Prurito

Donna che si gratta l'avambraccio perché manifesta prurito al braccio

 

Il prurito è una sensazione di fastidio sulla pelle che induce l’irrefrenabile desiderio di grattarsi. Esso può presentarsi in ogni area del corpo e può essere causato da diversi fattori cosa che influenzerà il processo diagnostico e terapeutico. 

 

Indice degli argomenti

 

 

 

Che cos’è il prurito?

Il prurito è una sensazione di fastidio più o meno intenso che induce il desiderio di grattare o strofinare l’area interessata. Esso può presentarsi in ogni parte del corpo ed è, generalmente, un sintomo benigno. A seconda dell’intensità, può diventare invalidante o essere sintomo di patologie più severe

 

 

 

 

 

Quali sono le cause più comuni associate al prurito?

Il prurito può essere conseguenza di molteplici fattori e, in base alla natura della causa scatenante, può essere categorizzato in:

  • cutaneo: nel prurito cutaneo la sensazione di fastidio è causata da condizioni dermatologiche patologiche o infiammatorie;
  • neuropatico: la sensazione di fastidio del prurito neuropatico deriva da danni a carico del sistema nervoso periferico, quindi ai nervi che si diramano lungo il corpo, ed è spesso conseguenza di patologie come la sclerosi multipla;
  • neurogenico: il prurito neurogenico non ha una causa apparente;
  • psicogeno: viene osservato in pazienti affetti da disturbi psichiatrici, come la fobia dei parassiti.1

 

 

 

Cause dermatologiche 

Il prurito può essere causato da una varietà di condizioni dermatologiche:

  • eczema: conosciuto anche come dermatite atopica, si tratta di una condizione cronica che causa rossore, prurito e desquamazione della pelle;
  • psoriasi: è una malattia cronica autoimmune che causa la formazione di placche sulla pelle, fonte di fastidio e prurito;
  • dermatite da contatto: se la pelle viene a contatto con una sostanza che causa allergia, la pelle diventa arrossata e provoca prurito;
  • orticaria: eruzione cutanea che causa la comparsa di pomfi arrossati e pruriginosi;
  • infezioni fungine: alcune infezioni fungine della pelle, come quelle causate da Candida Albicans, sono fonte di prurito e fastidio;
  • scabbia: malattia contagiosa della pelle, causata dall’infezione da parte di un parassita che si inocula sotto la pelle, causando un intenso prurito allergico;
  • xeroderma pigmentosum: malattia che causa estrema secchezza della pelle e prurito;
  • Lichen simplex chronicus: infiammazione cronica e pruriginosa causata dal grattamento;
  • dermatite seborroica: condizione della pelle caratterizzata da placche infiammatorie pruriginose.1

 

 

Cause sistemiche

Il prurito, seppur in casi limitati, può avere cause riconducibili a patologie che affliggono l’intero organismo, come ad esempio:

  • malattia renale cronica;
  • malattia cronica al fegato;
  • malattia cronica alla tiroide;
  • diabete;
  • disturbi del sangue;
  • tumori;
  • malattie autoimmuni;
  • HIV;
  • AIDS;
  • ipertiroidismo/ipotiroidismo.2

 

In questo caso, la sensazione di prurito può comparire con o senza manifestazioni cutanee.

 

 

Reazione ai farmaci

Alcuni farmaci hanno come effetto collaterale comune la comparsa di prurito, specialmente quelli che hanno come bersaglio il sistema nervoso. Il prurito può variare da moderato a severo e può presentarsi in ogni area del corpo.

 

Diversi farmaci possono causare prurito, tra questi troviamo:

  • oppioidi: sostanze chimiche che “mimano” alcune molecole normalmente presenti all’interno dell’organismo, che vengono utilizzate in medicina a scopo antidolorifico, anti-tosse o antidiarroico. 
  • antidepressivi: utilizzati per trattare ansia e/o depressione;
  • antifungini;
  • antibiotici;
  • farmaci per chemioterapia.3

 

 

 

Cause di natura psicogena e neuropatiche

Il prurito può anche non avere una causa identificabile, in questo caso si parla di prurito psicogeno. La causa del prurito psicogeno è spesso riconducibile a stati depressivi, forte ansia o stress, ma la sua diagnosi è molto difficile, data l’assenza di lesioni infiammatorie visibili.

