
Tonsillectomia
La tonsillectomia è la tecnica chirurgica eseguita allo scopo di asportare le tonsille palatine, intervento necessario quando queste tendono ad infiammarsi ed infettarsi frequentemente. Questa operazione viene eseguita da un chirurgo specializzato in otorinolaringoiatria o in otorinolaringoiatria pediatrica.
A che serve la tonsillectomia?Le tonsille palatine, comunemente note come tonsille, sono due organi linfoghiandolari situati nell’istmo delle fauci, cioè la zona in fondo al cavo orale, che hanno come funzione principale quella di difendere l’apparato respiratorio da microrganismi o da sostanze potenzialmente nocive presenti nell’aria. Le tonsille aumentano di dimensioni durante il corso dell’infanzia e raggiungono la loro massima dimensione durante la pubertà per poi progressivamente atrofizzarsi. Sono spesso soggette ad infiammazioni ed infezioni per varie cause, tra cui:
Le infezioni ricorrenti sono la maggiore causa delle tonsilliti croniche, le quali sono la principale indicazione per l’intervento di tonsillectomia. La tonsillite viene definita cronica quando insorge più di sette volte in un anno o si verifica cinque volte per due anni consecutivi.
Quando si esegue la tonsillectomia?L’otorinolaringoiatra può ritenere necessaria l’esecuzione dell’intervento di tonsillectomia a causa:
L’intervento è spesso eseguito congiuntamente all’adenoidectomia, la procedura mediante la quale vengono asportate le adenoidi.
Come si esegue la tonsillectomia?La tecnica tradizionale per l’esecuzione della tonsillectomia è la dissezione a freddo, attraverso la quale le tonsille vengono legate alla base e asportate per mezzo di un bisturi. Nel tempo sono poi intervenute altre tecniche operatorie dette “a caldo” che permettono di asportare le tonsille ed effettuare l’emostasi contemporaneamente. Tra queste si possono annoverare:
Preparazione all’intervento di tonsillectomiaSecondo le linee guida del National Institute of Clinical Excellence e dell’Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali, non sono previsti esami preoperatori per bambini e gli adulti al di sotto dei 40 anni in buona salute; lo screening preoperatorio per le coagulopatie viene eseguito solo in pazienti a rischio. Nei giorni che precedono l’intervento sarà necessario:
È inoltre necessario osservare un digiuno di almeno dodici ore prima dell’intervento, in queste ore è consentita esclusivamente l’assunzione di moderate quantità d’acqua.
L’intervento di tonsillectomia fa male?La tonsillectomia è una procedura chirurgica molto frequente e generalmente non dolorosa. Tuttavia nei momenti immediatamente successivi all’intervento chirurgico può essere normale avvertire:
Il dolore post operatorio può essere tenuto sotto controllo tramite antidolorifici e antinfiammatori. Seppur trattandosi di una procedura chirurgica sicura, come ogni intervento non è esente da rischi o complicanze. Tra queste la più comune è rappresentata dall’emorragia post operatoria, mentre tra i rischi più rari si ricorda:
A cosa bisogna prestare attenzione dopo la tonsillectomia?Nei giorni successivi all’intervento è necessario adottare comportamenti idonei per favorire il decorso post-operatorio e di conseguenza la guarigione, come ad esempio:
Fonti
Autore![]()
Osmosia s.r.l.
Agenzia di medical writing composta da un mix multidisciplinare di esperti su tematiche afferenti ogni principale area clinica sanitaria. | In sintesiLa tonsillectomia è l’intervento chirurgico eseguito per la rimozione delle tonsille palatine. Patologie correlateTerapie correlate |
Strutture in evidenza
Ricerche degli utenti
Tonsillectomia
La tonsillectomia è l’intervento chirurgico eseguito per la rimozione delle tonsille palatine.
Mediastinoscopia
La mediastinoscopia permette di visualizzare la parte centrale della cavità toracica ed è utilizzata per valutare la gravità del tumore del polmone.
Pletismografia (Spirometria globale)
La pletismografia è una tecnica che consente di misurare i volumi polmonari, usata per la diagnosi e il follow-up delle patologie respiratorie.
Prick Test
Il prick test è una prova allergica cutanea che serve a diagnosticare le allergie a sostanze che vengono inalate o ingerite.
Radiografia (RX)
La radiografia è un esame diagnostico di imaging che consente di ottenere un’immagine dei tessuti interni grazie ai raggi X.