
Stipsi (Stitichezza)
La stipsi, più nota come stitichezza, è un disturbo della defecazione caratterizzato dall’evacuazione difficoltosa o infrequente. La frequenza della defecazione è un fattore estremamente variabile e risulta essere nella norma se avviene dalle tre volte al giorno fino a tre volte alla settimana. Pertanto, viene definita stipsi un disturbo funzionale del transito intestinale a causa del quale le emissioni di feci sono infrequenti (meno di tre episodi settimanali) e/o difficoltose ed essa può portare all'insorgenza di patologie come l'incontinenza fecale, le emorroidi, ragadi anali e prolassi (tra le altre).
Di stipsi ne soffre il 15% della popolazione mondiale con una netta prevalenza nel sesso femminile e nelle persone con età superiore ai 65 anni. Si possono distinguere due differenti scenari:
Malgrado la stipsi sia di norma una condizione benigna, impatta notevolmente sulla qualità della vita di chi ne soffre.
Indice degli argomenti
Che cosa causa e quali sono i fattori di rischio della stipsi?La stitichezza acuta o transitoria è di norma causata da:
La stipsi cronica può essere causata da:
I casi sopracitati rappresentano solo il 5% di tutti i quadri di stipsi, nella maggioranza dei casi le cause di stipsi non sono note e pertanto vengono identificate come stipsi primitive o “funzionali”.
Quali sono i sintomi della stipsi?I sintomi di stipsi includono:
Il quadro clinico è considerato cronico se due o più sintomi permangono per oltre tre mesi.
Per approfondire: Il bicarbonato contro la stitichezza non funziona
Come si esegue la diagnosi della stipsi?Poiché non esistono test specifici per identificare la stipsi funzionale, la diagnosi effettuata dal gastroenterologo è di tipo clinico e si basa su criteri stabiliti dal consenso di esperti chiamati criteri Roma IV, per i quali devono essere presenti almeno due delle seguenti situazioni che perdurano per almeno tre mesi nell’arco degli ultimi sei:
Inoltre, in determinati casi, il gastroenterologo può ritenere necessario eseguire ulteriori accertamenti tramite degli esami come la defecografia o la manometria ano-rettale.
Come si cura la stipsi?Nella maggioranza dei casi sono sufficienti cambiamenti delle abitudini nell’alimentazione, un’adeguata idratazione e uno stile di vita sano, con il giusto tempo dedicato all’attività fisica per alleviare i sintomi e riuscire a gestire la stipsi. In determinati casi il Medico può somministrare integratori alimentari o farmaci come lassativi o osmotici.
Per approfondire: Olio di vaselina contro la stitichezza - e altri utilizzi
Quali sono le complicazioni della stipsi?Le complicanze più comuni della stipsi sono rappresentate da:
Fonti
Autore![]()
Osmosia s.r.l.
Agenzia di medical writing composta da un mix multidisciplinare di esperti su tematiche afferenti ogni principale area clinica sanitaria. | In sintesiLa stipsi, o stitichezza, è un disturbo della defecazione caratterizzato dall’evacuazione difficoltosa o infrequente. Patologie correlateEsami correlatiTerapie correlate |
Strutture in evidenza
Ricerche degli utenti
Ablazione
L’ablazione transcatetere è una metodica mini-invasiva che serve per correggere le aritmie cardiache che utilizza le onde a radio frequenza.
Uretrocele (Ureterocele)
L'uretrocele, o ureterocele, è un'anomalia congenita caratterizzata da un rigonfiamento all’estremità dell’uretere, in corrispondenza dell’apertura verso la vescica.
Tosse
La tosse è un sintomo comune a molte malattie, acute e croniche, dell’apparato respiratorio e non solo.
Pielografia (Urografia retrograda)
La pielografia endovenosa, nota semplicemente come pielografia o come urografia retrograda, è un esame di reni, vescica, ureteri e uretra che fa uso dei raggi X e di un mezzo di contrasto.