 

 

Orticaria associata a prurito, uno dei sintomi principali della malattia

 

 

I sintomi del prurito

Come si manifesta il prurito?

Il prurito si manifesta generalmente come una sensazione più o meno intensa di fastidio, che induce una forte pulsione a grattare la zona e può essere localizzato in una specifica area, oppure generalizzato in tutto il corpo. Il prurito non si manifesta unicamente a livello della pelle, ma può colpire anche le mucose come nel caso del prurito intimo, di cui abbiamo parlato in questo articolo. Il prurito può essere può essere più o meno persistente, si parla infatti di prurito acuto, nel caso in cui esso si protragga per un periodo limitato nel tempo, o prurito cronico, se esso si protrae per più di sei mesi. 

 

 

A quali sintomi può associarsi il prurito?

Il prurito può presentarsi come sintomo unico, nei casi in cui la causa sia da ricercare in campo dermatologico, oppure, in associazione ad altri sintomi, che sono di solito strettamente correlati ad una patologia sistemica concomitante.

 

Il prurito può presentarsi in associazione a: 

  • eccessiva urinazione, sete che non viene risolta con l’assunzione di liquidi e perdita di peso, sintomi tipici del diabete;
  • debolezza, formicolii e/o disturbi visivi, sintomi che possono indicare sclerosi multipla;
  • debolezza, pallore e difficoltà di concentrazione, sintomi che sono associati ad anemia;
  • aumento o perdita di peso e disturbi dell’umore, sintomi che suggeriscono la presenza di iper- o ipotiroidismo;
  • perdita di peso, sudorazione notturna e affaticamento, sintomi che, seppur aspecifici, possono indicare la presenza di un tumore.4

 

 

Quando si manifesta il prurito?

Il prurito può manifestarsi in qualsiasi momento, ma può succedere che esso venga scatenato da specifici fattori

 

I cambiamenti di temperatura e le temperature estreme possono causare cambiamenti dermatologici, come la secchezza cutanea o dermatiti, che possono scatenare prurito. Inoltre, il cambio di temperatura può indurre la comparsa di alcuni allergeni, potenziale causa di reazioni allergiche cutanee o dermatiti da contatto, e quindi, di prurito.

 

Alcune persone possono avere prurito durante la notte, che impatta negativamente sulla qualità di vita del paziente e che rappresenta un indizio significativo di patologie sistemiche.1,2

 

 

Una crema idratante applicata su area pruriginosa per alleviare i sintomi

 

 

Diagnosi: come capire le cause del prurito?

Capire le cause scatenanti il prurito è essenziale per curarlo efficacemente. La diagnosi deve essere effettuata da un/una professionista in seguito ad un esame attento delle caratteristiche del prurito, quindi ad una corretta anamnesi. Questa prevede quindi la raccolta di informazioni sulle caratteristiche del prurito, come durata, l’intensità, eventuale variazione stagionale, intermittenza e presenza o meno di una manifestazione cutanea. Inoltre, è necessario raccogliere informazioni in merito ai farmaci e ai prodotti per la cura del corpo che il paziente sta utilizzando. 

 

 

Quando recarsi dal medico?

È in generale raccomandato rivolgersi ad un medico nei casi in cui il prurito sia intenso e protratto nel tempo. In particolare, è fortemente consigliato rivolgersi ad un medico se il prurito:

  • è accompagnato da altri sintomi, come febbre, intenso rossore cutaneo e/o difficoltà a respirare;
  • influenza negativamente la qualità di vita;
  • è esteso;
  • è comparso in concomitanza con l’inizio di una nuova terapia farmacologica.

 

 

Quali esami sono indicati per identificare le cause del prurito?

La maggior parte delle patologie cutanee viene diagnosticata dal/la dermatologo/a grazie all’esame obiettivo del paziente. Nei casi in cui vi sia la presenza di lesioni cutanee, talvolta vengono utilizzate tecniche diagnostiche come la biopsia cutanea.

