Rinosinusite

Illustrazione 3d del naso e viso di un uomo per descrivere la rinosinusite

 

La rinosinusite è una patologia di tipo infiammatorio che colpisce contemporaneamente la mucosa nasale (naso) e la mucosa di uno o più seni paranasali (seno mascellare, seno etmoidale, seno frontale e seno sfenoidale). La rinite e la sinusite sarebbero in realtà due patologie distinte, tuttavia, dal momento che l’infiammazione delle mucose si manifesta molto spesso in modo simultaneo, i termini vengono con frequenza combinati e descritti come un’unica patologia.

 

Malgrado sia una delle condizioni più frequentemente trattate ambulatorialmente, diagnosticare la rinosinusite non è semplice per via del fatto che i sintomi sono molto simili ad altri tipi di patologie del tratto respiratorio superiore. La rinosinusite può essere di tipo:

  • allergico;
  • non allergico.

 

Inoltre, le rinosinusiti possono manifestarsi in forma:

  • acuta, che si presenta improvvisamente e ha una durata inferiore alle due settimane;
  • sub-acuta, che si presenta improvvisamente e ha una durata fino a tre settimane;
  • acuta ricorrente, che si presenta improvvisamente e più volte durante l’anno;
  • cronica, che persiste nel tempo;
  • cronica ri-acutizzata, che persiste nel tempo avendo di tanto in tanto momenti di peggioramento dei sintomi.

 

 

Cause e fattori di rischio della rinosinusite

Come accennato in precedenza, le rinosinusiti possono avere cause allergiche e non allergiche. Le forme non allergiche sono in genere provocate da:

  • infezioni virali, che rappresentano la causa più comune di rinosinusite, hanno in genere una durata non maggiore ai dieci giorni. I virus più frequentemente responsabili dell’infezione sono il Rhinovirus, il Coronavirus, il Coxsackie A 21, il virus influenzale e parainfluenzale;
  • infezioni batteriche, che caratterizzano lo 0,5-2% delle sovrainfezioni (ovvero un’infezione secondaria). I batteri più frequentemente responsabili sono lo Streptococcus pneumonia, Haemophilus influenzae, Moraxella catarrhalis e Staphylococcus aureus nelle sinusiti frontali e mascellari e StaphylococcO e Streptococco nelle forme etmoidali e sfenoidali;
  • infezioni micotiche, che rappresentano un’ampia varietà di condizioni, le quali si possono manifestare in modo acuto nei pazienti gravemente immunocompromessi o in modo cronico in pazienti con stati immunosoppressivi lievi come il diabete mellito o che facciano uso cronico di corticosteroidi.

 

Le rinosinusti allergiche sono invece caratterizzate da una risposta infiammatoria ad un allergene che viene di norma inalato mediata dalle immunoglobuline (IgE). Possono essere perenni, stagionali o episodiche in base all’esposizione all’allergene scatenante.

Inoltre, i fattori di rischio più comuni che possono portare a rinusinusiti possono essere:

  • i polipi nasali;
  • la deviazione settale;
  • la presenza del sondino naso gastrico;
  • alcune patologie dentarie;
  • gli interventi odontoiatrci;
  • le gravi ustioni.

 

 

 

 

 

Quali sono i sintomi della rinosinusite?

I più comuni segni e sintomi con i quali la rinosinusite si manifesta possono essere:

  • rinorrea anteriore e/o retro-nasale;
  • ostruzione nasale;
  • anosmia;
  • secrezioni nasali purulente;
  • dolore o pressione facciale;
  • percezione di odori sgradevoli;
  • tosse;
  • cefalea;
  • mal di denti;
  • alitosi;
  • in certi casi febbre.

 

 

Come si esegue la diagnosi della rinosinusite?

La diagnosi si avvale dell’anamnesi del paziente e si basa principalmente sull’osservazione dei segni e dei sintomi. La rinosinusite ha nella maggioranza dei casi una diagnosi clinica. La TC è riservata ai casi di rinosinusite complicata, sinusite ricorrente, rinosinusite cronica e ai pazienti immunocompromessi. 

 

 

Primo piano di un uomo mentre si soffia il naso a causa della rinosinusite

 

 

Come si cura la rinosinusite?

Nella grande maggioranza dei casi, la rinosinusite guarisce spontaneamente, per tanto il trattamento è principalmente sintomatico e si esegue mediante decongestionanti nasali, lavaggi nasali, mucolitici ed eventualmente antipiretici ed antiinfiammatori. La terapia antibiotica dovrà essere eseguita solo qualora il medico lo ritenga opportuno, soprattutto in casi a rischio di complicanze di infezioni batteriche secondarie. In alcuni rari casi il Medico può ritenere necessario ricorrere alla chirurgia, soprattutto nelle forme acute ricorrenti e a fronte di un fallimento della terapia medica.

 

 

Quali sono le complicanze della rinosinusite?

Quando la rinosinusite si diffonde oltre la cavità nasale e i seni paranasali può coinvolgere le orbite, il sistema nervoso e/o altre strutture circostanti. Le complicanze della rinosinusite possono includere:

  • cellulite preseptale o orbitale;
  • formazione di ascessi;
  • meningite;
  • trombosi del seno cavernoso;
  • osteomielite.

 

Sebbene le complicanze siano molto rare, possono essere pericolose e potenzialmente fatali.

 

 

Fonti

Autore

Osmosia s.r.l.
Osmosia s.r.l.

Agenzia di medical writing composta da un mix multidisciplinare di esperti su tematiche afferenti ogni principale area clinica sanitaria.

In sintesi

La rinosinusite è un’infiammazione che coinvolge la mucosa nasale e i seni paranasali.

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