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Angiografia TC (Angio TC o Angio TAC)

Illustrazione 3d del sistema cardiocircolatorio per descrivere l'AngioTAC

 

L’angiografiaTC, detta anche angio TAC angio TC, è una tecnica diagnostica, non invasiva, in cui il principio della tomografia assiale computerizzata viene applicato ed utilizzato per l’analisi e lo studio dei vasi sanguigni e del flusso sanguigno.

 

 

Indice degli argomenti

 

 

Descrizione dell'Angio Tac

La tomografia assiale computerizzata permette di ottenere immagini ad alta risoluzione di ogni struttura anatomica del corpo umano. In realtà il nome corretto di questa tecnica è solo tomografia computerizzata, il termine assiale è da attribuire al fatto che, quando la tecnica è stata inventata, le immagini erano ottenute da scansioni lungo l’asse trasversale del corpo (da qui “assiale”). Oggi la tecnologia permette un’elaborazione dell’immagine del corpo tridimensionale e su tutti i piani di osservazione, ecco perché il nome più corretto sarebbe solo tomografia computerizzata (TC).

 

L’angio TC, come tutte le TC, è un esame radiologico che sfrutta l’azione dei raggi X, così come avviene nella radiografia. I raggi X sono radiazioni elettromagnetiche, come la luce visibile o gli ultrasuoni (utilizzati in tecniche diagnostiche come l’ecodoppler), che hanno la caratteristica di attraversare gli oggetti, compresi i tessuti dell’organismo. Tuttavia, queste radiazioni attraversano il corpo in modo diverso a seconda della composizione fisica dei tessuti, infatti, in base alla densità dell’oggetto attraversato, le radiazioni verranno più o meno impresse sul rilevatore, che restituirà quindi un’immagine “in negativo”. Ci sono diverse somiglianze tra la radiografia e la TC, ma, la principale è che nella radiografia vi è una sola sorgente di raggi X che attraversa il corpo e colpisce una piastra rivelatrice, mentre nelle scansioni TC vi sono più sorgenti di raggi X e rilevatori che ruotano intorno al corpo ad alta velocità, consentendo di ottenere un’immagine tridimensionale ad alta risoluzione.

 

L’angio TC viene eseguita iniettando al paziente un liquido di contrasto radio opaco (cioè che non si lascia attraversare dai raggi X), i vasi sanguigni, in questo modo, appariranno bianco brillante e sarà molto più semplice valutare la loro struttura e l’andamento del flusso sanguigno.

 

 

 

 

Come si esegue l’angio TAC

L’angio TAC è un esame poco invasivo e piuttosto rapido. Il giorno dell’esame, il paziente viene fatto accomodare sul lettino per gli esami TC, generalmente in modo che sia sdraiato sulla schiena. Un operatore sanitario inserirà un catetere endovenoso in una vena, di solito nel braccio o nella mano, in modo che possa essere infuso il liquido di contrasto.

 

In alcuni casi, specialmente nei bambini e nei pazienti con vene fragili e piccole, il mezzo di contrasto può essere iniettato a mano con una siringa. A questo punto il lettino viene fatto scorrere all’interno del macchinario che possiede sia i dispositivi che emettono i raggi X sia i rilevatori, il gantry. È importante che, durante l’esame il paziente stia immobile, una singola scansione viene effettuata in uno o due minuti, ma spesso sono necessarie più scansioni. Durante un tipo particolare di angio TC, l'angio TC del cuore, vengono applicati sul petto gli elettrodi per effettuare un elettrocardiogramma, in modo da sincronizzare le scansioni con i battiti cardiaci. Una volta che tutte le scansioni sono state eseguite, verranno unite insieme da un software e il medico radiologo consegnerà il referto al paziente. Dopo l’esame, il paziente può tornare alle sue normali attività.

 

 

A cosa serve l’angio TAC

Sebbene tuttora sia il cateterismo diagnostico la pratica diagnostica standard per identificare la presenza e l'estensione della malattia aterosclerotica, l’angio TAC è usata come alternativa molto meno invasiva, rapida e affidabile.

 

Grazie a questo esame è possibile ottenere informazioni utili sui vasi sanguigni, in particolare:

  • la posizione, la lunghezza, il diametro e il contorno dei vasi, oltre al flusso di sangue;
  • la presenza e l’entità di aterosclerosi, e conseguentemente di restringimenti e ostruzioni nel lume delle arterie;
  • dilatazioni delle pareti delle arterie noti come aneurismi;
  • individuazione e monitoraggio di emergenze vascolari come sindromi aortiche, traumi, emorragie interne e trombosi;
  • individuazione di endocarditi, valvulopatie e cardiopatie

 

 

Render 3d di uno scanner per effettuare una angio tomografia computerizzata (AngioTAC o Angio TC)

 

 

Rischi e complicanze dell’angio TAC

Sebbene l’angio TAC, come tutte le tomografie computerizzate, sia un esame poco invasivo e non presenti particolari complicanze, è bene ricordare che i raggi X sono radiazioni ionizzanti, ovvero radiazioni ad alta energia che potenzialmente possono provocare danni al DNA delle cellule dei tessuti. Quando l’organismo è esposto ad alti dosaggi di raggi X, per tempi prolungati, aumenta il rischio di sviluppare patologie tumorali. L’angio TC, comunque, espone a un basso dosaggio di radiazioni, ed è un esame sicuro, soprattutto se preferito rispetto al cateterismo diagnostico, che presenta un rischio di complicanze anche gravi.

 

L’angio TAC, quindi, costituisce un’alternativa poco invasiva a esami che servono per identificare la malattia aterosclerotica come il cateterismo diagnostico e la coronarografia diagnostica: consulta queste schede per scoprirne di più.

 

 

Fonti

Autore

Osmosia s.r.l.
Osmosia s.r.l.

Agenzia di medical writing composta da un mix multidisciplinare di esperti su tematiche afferenti ogni principale area clinica sanitaria.

In sintesi

L’angiografia TC è un esame in cui il principio della tomografia assiale computerizzata viene utilizzato per lo studio dei vasi sanguigni.

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