Mastoidite

 

La mastoidite è un'infiammazione dell’osso mastoide, posto dietro l’orecchio, causata da infezione batterica. Il processo infettivo comincia nell’orecchio medio con un’otite e può, in rari casi, estendersi all’osso. Sebbene possa colpire chiunque, la mastoidite è più frequente in bambini/e sotto i due anni, nelle persone con sistema immunitario indebolito o con una storia di otiti ricorrenti e refrattarie alle cure.

 

Indice degli argomenti:

• Definizione di mastoidite
• Cause
• Sintomi
• Diagnosi
• Cure
• Complicanze della mastoidite
• Prevenzione
• Fonti articolo

 

 

Definizione di mastoidite

La mastoidite è l’infiammazione della porzione di lobo temporale del cranio chiamato osso mastoide o processo mastoideo, posto immediatamente dietro l’orecchio. Nei bambini/e molto piccoli, tra 1 e 2 anni, e più raramente negli adulti, la mastoidite insorge come complicanza di un’otite trascurata o mal curata.  

 

 

 

 

Da cosa è causata la mastoidite?

La mastoidite, nella maggior parte dei casi, è causata da un’infezione batterica che si origina nell’orecchio medio.

 

L’orecchio medio contiene strutture come il timpano e la tromba di Eustachio, che collega l’orecchio al naso e alla faringe, e ha il compito di filtrare l’aria e i fluidi che arrivano dal cavo orale. Usando la  rinofaringe come via d’accesso, batteri della famiglia degli Streptococchi, o degli Stafilococchi, possono colonizzare la tromba d’Eustachio e causare un’infezione dell’orecchio medio. In quest’area sono, però, anche presenti cellule epiteliali contigue con quelle del mastoide che permettono al focolaio infettivo di estendersi, infiammando anche la parte di osso retrostante l’orecchio, ovvero il processo mastoideo.

 

Esiste anche una seconda possibile causa di mastoidite, decisamente meno frequente: il colesteatoma. Si tratta di una malattia dell’orecchio medio che consiste nella formazione continua, per cause sconosciute, di cisti di tessuto epiteliale squamoso. Tali cisti, nel tempo, possono aumentare di dimensioni e finire per intaccare anche il processo mastoideo, causando una mastoidite cronica con erosione ossea.

 

Qualunque sia la causa della mastoidite, si tratta di un’infiammazione molto seria, che può degenerare e portare a gravi conseguenze per l’udito, e per la salute generale.^1,2 

 

 

Quali sono i sintomi della mastoidite?

La mastoidite si distingue in acuta e cronica, ma i sintomi sono simili. Nel primo caso avremo un’infiammazione che guarisce completamente entro un mese dall’inizio delle cure. Nel secondo caso, l’infiammazione non regredisce dopo un mese di terapie, oppure si ripresenta dopo un’apparente guarigione.¹   La sintomatologia generale della mastoidite include:

• forte dolore all’orecchio di tipo pulsante;
• febbre;
• mal di testa.

 

Altri sintomi e segni clinici concomitanti possono essere:

• arrossamento, riscaldamento e gonfiore della zona retrostante l’orecchio;
• anomala protrusione del padiglione auricolare, come se fosse stato spinto verso il basso e poi di lato;
• fuoriuscita di pus o liquido dall’orecchio;
• ipoacusia (abbassamento dell’udito).

 

I sintomi nei bambini/e sotto i due anni comportano altri segnali, oltre a quelli già visti,  a cui prestare attenzione, tra i quali:

• irritabilità;
• inclinazione al capriccio;
• letargia.^1,2,3

 

 

Come avviene la diagnosi di mastoidite?

La diagnosi clinica di mastoidite spetta all/a otorinolaringoiatra e prevede una visita accurata con esame dell’orecchio tramite otoscopio, strumento ottico che permette di visionare il canale uditivo esterno e la parte mediana con membrana del timpano.

