Psoriasi

Foto di gomito di persona affetta da psoriasi, caratterizzata da chiazze rosse squamose sulla cute

La psoriasi in breve

  • La psoriasi è una malattia infiammatoria della pelle che causa la comparsa di lesioni rosse e in rilievo, che tendono a desquamarsi.
  • Può colpire persone di qualsiasi età e sesso e ha una componente genetica. In persone predisposte, la psoriasi può essere attivata o aggravata da alcuni fattori scatenanti specifici.
  • La psoriasi è una malattia cronica, per la quale non esiste una cura risolutiva. Ci sono però diversi tipi di trattamenti che possono aiutare nella gestione dei sintomi.

Indice degli argomenti

  1. Che cos’è la psoriasi e come si manifesta?
  2. Quali sono le cause della psoriasi?
    1. Predisposizione genetica
    2. Ruolo dello stress
    3. Fattori scatenanti
  3. Quali sono le varie forme di psoriasi?
    1. Psoriasi “volgare” a placche
    2. Psoriasi guttata
    3. Psoriasi seborroica
    4. Psoriasi inversa
    5. Psoriasi palmo-plantare
    6. Onicopatia psoriasica
    7. Artrite psoriasica
    8. Forme più rare di psoriasi
  4. Come avviene la diagnosi di psoriasi?
  5. Trattamenti per la cura della psoriasi
    1. Farmaci locali e sistemici
    2. Fototerapia
    3. Gestione dello stress
  6. Quanto tempo dura la psoriasi?
  7. Quali sono le complicanze della psoriasi?
  8. La psoriasi è contagiosa?

1. Che cos’è la psoriasi e come si manifesta?

La psoriasi è una patologia infiammatoria cronica, caratterizzata dalla proliferazione delle cellule che compongono lo strato più superficiale della pelle (epidermide). I principali sintomi della psoriasi sono:

  • presenza di placche cutanee rossastre (eritematose) ricoperte da squame argentee, di forma ed estensione variabili, localizzate soprattutto a livello di:
  • prurito;
  • pelle secca e screpolata;
  • unghie fragili e scheggiate;
  • dolore.1-3

2. Quali sono le cause della psoriasi?

Le cause esatte della psoriasi non sono note, ma si ritiene che la malattia abbia un’origine autoimmune, ovvero sia innescata da una risposta anomala del sistema immunitario. È stato ipotizzato che, a causa di un’errata regolazione del sistema immunitario, nella pelle inizi un processo infiammatorio e venga richiamato un grande numero di linfociti T (un tipo di globuli bianchi).

La presenza e attivazione di queste cellule stimolerebbe poi la proliferazione esagerata delle cellule dell’epidermide, che migrando dagli strati profondi della pelle verso la sua superficie a un ritmo troppo elevato, si accumulano e vanno a formare le placche tipiche della psoriasi. 

La psoriasi è una malattia relativamente comune, diffusa in tutto il Mondo. Può colpire persone di qualsiasi età (anche i bambini) e il suo esordio è più frequente nelle fasce d’età tra i 15 e i 20 anni oppure tra i 55 e i 60. La patologia colpisce uomini e donne in proporzioni uguali.1-3

2.1. Predisposizione genetica

Esiste una predisposizione genetica per la psoriasi, che tende a ricorrere nelle famiglie ed è più comune in alcuni gruppi etnici. La presenza di uno o entrambi i genitori o parenti stretti affetti da psoriasi aumenta infatti il rischio di sviluppare questa patologia. Si stima che nei paesi occidentali la sua prevalenza nella popolazione sia di circa il 2%, tuttavia questo dato potrebbe essere sottostimato.1-3

2.2. Ruolo dello stress

La psoriasi è influenzata negativamente dalle situazioni di stress, che possono costituire fattori scatenanti (trigger) o causare l’aumento della frequenza con cui si presentano i sintomi.

La psoriasi è una patologia cronica, che quindi accompagna il paziente per tutta la vita, ma tende a presentarsi con un andamento ciclico, caratterizzato dall’alternanza di periodi (settimane o mesi) in cui i sintomi si manifestano in maniera intensa, intervallati da periodi di remissione, in cui essi sono più lievi o quasi assenti. Lo stress psicologico è uno dei fattori che possono innescare un periodo di aggravamento della malattia.1-4

2.3. Fattori scatenanti

Nelle persone geneticamente predisposte, la comparsa delle lesioni tipiche della psoriasi può essere indotta o peggiorata da alcuni fattori scatenanti:

