PsoriasiLa psoriasi in breve
Indice degli argomenti
1. Che cos’è la psoriasi e come si manifesta?La psoriasi è una patologia infiammatoria cronica, caratterizzata dalla proliferazione delle cellule che compongono lo strato più superficiale della pelle (epidermide). I principali sintomi della psoriasi sono:
2. Quali sono le cause della psoriasi?Le cause esatte della psoriasi non sono note, ma si ritiene che la malattia abbia un’origine autoimmune, ovvero sia innescata da una risposta anomala del sistema immunitario. È stato ipotizzato che, a causa di un’errata regolazione del sistema immunitario, nella pelle inizi un processo infiammatorio e venga richiamato un grande numero di linfociti T (un tipo di globuli bianchi). La presenza e attivazione di queste cellule stimolerebbe poi la proliferazione esagerata delle cellule dell’epidermide, che migrando dagli strati profondi della pelle verso la sua superficie a un ritmo troppo elevato, si accumulano e vanno a formare le placche tipiche della psoriasi. La psoriasi è una malattia relativamente comune, diffusa in tutto il Mondo. Può colpire persone di qualsiasi età (anche i bambini) e il suo esordio è più frequente nelle fasce d’età tra i 15 e i 20 anni oppure tra i 55 e i 60. La patologia colpisce uomini e donne in proporzioni uguali.1-3 2.1. Predisposizione geneticaEsiste una predisposizione genetica per la psoriasi, che tende a ricorrere nelle famiglie ed è più comune in alcuni gruppi etnici. La presenza di uno o entrambi i genitori o parenti stretti affetti da psoriasi aumenta infatti il rischio di sviluppare questa patologia. Si stima che nei paesi occidentali la sua prevalenza nella popolazione sia di circa il 2%, tuttavia questo dato potrebbe essere sottostimato.1-3 2.2. Ruolo dello stressLa psoriasi è influenzata negativamente dalle situazioni di stress, che possono costituire fattori scatenanti (trigger) o causare l’aumento della frequenza con cui si presentano i sintomi. La psoriasi è una patologia cronica, che quindi accompagna il paziente per tutta la vita, ma tende a presentarsi con un andamento ciclico, caratterizzato dall’alternanza di periodi (settimane o mesi) in cui i sintomi si manifestano in maniera intensa, intervallati da periodi di remissione, in cui essi sono più lievi o quasi assenti. Lo stress psicologico è uno dei fattori che possono innescare un periodo di aggravamento della malattia.1-4 2.3. Fattori scatenantiNelle persone geneticamente predisposte, la comparsa delle lesioni tipiche della psoriasi può essere indotta o peggiorata da alcuni fattori scatenanti:
3. Quali sono le varie forme di psoriasi?Esistono diverse forme di psoriasi, nelle quali i sintomi possono presentarsi con sedi e modalità diverse. Vediamole insieme in maggiore dettaglio. 3.1. Psoriasi “volgare” a placcheÈ la forma più comune di psoriasi. Colpisce l’85-90% dei pazienti con questa malattia e provoca la formazione di placche rilevate sulla pelle, di colore rosa intenso, rosso o violaceo, spesso coperte da squame argentee. Le lesioni sono localizzate principalmente a livello di gomiti, ginocchia, regione lombo-sacrale e cuoio capelluto. Sono presenti secchezza cutanea e prurito. 3.2. Psoriasi guttataFrequente soprattutto nei bambini e negli adolescenti, questa forma di psoriasi è di solito innescata dalla risposta infiammatoria a un’infezione batterica delle vie respiratorie superiori (tipicamente causata da streptococco). Si manifesta sotto forma di piccole lesioni screpolate, a forma di goccia, che compaiono su tronco, braccia o gambe. La prognosi della psoriasi guttata è nella maggior parte dei casi favorevole. 3.3. Psoriasi seborroicaQuesta forma di psoriasi colpisce aree del corpo dove sono presenti numerose ghiandole sebacee, come cuoio capelluto, fronte, naso, contorno delle labbra, pieghe dietro alle orecchie. La psoriasi seborroica si presenta con placche rosse coperte di squame di pelle ricche di grasso. 3.4. Psoriasi inversaLa psoriasi inversa si localizza nelle pieghe cutanee del corpo, dove l’umidità tende ad accumularsi, come inguine, ascelle, area sotto al seno, sollo, zona genitale. Può causare prurito e fissurazioni della pelle e predisporre a infezioni batteriche o fungine. 3.5. Psoriasi palmo-plantareQuella palmo-plantare è una localizzazione meno frequente della psoriasi (ne soffre tra il 3 e il 4% dei malati di psoriasi), che può interessare esclusivamente tali aree della pelle oppure estendersi anche ad altre zone del corpo. I palmi delle mani e le piante dei piedi possono essere colpiti da psoriasi a placche (la più diffusa), psoriasi guttata o psoriasi pustolosa. 3.6. Onicopatia psoriasicaÈ una forma di psoriasi che colpisce le unghie di mani e piedi, provocando la comparsa di chiazze o aree decolorate sulle unghie e causando una crescita anormale. Le unghie possono essere molto fragili, hanno una forma irregolare e si spezzano facilmente. Nelle forme più gravi, l’unghia può staccarsi, parzialmente o completamente, dal letto ungueale sottostante (onicolisi). Puoi approfondire leggendo il nostro articolo “Psoriasi delle unghie: sintomi, diagnosi e trattamenti” 3.7. Artrite psoriasicaL’artrite psoriasica è una forma di artrite infiammatoria cronica che colpisce circa il 30% dei pazienti affetti da psoriasi. Provoca infiammazione delle articolazioni, gonfiore, rigidità e dolore. L’artrite psoriasica si localizza di solito a livello delle articolazioni delle dita di mani e piedi, meno frequentemente colpisce ginocchia, anche, colonna vertebrale. Può causare anche l’infiammazione di tendini e legamenti e provocare danni permanenti.1-3,5,6 3.8. Forme più rare di psoriasiTra le forme più rare di psoriasi troviamo:
