Mastectomia

Illustrazione 3d del seno di una donna per descrivere la Mastectomia

 

La mastectomia è la procedura chirurgica eseguito per l’asportazione di una mammella, generalmente è il trattamento conseguente a diagnosi di tumore alla mammella.

 

 

Cos’è e a cosa serve la mastectomia?

La mastectomia è l’intervento chirurgico eseguito per il trattamento del tumore alla mammella e consiste nell’asportazione della mammella.

 

La mammella sotto il profilo anatomico comprende:

  • ghiandola mammaria;
  • areola;
  • capezzolo.

 

In alcuni casi la struttura viene asportata in toto, in altri vengono risparmiati dall'intervento demolitivo il capezzolo, l'areola e anche la cute sovrastante. La mastectomia rappresenta dunque una soluzione terapeutica per contrastare il carcinoma mammario ma, attualmente, vengono preferiti interventi chirurgici meno demolitivi.

 

Sono comunque cinque le tipologie possibili di mastectomia:

  • totale, l'operatore rimuove la mammella in toto senza svuotamento del cavo ascellare e dei linfonodi in esso contenuti. È indicata nei casi in cui la neoplasia maligna sia particolarmente estesa o multifocale oppure a titolo profilattico, cioè preventivo di possibili futuri carcinomi in quei casi dove le probabilità di comparsa del tumore maligno sia molto elevata per motivi genetici (familiarità);
  • radicale modificata, consiste nella rimozione del tessuto mammario e dei linfonodi ma non vengono toccati i muscoli. Si esegue nei casi in cui il carcinoma è invasivo ed è utile per un esame istologico linfonodale che serve a identificare l'eventuale presenza di cellule tumorali a questo livello che potrebbero metastatizzare altrove;
  • radicale, si tratta dell'intervento più esteso e consiste nella rimozione del tessuto mammario, dei linfonodi ascellari e anche della muscolatura della parete toracica. Viene messa in atto di rado e solo quando il carcinoma è esteso fino a comprendere anche i muscoli toracici;
  • parziale, consiste nell'asportazione della massa cancerosa e del tessuto sano che la circonda;
  • con risparmio del capezzolo, viene rimosso tutto il tessuto mammario ma non il capezzolo che viene così preservato.

 

L’intervento operatorio viene di solito condotto da uno specialista in chirurgia della mammella.

 

 

 

 

 

È possibile una ricostruzione della mammella dopo mastectomia?

Dopo la rimozione chirurgica della mammella è possibile la ricostruzione, questa rappresenta uno step importante, in quanto aiuta a superare i difficili problemi psicologici che possono insorgere nella donna in seguito alla sua asportazione.

 

Il seno può essere rimodellato subito dopo la mastectomia cioè nel corso dello stesso intervento chirurgico. Questo permette alla donna di evitare il duro impatto emotivo derivante dallo “spazio vuoto” al posto della mammella e quindi, al risveglio dopo l'operazione, questo tipo di shock viene evitato. Altre volte però, la ricostruzione immediata non è possibile e in questi casi si può procedere solo dopo un certo periodo di tempo (mesi o addirittura anni). Le tecniche possibili sono diverse e prevedono l'utilizzo di un impianto artificiale o di tessuti prelevati da altri distretti corporei. In certi casi si può impiegare una combinazione tra le due opzioni.

 

 

Cosa succede nel giorno dell’intervento di mastectomia e dopo l’operazione?

L'intervento viene eseguito in anestesia generale presso un ospedale o una clinica, dura circa 2 o 3 ore o anche di più se è prevista contestualmente anche la ricostruzione mammaria. È necessario il ricovero per qualche giorno.

Dopo l'operazione vengono impiegati i farmaci più opportuni per dominare il dolore e altri sintomi che si verificano frequentemente, come ad esempio la nausea. In genere, già il giorno successivo all'intervento, viene cominciata la terapia di riabilitazione consistente in esercizi specifici per evitare la rigidità dell'arto superiore omolaterale rispetto alla mastectomia e per prevenire la formazione di esiti cicatriziali significativi.

 

Tale attività deve essere mantenuta anche dopo il rientro a domicilio ma devono essere evitati sforzi eccessivi. Al momento della dimissione, il medico provvederà, inoltre, a fornire tutte le indicazioni necessarie per un corretto proseguimento del post-operatorio e a prescrivere i medicamenti da assumere.

 

Illustrazione di un corpo femminile con tumore alla mammella prima e post operazione di mastectomia

 

 

Quali rischi comporta la mastectomia?

Come qualsiasi intervento chirurgico, anche la mastectomia presenta alcuni rischi, tra questi si possono annoverare:

  • l’insensibilità o iposensibilità nel sito dell’incisione chirurgica con dolorabilità della zona circostante;
  • versamenti liquidi sotto la ferita chirurgica, di solito rappresentati da sangue o liquido chiaro, in genere si riassorbono spontaneamente ma, se ciò non accade, vengono eliminati con un drenaggio;
  • ritardo nella guarigione della ferita, evento che può occasionalmente verificarsi ma che non rappresenta una seria complicazione;
  • infezione del sito chirurgico, curata facilmente con trattamento opportuno;
  • la formazione di tessuto cicatriziale, che può comparire sia dopo la mastectomia sia dopo mastectomia seguita da A volte dolorosa, viene comunque curata in modo tempestivo e prevenuta in genere con esercizi specifici.

 

 

Fonti

Autore

Osmosia s.r.l.
Osmosia s.r.l.

Agenzia di medical writing composta da un mix multidisciplinare di esperti su tematiche afferenti ogni principale area clinica sanitaria.

In sintesi

La mastectomia è l’intervento chirurgico eseguito per il trattamento del cancro del seno del seno e consiste nell’asportazione della mammella.

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