Menopausa

Illustrazione 3d dell'organo genitale femminile per descrivere la menopausa

La menopausa fa parte del ciclo vitale fisiologico della donna. Non deve quindi essere considerata una condizione patologica, pur essendo contrassegnata da alcuni disturbi sgradevoli, che sono comunque transitori e che possono essere mitigati tramite l’ausilio fornito da opportuni trattamenti.

La menopausa inizia tipicamente tra i 45 e i 55 anni. E’ contrassegnata dall'assenza del ciclo mestruale per almeno 12 mesi continuativi e comporta la fine dell'epoca fertile della donna. In genere è preceduta da periodi più o meno lunghi, di mesi e a volte anche di anni, di irregolarità nella comparsa delle mestruazioni. In circa l'8-10% dei casi l'esordio avviene prima dei 45 anni di età. Questa condizione, chiamata menopausa precoce, è legata a fattori causali patologici e richiede cure mediche.

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Quali sono le cause della menopausa?

La menopausa compare quando le ovaie cessano di produrre gli estrogeni ed è un evento che si manifesta su base genetica. In alcuni casi, tuttavia, questa condizione può essere provocata da fattori diversi, il più comune dei quali è costituito dall'asportazione chirurgica delle ovaie effettuata per la cura di gravi patologie a carico di questi organi, come ad esempio una neoplasia maligna. La sola rimozione dell'utero (isterectomia) non comporta invece l'insorgere della menopausa, che è invece strettamente correlata all'arresto della produzione ormonale da parte delle ovaie.

Anche la chemioterapia o la radioterapia, utilizzate per il trattamento di alcuni tipi di tumori maligni, possono determinare l'inizio della menopausa, così come alcune malattie immunitarie, genetiche, endocrine o infettive. Tra i fattori ambientali degni di nota, il fumo di sigarette è correlato a una comparsa anticipata della menopausa di circa due anni.

I sintomi della menopausa?

La menopausa presenta dei disturbi che variano di intensità da donna a donna e che possono protrarsi anche per alcuni anni dopo la fine definitiva del ciclo mestruale. Tra le manifestazioni più comuni legate alla marcata diminuzione della produzione ormonale vi sono:

  • arrossamento del volto;
  • vampate di calore;
  • prurito fastidioso a livello genitale accompagnato da secchezza della vagina e da dolore durante i rapporti sessuali;
  • ipersudorazione;
  • cistiti (infiammazioni delle vie urinarie) frequenti.

Altri sintomi, che non sono stati tuttavia causalmente connessi con certezza all'abbassamento del livello di estrogeni, sono:

  • diminuzione della memoria;
  • instabilità dell'umore;
  • insoddisfazione sessuale;
  • affaticamento accompagnato da dolori muscolari;
  • ansia e/o depressione.

 Come si esegue la diagnosi di menopausa?

Di norma, le caratteristiche peculiari della menopausa rendono molto facile la diagnosi. In alcuni casi, tuttavia, qualora sorga il sospetto di un’insorgenza precoce, è possibile eseguire un'analisi del sangue per misurare il livello di alcuni ormoni prodotti dall'ipofisi, come l’ormone follicolo stimolante (FSH) e l’ormone luteinizzante (LH). Questi due ormoni aumentano infatti in modo marcato con l’arresto definitivo delle mestruazioni (amenorrea), nel tentativo di indurre le ovaie a produrre ormoni sessuali, la cui produzione è stata interrotta. Il riscontro oggettivo del loro incremento conferma pertanto la diagnosi.

Infografica che illustra i sintomi della menopausa

Come si cura la menopausa?

La menopausa è una condizione fisiologica e quindi non c'è bisogno di trattamenti particolari. In alcuni casi, tuttavia, risulta utile la somministrazione della cosiddetta Terapia Ormonale Sostitutiva (TOS), costituita da estrogeni e progesterone, che permette di porre rimedio alla mancanza dei due ormoni dovuta alla scarsa funzionalità ovarica tipica della menopausa.

Queste due sostanze determinano tuttavia un rischio aumentato di:

L'utilizzo della TOS deve quindi essere accuratamente valutato dal medico e dalla donna tenendo contro dei benefici e dei rischi che comporta.

Per combattere efficacemente le conseguenze negative della menopausa è comunque opportuno seguire uno stile di vita contrassegnato da:

  • esercizio fisico costante e regolare che aiuta a evitare l'aumento di peso, l'osteoporosi e le malattie cardiovascolari;
  • alimentazione particolarmente ricca di vitamine, sali minerali e calcio;
  • eliminazione del fumo di tabacco e dell'uso eccessivo di bevande alcoliche.

Quali sono i rischi della menopausa?

La menopausa comporta un rischio aumentato di essere colpiti da determinate malattie, tra le quali vi possono essere:

  • patologie cardiovascolari, come ad esempio l'infarto miocardico, dato che gli estrogeni hanno un effetto protettivo sul cuore;
  • osteoporosi, dovuta alla perdita di sali minerali nelle ossa causata dal deficit ormonale;
  • fratture ossee facilitate dall'osteoporosi;
  • incontinenza urinaria, favorita dalla perdita di elasticità dei tessuti uretrali e vaginali;
  • aumento del peso corporeo dovuto a un rallentamento generale del metabolismo energetico.

Fonti

Autore

Osmosia s.r.l.
Osmosia s.r.l.

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In sintesi

La menopausa comporta la fine dell'epoca fertile della donna, tipicamente tra i 45 e i 55 anni. Non è una malattia, ma porta con sé alcuni sintomi come vampate, sudorazione notturna, secchezza vaginale e cambiamenti d'umore.

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