare la malattia di Lyme è necessario intervenire con una terapia antibiotica. Nei casi di malattia di Lyme agli stadi iniziali, la terapia migliore è basata sull’utilizzo di antibiotici orali. Questi includono doxiciclina per pazienti adulti e bambini di età superiore ad 8 anni; amoxicillina o cefuroxima per adulti, bambini più piccoli e donne in gravidanza o che allattano.

 

Solitamente è consigliabile un ciclo di antibiotici della durata di 10-21 giorni. Negli stadi più avanzati e che coinvolgono anche il sistema nervoso centrale, il medico potrebbe prescrivere un trattamento a base di antibiotici per via endovenosa della durata di 14-28 giorni.

 

 

Fonti

Autore

Osmosia s.r.l.
Osmosia s.r.l.

Agenzia di medical writing composta da un mix multidisciplinare di esperti su tematiche afferenti ogni principale area clinica sanitaria.

In sintesi

La malattia di Lyme è un’infezione batterica che può contagiare l’essere umano tramite una zecca infetta da batteri appartenenti al genere Borrelia.

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