  • infezioni causate da batteri o funghi;
  • traumi di natura meccanica (tagli o ferite), soprattutto se ripetuti;
  • ustioni (bruciature, scottature solari, ustioni causate da sostanze chimiche);
  • esposizione alle radiazioni;
  • esposizione a clima molto freddo;
  • assunzione di alcuni farmaci, come clorochina, litio, beta-bloccanti, steroidi, antinfiammatori non steroidei;
  • fumo;
  • abuso di alcol;
  • obesità.1-4

3. Quali sono le varie forme di psoriasi?

Immagine con diverse tipologie di psoriasi: volgare, eritrodermica, guttata, inversa e pustolosa

Esistono diverse forme di psoriasi, nelle quali i sintomi possono presentarsi con sedi e modalità diverse. Vediamole insieme in maggiore dettaglio.

3.1. Psoriasi “volgare” a placche

È la forma più comune di psoriasi. Colpisce l’85-90% dei pazienti con questa malattia e provoca la formazione di placche rilevate sulla pelle, di colore rosa intenso, rosso o violaceo, spesso coperte da squame argentee. Le lesioni sono localizzate principalmente a livello di gomiti, ginocchia, regione lombo-sacrale e cuoio capelluto. Sono presenti secchezza cutanea e prurito.

3.2. Psoriasi guttata

Frequente soprattutto nei bambini e negli adolescenti, questa forma di psoriasi è di solito innescata dalla risposta infiammatoria a un’infezione batterica delle vie respiratorie superiori (tipicamente causata da streptococco). Si manifesta sotto forma di piccole lesioni screpolate, a forma di goccia, che compaiono su tronco, braccia o gambe. La prognosi della psoriasi guttata è nella maggior parte dei casi favorevole.

3.3. Psoriasi seborroica

Questa forma di psoriasi colpisce aree del corpo dove sono presenti numerose ghiandole sebacee, come cuoio capelluto, fronte, naso, contorno delle labbra, pieghe dietro alle orecchie. La psoriasi seborroica si presenta con placche rosse coperte di squame di pelle ricche di grasso.

3.4. Psoriasi inversa

La psoriasi inversa si localizza nelle pieghe cutanee del corpo, dove l’umidità tende ad accumularsi, come inguine, ascelle, area sotto al seno, sollo, zona genitale. Può causare prurito e fissurazioni della pelle e predisporre a infezioni batteriche o fungine.

3.5. Psoriasi palmo-plantare

Quella palmo-plantare è una localizzazione meno frequente della psoriasi (ne soffre tra il 3 e il 4% dei malati di psoriasi), che può interessare esclusivamente tali aree della pelle oppure estendersi anche ad altre zone del corpo. I palmi delle mani e le piante dei piedi possono essere colpiti da psoriasi a placche (la più diffusa), psoriasi guttata o psoriasi pustolosa.

3.6. Onicopatia psoriasica

È una forma di psoriasi che colpisce le unghie di mani e piedi, provocando la comparsa di chiazze o aree decolorate sulle unghie e causando una crescita anormale. Le unghie possono essere molto fragili, hanno una forma irregolare e si spezzano facilmente. Nelle forme più gravi, l’unghia può staccarsi, parzialmente o completamente, dal letto ungueale sottostante (onicolisi). Puoi approfondire leggendo il nostro articolo “Psoriasi delle unghie: sintomi, diagnosi e trattamenti” 

3.7. Artrite psoriasica

L’artrite psoriasica è una forma di artrite infiammatoria cronica che colpisce circa il 30% dei pazienti affetti da psoriasi. Provoca infiammazione delle articolazioni, gonfiore, rigidità e dolore. L’artrite psoriasica si localizza di solito a livello delle articolazioni delle dita di mani e piedi, meno frequentemente colpisce ginocchia, anche, colonna vertebrale. Può causare anche l’infiammazione di tendini e legamenti e provocare danni permanenti.1-3,5,6

3.8. Forme più rare di psoriasi

Tra le forme più rare di psoriasi troviamo:

  • psoriasi pustolosa: causa la comparsa di vesciche dai bordi ben definiti contenenti pus, circondate da aree eritematose (arrossate). Può essere estesa a larghe aree della pelle oppure interessare piccole zone dei palmi delle mani e delle piante dei piedi.
  • psoriasi amiantacea: più frequentemente definita pitiriasi amiantacea, questa rara forma di psoriasi può colpire sia i bambini che gli adulti. Si manifesta sotto forma di desquamazioni della pelle giallastre e di consistenza cerosa, che interessano il cuoio capelluto e tendono a staccarsi, provocando anche la caduta dei capelli della zona colpita. Per questo motivo alcune aree della testa possono essere interessate da alopecia.
  • psoriasi orale: forma poco comune di psoriasi, si manifesta in associazione con la psoriasi a placche in una percentuale variabile di pazienti (tra il 6,5 e il 20%) ed è caratterizzata dalla comparsa di fissurazioni sulla lingua.
  • psoriasi eritrodermica: è la forma più rara di psoriasi. Si manifesta con un rash (sfogo cutaneo) rosso che si estende su un’area pari a più del 90% della pelle del corpo, causando esfoliazione della pelle, gonfiore, bruciore intenso, prurito e dolore. Può presentarsi in forma acuta (limitata nel tempo) oppure cronica.