 

Considerando la severità della mastoidite e le possibili complicanze, allo scopo di valutare lo stadio e l’estensione dell'infiammazione ossea, l’agente patogeno all’origine dell’infezione batterica, e anche lo stato dell’orecchio medio e del timpano, si possono prescrivere altri test ed esami tra cui:

• analisi del sangue;
• analisi di laboratorio del pus o dei fluidi raccolti dall’orecchio;
• TAC per valutare il danno osseo, l’eventuale erosione o la presenza di ascessi purulenti.^1,2

 

 

 

Come si cura la mastoidite?

Trattandosi di infiammazione infettiva di origine batterica, la cura d’elezione è rappresentata dalla terapia antibiotica. Prima dell’avvento degli antibiotici circa il 20% delle otiti medie nella prima infanzia evolveva in mastoidite, trasformandosi in potenziale causa di morte per le sue complicanze, tra cui la meningite. Oggi, per fortuna, si può curare efficacemente.^1,2

 

In alcuni casi, alla somministrazione di antibiotici si possono associare antinfiammatori corticosteroidi e può essere necessario drenare il pus praticando una miringocentesi, ovvero un’incisione nella membrana del timpano, o una timpanostomia con posizionamento di un tubicino per il drenaggio continuo. Queste procedure, soprattutto nei bambini/e piccoli/e, possono richiedere un ricovero in ospedale.   Quando l'infezione non regredisce in tempi rapidi e, anzi, tende a diffondersi,  per prevenire complicanze tra cui la perdita dell’udito si opta per la soluzione chirurgica che può includere:

• mastoidectomia, con rimozione della porzione di mastoide deteriorata dall’infezione e non recuperabile;
• timpanoplastica in caso di mastoidite cronica di origine colesteatomatosa. Questo intervento consiste nel posizionamento di un timpano artificiale nell’orecchio medio.^1,2,3

 

 

Complicanze della mastoidite: è pericolosa?

Purtroppo, le complicanze di una mastoidite trascurata possono essere severe. Se non diagnosticata e curata a dovere, l’infiammazione può estendersi al cranio o al cervello. Distinguiamo pertanto le complicanze della mastoidite tra extracraniche e intracraniche.   Nel caso delle complicanze extracraniche si potrebbe verificare:

• formazione di ascessi purulenti a carico del processo mastoideo;
• paralisi di un lato del viso dovuta a compressione del nervo facciale;
• labirintite come complicanza dell’infezione dell’orecchio medio o perdita dell’udito;
• osteomielite, ovvero estensione dell’infezione ad altre parti del cranio.

 

Le complicanze intracraniche di una mastoidite acuta si verificano nel 6-23% dei casi, e possono manifestarsi con:

• estensione dell’infiammazione alle meningi (meningite);
• formazione di ascessi purulenti nella zona del cervelletto o del lobo temporale;
• trombosi venosa intracranica.²

 

I sintomi a cui fare attenzione prima che la mastoidite possa evolvere verso complicanze pericolose per la salute o addirittura per la vita, sono:

• convulsioni;
• rigidità nucale;
• forte mal di testa;
• confusione mentale.²

 

 

 

 

Cosa fare per prevenire la mastoidite?

Non sempre è possibile prevenire una mastoidite, ma si possono seguire alcune regole generali di comportamento per ridurre il rischio soprattutto se parliamo di bambini/e, che includono:

• curare scrupolosamente le otiti medie, specie quando ricorrenti;
• controllare le orecchie regolarmente se vi è la tendenza alla formazione di cisti epiteliali, in modo da eliminarle prima che possano provocare una mastoidite cronica colesteatomatosa;
• vaccinarsi e vaccinare i bambini/a contro lo Streptococcus pneumoniae, uno dei principali agenti patogeni della mastoidite acuta.^1,3

 

Per prevenire le otiti medie, che rappresentano la prima causa di mastoidite acuta nei bambini/e, è invece consigliato:

• limitare l’uso del ciuccio;
• prevenire raffreddori e infezioni alle prime vie aeree;
• non fumare e non esporsi o esporre i bambini/a al fumo passivo;
• curare e tenere sotto controllo le allergie respiratorie. ¹

 

 

Fonti articolo

1. Cleveland Clinic, Mastoiditis
2. Sahi D, Nguyen H, Callender KD. Mastoiditis. [Updated 2022 Aug 8]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2023 Jan-.
3. Stanford Medicine, Mastoiditis in Children 

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