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Sifilide (Lue gallico o Morbo gallico)

Illustrazione 3d degli organi genitali maschile e femminile per descrivere la sifilide

 

La sifilide è un'infezione prodotta dal batterio Treponema pallidum, generalmente diffusa per contatto sessuale. La malattia inizia come una piaga indolore, in genere sui genitali, sul retto o sulla bocca e si diffonde da persona a persona attraverso il contatto della pelle o delle mucose con queste piaghe. Dopo l'infezione iniziale, i batteri della sifilide possono rimanere inattivi (dormienti) nel corpo per decenni prima di tornare attivi. La sifilide precoce può essere curata facilmente, ma senza trattamento la malattia può danneggiare gravemente il cuore, il cervello o altri organi e può essere pericolosa per la vita. La sifilide può essere trasmessa anche dalla madre al nascituro.

 

Tra le infezioni batteriche sessualmente trasmesse, la sifilide è la terza più diffusa al mondo, dopo la clamidia e la gonorrea.

 

 

Quali soni i sintomi della sifilide?

Se non trattata, la sifilide si evolve in fasi successive e i sintomi variano di conseguenza. La sifilide può essere suddivisa in: sifilide primaria, secondaria, latente, terziaria e congenita.

  • nello stadio primario, dopo 10-90 giorni dal contagio, compare un sifiloma (ulcera) che può localizzarsi sui genitali, sull’ano, in bocca o in gola. L’ulcera guarisce spontaneamente nel giro 3-6 settimane, ma la malattia continua il suo corso. Molte persone infettate non notano la sifilide, perché in questo stadio è indolore;

  • lo stadio secondario si manifesta (2-8 settimane dopo la sifilide primaria), con la comparsa sulla pelle di macchie rosate di varia forma ( “roseola sifilitica”) che si estendono dal tronco agli arti. Le macchie cutanee si accompagnano spesso ad una linfoadenopatia generalizzata con linfonodi mobili, duri e indolenti. Sono possibili manifestazioni sistemiche quali febbre, mal di gola, disturbi gastrointestinali, dolori ossei, perdita dei capelli. Anche nel caso della sifilide secondaria i sintomi scompaiono spontaneamente, ma se non viene trattata la malattia non guarisce ed evolve verso lo stadio latente;

  • lo stadio latente della sifilide è asintomatico e può durare anni. Segni e sintomi potrebbero non ripresentarsi mai oppure la malattia potrebbe progredire fino alla sifilide terziaria;

  • la sifilide terziaria, o tardiva può presentarsi dopo molti anni e manifestarsi con sintomi che, nella fase avanzata, possono essere molto gravi, con danni al cervello, ai nervi, agli occhi, al cuore, ai vasi sanguigni, al fegato, alle ossa e alle articolazioni. Questi problemi possono verificarsi molti anni dopo l'infezione originale non trattata.

  • La sifilide congenita, infine, si presenta in bambini nati da donne che hanno la sifilide. La maggior parte dei neonati con sifilide congenita non ha sintomi, anche se alcuni manifestano un'eruzione cutanea sui palmi delle mani e sulla pianta dei piedi. Segni e sintomi successivi possono includere sordità, deformità dei denti e naso a sella, in cui il ponte del naso collassa. Tuttavia, quando la madre è affetta da sifilide, i bambini possono anche nascere prematuri, nascere morti o morire dopo la nascita.

 

 

 

 

 

Come si effettua la diagnosi di sifilide?

La diagnosi è di tipo sierologico e consente di rilevare la risposta anticorpale innescata dall’infezione sin dalle prime fasi. Generalmente, i test sierologici vengono distinti in test treponemici e non treponemici. I test treponemici si basano sulla ricerca degli anticorpi diretti contro antigeni specifici del Treponema pallidum;  i secondi servono per esaminare l’evoluzione della malattia e si basano sulla ricerca di anticorpi prodotti contro sostanze liberate dai tessuti per azione patogena del treponema.

 

 

Come si può prevenire la sifilide?

Come per tutte le malattie sessualmente trasmesse, la prevenzione è fondamentale e può essere messa in atto efficacemente con l’utilizzo del preservativo in tutti i rapporti sessuali occasionali e con ogni partner di cui non si conosce lo stato di salute. Occorre inoltre evitare i rapporti sessuali durante la terapia.

 

 

Primo piano delle labbra di un ragazzo con la sifilide

 

 

Qual è il trattamento della sifilide?

Il trattamento raccomandato per il trattamento della sifilide è la penicillina per via parenterale. La preparazione, il dosaggio e la durata dipendono dallo stadio della malattia e dalle sue manifestazioni cliniche.

 

Se la diagnosi è di sifilide latente primaria, secondaria o allo stadio iniziale (meno di un anno), il trattamento raccomandato è una singola iniezione di penicillina. Se la sifilide dura da più di un anno, potrebbero essere necessarie dosi aggiuntive.

 

È stato dimostrato che nelle pazienti in gravidanza colpite da sifilide la penicillina risulta altamente efficace nel prevenire la trasmissione dell’infezione al feto.

 

Durante il trattamento e fino alla guarigione completa delle lesioni, il paziente deve astenersi da qualsiasi attività sessuale. Test diagnostici e trattamento sono raccomandati anche per i partner sessuali.  Un soggetto trattato e guarito dalla sifilide non acquisisce un’immunità alla malattia e potrebbe contagiarsi di nuovo.

 

 

Fonti

  • ISS;
  • World Health Organization. "WHO guidelines for the treatment of Treponema pallidum (syphilis)." (2016);
  • CDC.

Autore

Osmosia s.r.l.
Osmosia s.r.l.

Agenzia di medical writing composta da un mix multidisciplinare di esperti su tematiche afferenti ogni principale area clinica sanitaria.

In sintesi

La sifilide, conosciuta anche come lue o morbo gallico, è un‘infezione sessualmente trasmessa (IST) causata dal batterio Treponema pallidum. È la terza IST di tipo batterico più diffusa al mondo.

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