4. Come avviene la diagnosi di psoriasi? 

Psoriasi localizzata nella mano

La diagnosi di psoriasi avviene principalmente tramite l’osservazione e la valutazione dei sintomi da parte del/la dermatologo/a. Dato che esiste una predisposizione genetica per la malattia, anamnesi e storia familiare del paziente dovranno essere prese in considerazione.

A volte la psoriasi può essere difficile da diagnosticare, in quanto presenta manifestazioni simili a quelle di altre patologie della pelle, come la dermatite da contatto, la dermatite atopica e le infezioni fungine. In questi casi potrebbe essere necessario il ricorso a esami più approfonditi:

  • dermatoscopia (o epiluminescenza), che consente di esaminare la pelle in maniera molto approfondita;
  • biopsia cutanea, che consiste nel prelievo di un campione di tessuto dalla cute, che viene osservato al microscopio per effettuare un esame istologico.

Inoltre, talvolta il/la medico/a potrà prescrivere esami del sangue per escludere altre malattie, o valutare la presenza di patologie coesistenti, come alcuni disturbi autoimmuni che possono essere associati alla psoriasi.1-3

5. Trattamenti per la cura della psoriasi

La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica, per la quale al momento non esiste una cura risolutiva. Tuttavia, sono disponibili diversi tipi di trattamenti in grado di migliorare i sintomi, consentendo la gestione della malattia. Vediamo quali sono i principali trattamenti in uso, che possono variare in base alla gravità della patologia e alla risposta del paziente alla terapia.

5.1. Farmaci locali e sistemici

I farmaci maggiormente usati per il trattamento della psoriasi sono:

  • corticosteroidi: sotto forma orale oppure di creme o unguenti, i corticosteroidi sono i farmaci più utilizzati contro la psoriasi, perché sono in grado di ridurre l’infiammazione. La loro assunzione deve sempre avvenire dietro prescrizione e supervisione medica, e per periodi limitati, dato che possono provocare effetti collaterali;
  • immunomodulatori o immunosoppressori: farmaci sistemici in grado di regolare la risposta immunitaria dell’organismo, che è alla base dell’infiammazione della pelle. Devono essere assunti esclusivamente dietro prescrizione e supervisione medica;
  • analoghi della vitamina D: applicati localmente sotto forma di unguento sulle lesioni cutanee, rallentano la crescita delle cellule della pelle;
  • retinoidi: molecole derivate dalla vitamina A, i retinoidi sono disponibili sotto forma di gel o creme. Sono in grado di rallentare la proliferazione delle cellule della pelle e abbassare il livello di infiammazione. Devono essere utilizzati con cautela perché aumentano la sensibilità della pelle alla luce solare e possono provocare irritazione cutanea. Inoltre, non devono essere usati durante la gravidanza e l’allattamento;  
  • creme e altri prodotti idratanti ed emollienti: sono utili a mantenere la pelle idratata e integra, riducendo la desquamazione e proteggendola dall’aggressione di agenti infettivi, come batteri e funghi, o sostanze irritanti.
  • creme o shampoo a base di catrame vegetale o di acido salicilico: utili soprattutto in caso di psoriasi del cuoio capelluto, questi prodotti sono in grado di ridurre la desquamazione della pelle.

Spesso i diversi trattamenti vengono utilizzati in combinazione fra loro, adattando la terapia al livello di gravità della patologia, alla eventuale presenza di altre malattie e alle esigenze del paziente. Per approfondire, leggi anche il nostro articolo Psoriasi e rimedi naturali: quali sono i più efficaci e sicuri?

5.2. Fototerapia

La fototerapia è una metodica che utilizza specifici tipi di luce ultravioletta (UVB, UVA) o laser, talvolta in abbinamento a specifici farmaci, per trattare i sintomi della psoriasi. Viene somministrata utilizzando apposite apparecchiature che emettono luce ed è efficace nel rallentare la crescita delle cellule della pelle, ridurre il livello di attivazione del sistema immunitario cutaneo e l’infiammazione, favorire i processi di guarigione della pelle e alleviare il prurito.

