Adenoidite

Illustrazione 3d della trachea per descrivere l'adenoidite

 

L’adenoidite è un’infiammazione delle adenoidi (strutture di tessuto linfatico con morfologia a grappolo situate nella zona posteriore del rinofaringe), queste hanno la funzione di produrre anticorpi contro gli agenti patogeni che possono attraversare le vie respiratorie. L’adenoidite si presenta principalmente nei bambini, le adenoidi, infatti, tendono a regredire con l’età fino a scomparire totalmente nell’età adulta.

 

 

Indice degli argomenti

 

 

Cause e fattori di rischio dell’adenoidite

L’adenoidite è generalmente di origine virale o batterica.

I virus che più comunemente colpiscono le adenoidi sono:

  • adenovirus;
  • rhinovirus;
  • paramyxovirus.

 

I batteri che causano adenoiditi sono:

  • Streptococcus pyogenes;
  • Streptococcus pneumoniae;
  • Moraxella catarrhalis;
  • Staphylococcus aureus;
  • altre specie di Staphylococcus.

 

Le infiammazioni possono altresì essere causate da allergie o irritazioni dovute al reflusso gastroesofageo. Le adenoidi sono strutture presenti sin dalla nascita che tendono fisiologicamente ad atrofizzarsi e scomparire nell’età adulta, proprio per questa ragione le adenoiditi tendono a manifestarsi prevalentemente durante l’età pediatrica.

 

Le infezioni ricorrenti possono condurre ad una condizione cronica chiamata ipertrofia adenoidea, nella quale le adenoidi aumentano anormalmente di volume, ostruendo completamente il rinofaringee  causando:

  • ipoacusia, ovvero una riduzione dell’udito;
  • otite media secretiva;
  • anomalie dentali causate da una respirazione nasale insufficiente;
  • sindrome dell’apnea ostruttiva notturna, anche nota come OSAS, una condizione causata dall’ostruzione parziale o totale delle prime vie aeree e caratterizzata dal disturbo della respirazione durante il sonno.

 

Senza un adeguato trattamento o in mancanza di un’adeguata risposta, l’ipertrofia adenoidea può in certi casi persistere fino all’età adulta e le possibilità che si riduca in modo spontaneo sono minime.

 

 

 

 

Quali sono i sintomi dell’adenoidite?

L’adenoidite può manifestarsi in forma acuta, comparendo all’improvviso e con durata limitata nel tempo, oppure in forma cronica, con sintomi che tendono a perdurare nel tempo.

 

La forma acuta è caratterizzata da:

  • febbre alta, che sopraggiunge improvvisamente e raggiunge rapidamente anche i 40°C;
  • ostruzione nasale e difficoltà respiratoria;
  • secrezioni nasali purulente;
  • dolore alle orecchie;
  • ingrossamento dei linfonodi del collo (in certi casi).

 

Le forme croniche di adenoidite sono caratterizzate da:

  • mal di testa;
  • respirazione rumorosa e difficoltosa che di norma avviene tramite la bocca;
  • russamento ed apnee notturne;
  • infezioni alle vie aeree ricorrenti;
  • sinusiti;
  • otiti.

 

 

Come si esegue la diagnosi dell’adenoidite?

La diagnosi di adenoidite non è immediata e semplice, infatti la sintomatologia non distintiva e specifica può portare a confondere la malattia con un comune raffreddore. In genere, le forme di origine virale recedono spontaneamente dopo circa 48 ore, mentre le forme di origine batterica possono perdurare più a lungo raggiungendo anche una settimana. La diagnosi è di norma effettuata dal pediatra o da un medico specializzato in otorinolaringoiatria ed è basata sulla presenza dei sintomi sopracitati.

 

 

Dottoressa osserva la gola di un paziente seduto in una sala ambulatoriale

 

 

Come si cura l’adenoidite?

Le forme virali di adenoidite recedono spontaneamente e di conseguenza la terapia si basa sul controllo dei sintomi mediante antipiretici, analgesici e decongestionanti nasali, le forme batteriche invece vengono trattate con antibiotici. L’adenoidectomia è indicata quando le infezioni sono ricorrenti o non rispondono alle terapie farmacologiche per mezzo di antibiotici, cortisonici e decongestionanti nasali e comunque dopo aver confermato la diagnosi di adenoidite cronica o ipertrofia adenoidea. L’intervento è comunemente eseguito in età pediatrica, più raramente in età adulta, inoltre è spesso eseguito contemporaneamente alla tonsillectomia, ovvero l’asportazione totale o parziale delle tonsille.

 

 

Quali sono le complicazioni dell’adenoidite?

Le adenoidi si trovano al centro della regione tra naso, faringe e orecchie, pertanto, proprio per la loro localizzazione le infezioni si diffondono facilmente alle vie respiratorie superiore oltre che ad altre sedi. Una risposta immunitaria non adeguata può, quindi, portare allo sviluppo di altre malattie come:

  • rinite;
  • rinosinusite;
  • faringite cronica;
  • linfoadenite;
  • otite media secretiva;
  • alitosi;
  • tosse cronica, nota anche come sindrome della tosse delle vie aeree superiori (UACS);
  • sindrome di Grisel, nota anche come torcicollo naso-faringeo.

 

 

Fonti

Autore

Osmosia s.r.l.
Osmosia s.r.l.

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In sintesi

L’adenoidite è un’infiammazione, determinata da virus o batteri, delle adenoidi ovvero strutture linfatiche situate nella zona posteriore del rinofaringe.

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