4. Come avviene la diagnosi di psoriasi?La diagnosi di psoriasi avviene principalmente tramite l’osservazione e la valutazione dei sintomi da parte del/la dermatologo/a. Dato che esiste una predisposizione genetica per la malattia, anamnesi e storia familiare del paziente dovranno essere prese in considerazione. A volte la psoriasi può essere difficile da diagnosticare, in quanto presenta manifestazioni simili a quelle di altre patologie della pelle, come la dermatite da contatto, la dermatite atopica e le infezioni fungine. In questi casi potrebbe essere necessario il ricorso a esami più approfonditi:
Inoltre, talvolta il/la medico/a potrà prescrivere esami del sangue per escludere altre malattie, o valutare la presenza di patologie coesistenti, come alcuni disturbi autoimmuni che possono essere associati alla psoriasi.1-3 5. Trattamenti per la cura della psoriasiLa psoriasi è una malattia infiammatoria cronica, per la quale al momento non esiste una cura risolutiva. Tuttavia, sono disponibili diversi tipi di trattamenti in grado di migliorare i sintomi, consentendo la gestione della malattia. Vediamo quali sono i principali trattamenti in uso, che possono variare in base alla gravità della patologia e alla risposta del paziente alla terapia. 5.1. Farmaci locali e sistemiciI farmaci maggiormente usati per il trattamento della psoriasi sono:
Spesso i diversi trattamenti vengono utilizzati in combinazione fra loro, adattando la terapia al livello di gravità della patologia, alla eventuale presenza di altre malattie e alle esigenze del paziente. Per approfondire, leggi anche il nostro articolo Psoriasi e rimedi naturali: quali sono i più efficaci e sicuri? 5.2. FototerapiaLa fototerapia è una metodica che utilizza specifici tipi di luce ultravioletta (UVB, UVA) o laser, talvolta in abbinamento a specifici farmaci, per trattare i sintomi della psoriasi. Viene somministrata utilizzando apposite apparecchiature che emettono luce ed è efficace nel rallentare la crescita delle cellule della pelle, ridurre il livello di attivazione del sistema immunitario cutaneo e l’infiammazione, favorire i processi di guarigione della pelle e alleviare il prurito. Anche l’esposizione ai raggi solari può apportare benefici ai sintomi della psoriasi, ma deve essere sempre effettuata adottando le giuste precauzioni per evitare effetti dannosi. 5.3. Gestione dello stressLa maggior parte dei pazienti che soffrono di psoriasi nota un peggioramento dei sintomi e della loro durata in occasione di situazioni di stress psico-emotivo. Lo stress è infatti uno dei trigger noti della patologia e può provocare l’attivazione o la riacutizzazione. La psoriasi può essa stessa diventare fonte di stress e disagio, non è raro infatti che chi soffre di questa malattia possa andare incontro a problemi di bassa autostima, ansia sociale o depressione. Imparare a evitare o a gestire lo stress può essere utile a tenere sotto controllo i sintomi della psoriasi e a gestirne al meglio le conseguenze, attraverso il ricorso alla psicoterapia, alla terapia cognitivo-comportamentale o a metodiche quali meditazione, mindfulness, biofeedback, yoga. In alcuni casi il/la medico/a potrà prescrivere anche un trattamento con farmaci antidepressivi. Inoltre è consigliabile, per i pazienti che soffrono di psoriasi, trascorrere spesso del tempo all’aria aperta, sia per i benefici apportati dalla luce solare ai sintomi della malattia, ma anche per gli effetti positivi sulla salute mentale.1-4,7 6. Quanto tempo dura la psoriasi?La psoriasi è un disturbo di natura cronica, che permane per tutta la vita del paziente. Nella maggior parte dei casi l’andamento della patologia è ciclico, alternando periodi di riacutizzazione dei sintomi a periodi di remissione. La psoriasi può peggiorare sensibilmente la qualità della vita del paziente, sia per i disturbi provocati dalla malattia stessa, sia causa delle patologie correlate, sia per le implicazioni psicologiche e sociali che spesso influiscono sulla sfera emotiva della persona affetta da psoriasi.1-3 7. Quali sono le complicanze della psoriasi?La psoriasi è una malattia immuno-mediata, causata dalla risposta alterata del sistema immunitario ad alcuni stimoli. Essere affetti da psoriasi può aumentare il rischio di sviluppare altri problemi di salute, come:
La diagnosi di psoriasi, dunque, non dovrebbe mai essere sottovalutata, e il paziente dovrebbe essere seguito dall’equipe medica nel tempo per monitorare l’andamento della patologia e l’insorgenza di eventuali complicanze o malattie correlate.1-3 8. La psoriasi è contagiosa?No, la psoriasi non è una malattia contagiosa.1-3 Articoli di approfondimento
Fonti
Autore
Clelia Palanza
Biologa medical writer, ha curato ricerche, revisioni e pubblicazioni medico-scientifiche ed è stata responsabile di redazione della rivista “L’Arco di Giano”. | In sintesiLa psoriasi è una malattia cronica della pelle con placche rosse desquamanti. Ha cause autoimmuni e genetica, con trattamenti per gestire sintomi. Patologie correlateEsami correlatiTerapie correlate |