Anche l’esposizione ai raggi solari può apportare benefici ai sintomi della psoriasi, ma deve essere sempre effettuata adottando le giuste precauzioni per evitare effetti dannosi.

5.3. Gestione dello stress

La maggior parte dei pazienti che soffrono di psoriasi nota un peggioramento dei sintomi e della loro durata in occasione di situazioni di stress psico-emotivo. Lo stress è infatti uno dei trigger noti della patologia e può provocare l’attivazione o la riacutizzazione. La psoriasi può essa stessa diventare fonte di stress e disagio, non è raro infatti che chi soffre di questa malattia possa andare incontro a problemi di bassa autostima, ansia sociale o depressione.

Imparare a evitare o a gestire lo stress può essere utile a tenere sotto controllo i sintomi della psoriasi e a gestirne al meglio le conseguenze, attraverso il ricorso alla psicoterapia, alla terapia cognitivo-comportamentale o a metodiche quali meditazione, mindfulness, biofeedback, yoga. In alcuni casi il/la medico/a potrà prescrivere anche un trattamento con farmaci antidepressivi. Inoltre è consigliabile, per i pazienti che soffrono di psoriasi, trascorrere spesso del tempo all’aria aperta, sia per i benefici apportati dalla luce solare ai sintomi della malattia, ma anche per gli effetti positivi sulla salute mentale.1-4,7

6. Quanto tempo dura la psoriasi?

La psoriasi è un disturbo di natura cronica, che permane per tutta la vita del paziente. Nella maggior parte dei casi l’andamento della patologia è ciclico, alternando periodi di riacutizzazione dei sintomi a periodi di remissione. La psoriasi può peggiorare sensibilmente la qualità della vita del paziente, sia per i disturbi provocati dalla malattia stessa, sia causa delle patologie correlate, sia per le implicazioni psicologiche e sociali che spesso influiscono sulla sfera emotiva della persona affetta da psoriasi.1-3

7. Quali sono le complicanze della psoriasi?

La psoriasi è una malattia immuno-mediata, causata dalla risposta alterata del sistema immunitario ad alcuni stimoli. Essere affetti da psoriasi può aumentare il rischio di sviluppare altri problemi di salute, come:

  • artrite psoriasica (malattia infiammatoria che colpisce le articolazioni);
  • disturbi infiammatori degli occhi come congiuntivite, blefarite e uveite;
  • disturbi metabolici come diabete di tipo 2 e obesità;
  • ipertensione e malattie cardiovascolari;
  • altre malattie autoimmuni come celiachia e morbo di Crohn;
  • condizioni legate alla salute mentale, come perdita dell’autostima, ansia e depressione.

La diagnosi di psoriasi, dunque, non dovrebbe mai essere sottovalutata, e il paziente dovrebbe essere seguito dall’equipe medica nel tempo per monitorare l’andamento della patologia e l’insorgenza di eventuali complicanze o malattie correlate.1-3

8. La psoriasi è contagiosa?

No, la psoriasi non è una malattia contagiosa.1-3

Articoli di approfondimento

Fonti

  1. Nair PA, Badri T. Psoriasis. [Updated 2023 Apr 3]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2023 Jan-;
  2. Griffiths CEM, Armstrong AW, Gudjonsson JE, Barker JNWN. Psoriasis. Lancet. 2021 Apr 3;397(10281):1301-1315. doi: 10.1016/S0140-6736(20)32549-6. PMID: 33812489;
  3. Mayo Clinic, Psoriasis. Symptoms and causes.
  4. Rousset L, Halioua B. Stress and psoriasis. Int J Dermatol. 2018 Oct;57(10):1165-1172. doi: 10.1111/ijd.14032. Epub 2018 May 4. PMID: 29729012;
  5. Cleveland Clinic, Psoriasis on the Hands and Feet (Palmoplantar Psoriasis)
  6. Xie F, Sominidi-Damodaran S. Pityriasis Amiantacea. Mayo Clin Proc. 2022 Oct;97(10):1769-1770. doi: 10.1016/j.mayocp.2022.06.010. PMID: 36202489;
  7. Mayo Clinic, Psoriasis. Diagnosis and treatment.

Autore

Clelia Palanza
Clelia Palanza

Biologa medical writer, ha curato ricerche, revisioni e pubblicazioni medico-scientifiche ed è stata responsabile di redazione della rivista “L’Arco di Giano”.

In sintesi

La psoriasi è una malattia cronica della pelle con placche rosse desquamanti. Ha cause autoimmuni e genetica, con trattamenti per gestire sintomi.

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