 

Se i sintomi osservati rimandano alla potenziale presenza di una reazione allergica, generalmente il paziente viene indirizzato da un/una allergologo/a per la determinazione di eventuali allergie. 

 

Nel caso in cui si sospettino malattie a carico di organi interni, vengono effettuati esami del sangue per la valutazione della salute di tiroide, fegato e reni.5

 

 

Quando il prurito è preoccupante?

Il prurito non è di per sé una condizione clinica preoccupante e si risolve rapidamente nella maggioranza dei casi. Tuttavia, nei casi in cui il prurito sia particolarmente intenso, esteso e si presenti esclusivamente durante la notte, è importante rivolgersi ad un medico per la probabile presenza di una patologia sottostante più severa.

 

 

Trattamenti e rimedi

Esistono diversi farmaci per il trattamento del prurito, da assumere in funzione della causa scatenante al disturbo.

 

Farmaci per contrastare il prurito

Tra i farmaci utili per alleviare il prurito troviamo:

  • farmaci per il trattamento topico del prurito: se il prurito è localizzato, in genere vengono prescritti trattamenti topici, come creme rinfrescanti contenenti sostanze  come il mentolo o desensibilizzanti come la capsaicina o la pramoxina. I corticosteroidi, per la loro azione antinfiammatoria, vengono usati comunemente per trattare condizioni dermatologiche che causano infiammazione cutanea;
  • farmaci per la terapia sistemica: tra questi troviamo gli antistaminici, farmaci antidepressivi o antagonisti oppiacei.5

 

 

Altre terapie per il prurito

Il prurito causato da patologie cutanee come l’eczema e lo xeroderma è causato da estrema secchezza della pelle e, per questo motivo, l’idratazione costante tramite creme e olii può essere di aiuto nella gestione dei sintomi. Inoltre, anche bagni con acqua tiepida e l’utilizzo di saponi con tensioattivi delicati, possono contribuire a mantenere l’idratazione della pelle.5

 

 

Rimedi sintomatici

I pazienti affetti da prurito a causa non determinata possono trarre beneficio dalla terapia con raggi ultravioletti UVB a banda stretta, terapia comunemente utilizzata anche per il trattamento della dermatite atopica.6

 

 

Fonti

  1. Tivoli YA, Rubenstein RM. Pruritus: an updated look at an old problem. J Clin Aesthet Dermatol. 2009;2(7):30-36.
  2. Song J, Xian D, Yang L, Xiong X, Lai R, Zhong J. Pruritus: Progress toward Pathogenesis and Treatment. Biomed Res Int. 2018 Apr 11;2018:9625936. doi: 10.1155/2018/9625936. PMID: 29850592; PMCID: PMC5925168.
  3. Reich A, Ständer S, Szepietowski JC. Drug-induced pruritus: a review. Acta Derm Venereol. 2009;89(3):236-44. doi: 10.2340/00015555-0650. PMID: 19479118.
  4. Welz-Kubiak K, Reszke R, Szepietowski JC. Pruritus as a sign of systemic disease. Clin Dermatol. 2019 Nov-Dec;37(6):644-656. doi: 10.1016/j.clindermatol.2019.07.031. Epub 2019 Jul 31. PMID: 31864443.
  5. Nowak DA, Yeung J. Diagnosis and treatment of pruritus. Can Fam Physician. 2017 Dec;63(12):918-924. Erratum in: Can Fam Physician. 2018 Feb;64(2):92. PMID: 29237630; PMCID: PMC5729138.
  6. Fisher S, Ziv M. Phototherapy for Generalized Pruritus of Unknown Origin: Single-Center Experience. Adv Skin Wound Care. 2022 Feb 1;35(2):109-111. doi: 10.1097/01.ASW.0000803256.62585.d5. PMID: 35050919.

Autore

Giulia Boschi
Giulia Boschi

Si occupa di ricerca biomedica e comunicazione medico-scientifica. Laureata in Biotecnologie Farmaceutiche, è ricercatrice all'Helmholtz Center di Monaco.

In sintesi

Il prurito è una sensazione di fastidio sulla pelle che può essere causata da fattori di molteplice natura, nonché sintomo di patologie anche gravi.