La rinite è un’affezione infiammatoria della mucosa nasale ovvero del rivestimento epiteliale del naso.

Che cos’è la rinite?

La rinite è di norma vista come una malattia banale, ma di fatto può compromettere il lavoro, la scuola, la routine quotidiana, il ritmo del sonno e la qualità della vita. Le riniti vengono classificate normalmente in due principali tipologie:

  • Le riniti allergiche
  • Le riniti non allergiche

Inoltre a seconda della loro durata si può ulteriormente differenziare tra:

  • riniti acute, con sintomi severi che insorgono velocemente e hanno breve durata
  • riniti croniche, con sintomi non severi che insorgono gradualmente e hanno lunga durata, questo tipo di rinite in molti casi può essere associata ad un altro disturbo delle prime vie aeree chiamato

La rinite allergica è il risultato di una reazione allergica mediata da immunoglobuline (IgE), con vari gradi di infiammazione nasale, determinata quindi da una risposta di ipersensibilità ad un allergene che viene inalato. Gli allergeni sono proteine che per la maggior parte derivano dal particolato aereo, ma che possono essere rappresentati anche dalle feci di acari della polvere, da pollini delle piante e da peli di animali. Il 70% dei pazienti con malattia allergica acquisisce la malattia durante l’infanzia.

Nelle riniti non allergiche non è prevista la mediazione delle IgE, infatti sono di norma causate da un’iperattività nasale in risposta a stimoli non immunologici. Questo tipo di rinite colpisce maggiormente gli individui di sesso femminile ed il 70% dei pazienti acquisisce la malattia in età adulta, cioè superati i venti anni di età.

Cause e fattori di rischio della rinite

La rinite allergica è classificata in base alla:

  • sua stagionalità, causata comunemente da una vasta varietà di agenti pollinici
  • sua natura perenne, causata di norma dagli acari della polvere e dai peli degli animali
  • sua associazione professionale, determinata da particelle sospese nell’aria e di varia natura in base alla professione svolta.

Le riniti non allergiche possono essere causate da fattori variabili e per questo si possono suddividere in:

  • rinite vasomotoria, associata all’uso di sostanze irritanti o vasocostrittori nasali, sbalzi di temperatura, umidità, assunzione di alcol o esercizio fisico;
  • rinite infettiva, scatenata da infezioni di origine virale o batterica;
  • rinite eosinofila, spesso confusa con la rinite allergica è caratterizzata dalla presenza di una grande percentuale di eosinofili nel secreto nasale, se non adeguatamente trattata può condurre a cronicizzazione e complicanze;
  • rinite medicamentosa, causata dall’uso prolungato di decongestionanti nasali;
  • rinite ormonale, associata alla gravidanza o al ciclo mestruale;
  • rinite farmaco indotta, associata all’uso di alcune categorie di farmaci;
  • rinite atrofica, causata dall’atrofia delle mucose che si assottigliano ed irrigidiscono;
  • rinite anatomica, causata dalla presenza di polipi nasali o altre patologie.

Sintomi della rinite

La rinite, sia di forma allergica che di forma non allergica, presenta una sintomatologia molto simile. Tra i segni più comuni si possono ricordare:

  • rinorrea;
  • starnuti;
  • prurito al naso e/o agli occhi;
  • lacrimazione;
  • congestione nasale;
  • gocciolamento retronasale;
  • tosse;
  • mal di testa;
  • febbre lieve.

Come viene diagnosticata la rinite

La diagnosi di rinite viene di norma effettuata dal medico che si basa sull’anamnesi dei sintomi che il paziente manifesta e lamenta. In caso si sospetti una rinite allergica, il medico può far eseguire al paziente delle analisi del sangue per l’esame delle IgE totali o delle IgE specifiche (RAST test) e/o dei test cutanei (PRICK test).

La rinite non allergica, proprio per la mancanza della componente allergica, viene spesso diagnosticata per esclusione, in seguito ad esito negativo ai test sierologici IgE o ai test cutanei.

Come viene trattata la rinite

Il trattamento della rinite si basa principalmente sull’uso di:

  • farmaci antistaminici;
  • decongestionanti nasali;
  • farmaci anticolinergici;
  • farmaci corticosteroidi;
  • antibiotici, in caso di infezioni;
  • irrigazioni nasali.