
Resezione epatica
La resezione epatica è un intervento di chirurgia maggiore in cui si asporta una porzione di fegato. È il trattamento di elezione per i tumori del fegato. Consente di prelevare la parte di fegato da utilizzare per il trapianto da vivente. Può essere eseguita con la tecnica laparotomica o con quella laparoscopica.
Si tratta del trattamento preferenziale per i tumori del fegato, primitivi e secondari. Per le sue proprietà rigenerative uniche, infatti, l’asportazione del fegato ha infatti ripercussioni minori rispetto a tutti gli altri organi: anche asportandone parti consistenti esso si rigenera a partire dal tessuto sano rimasto.
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Tipologie di resezioni epaticheIl fegato è tradizionalmente diviso in 8 segmenti (moduli indipendenti ciascuno dotato di un’arteria, di una vena e di una via biliare). Si distinguono poi due porzioni funzionalmente indipendenti: l’emifegato destro e l’emifegato sinistro.
A seconda della porzione di fegato asportata la resezione epatica è detta:
Più l’intervento è demolitivo, maggiore è il rischio che il fegato rimasto non sia sufficiente per garantire le normali funzioni (insufficienza epatica). In generale un tumore del fegato è considerato resecabile (ossia idoneo alla resezione epatica) se dopo la chirurgia rimane un volume di organo sufficiente (superiore al 25%) con un’adeguata circolazione sanguigna; nei pazienti che hanno un fegato compromesso dalla steatosi epatica (il cosiddetto “fegato grasso”, una condizione caratterizzata dall’accumulo di grassi nelle cellule epatiche), dalla cirrosi epatica o dalla chemioterapia è necessario che il volume di fegato rimanente dopo la resezione sia maggiore di quello necessario se il fegato è sano. Le alternative terapeutiche per i tumori del fegato includono l’ablazione, l’embolizzazione (radioembolizzazione, chemioembolizzazione trans-arteriosa) e il trapianto di fegato.
I miglioramenti nelle tecniche chirurgiche hanno ridotto drasticamente il tasso di mortalità che in passato raggiungeva il 20% e che oggi è inferiore all’1% nei pazienti sani in cui non si asporta più del 70% del volume d’organo. Per ridurre il rischio di mortalità da insufficienza epatica postoperatoria - se la porzione di fegato residuo non è ottimale prima della resezione epatica - il paziente può essere sottoposto a embolizzazione della vena porta per stimolare l’incremento del volume e della funzione epatica della parte del fegato che sarà conservata.
Quando si effettua la resezione epaticaLe principali indicazioni per l’esecuzione di una resezione epatica sono:
Come si effettua la resezione epaticaLa resezione epatica è un intervento chirurgico eseguito in anestesia generale. Classicamente viene eseguito per via laparotomica (la tecnica chirurgica standard “a cielo aperto”, in cui si effettua un’ampia incisione nell’addome), tuttavia oggi quando è possibile le resezioni epatiche vengono effettuate per via laparoscopica (introducendo gli strumenti chirurgiche attraverso piccole incisioni, senza aprire completamente l’addome). I vantaggi della tecnica laparoscopica includono minore dolore postoperatorio, minore perdita di sangue e tempi di ricovero più brevi. Un’ulteriore evoluzione della tecnica è rappresentata dalla chirurgia robotica, in cui il chirurgo è assistito da un robot.
A volte la resezione epatica viene eseguita in due tempi, prima si asporta la malattia localizzata e poi, trascorso un certo periodo di tempo che serve al fegato residuo per crescere a sufficienza per supportare le funzioni vitali, si interviene nuovamente per asportare la malattia residua.
Le possibili complicanze delle resezioni epatiche includono infezioni, emorragie, trombosi, trombosi venosa profonda, insufficienza epatica, fistole biliari (fuoriuscita di bile dalla superficie di sezione), ascite (accumulo di liquido nella cavità peritoneale) e versamento pleurico.
Fonti
Autore![]()
Osmosia s.r.l.
Agenzia di medical writing composta da un mix multidisciplinare di esperti su tematiche afferenti ogni principale area clinica sanitaria. | In sintesiLa resezione epatica è un intervento chirurgico in cui si asporta una porzione di fegato e che viene utilizzata per rimuovere i tumori e/o il trapianto da vivente. Patologie correlateTerapie correlate |
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