Mal di testa (Cefalea)
Il mal di testa, o cefalea, è una condizione molto comune che colpisce molte persone in differenti momenti della loro vita. Esistono diverse tipologie di cefalea, ciascuna con cause e sintomi specifici.
Questo disturbo può influire negativamente sulla qualità di vita delle persone affette, limitando la loro capacità di lavoro e studio e interferendo con le attività sociali e relazionali. In alcuni casi, il mal di testa può essere associato a disturbi psicologici, come ansia e depressione, amplificando ulteriormente l’impatto sulla vita del paziente.
- 1 Cause del mal di testa
- 2 Differenza tra emicrania, mal di testa e cefalea
- 3 Tipologie di cefalea
- 4 Sintomi del mal di testa
- 5 Come viene diagnosticato il mal di testa (cefalea)?
- 6 Quali malattie si possono associare al mal di testa?
- 7 Come prevenire il mal di testa
- 8 Rimedi naturali per il mal di testa
- 9 Curare il mal di testa con i farmaci
- 10 Quando consultare il medico per il mal di testa
- 11 Conclusioni
- 12 Fonti
Cause del mal di testa
Durante gli episodi di mal di testa, specifici nervi vengono attivati segnalando la sensazione di dolore al cervello. Tuttavia, le cause specifiche di questo fenomeno non sono chiare. Sono noti i seguenti fattori associati al mal di testa:
- tensione muscolare;
- digiuno prolungato;
- disidratazione;
- stress;
- fattori ambientali;
- cattive abitudini;
- fumo di sigaretta;
- esposizione ad odori particolarmente forti;
- esposizione ad allergeni;
- inquinamento;
- consumo di alcol;
- sonno insufficiente;
- attività fisica eccessiva;
- problemi dentali.
D’altra parte, le cause secondarie del mal di testa possono essere più gravi e includono problemi come:
- lesioni craniche;
- coronavirus2;
- infezioni;
- tumori cerebrali;
- aneurismi cerebrali; e
- malattie vascolari;
- apnea notturna;
- sindrome della cervicale.
I mal di testa, in particolare l’emicrania, tendono a presentarsi più facilmente se si hanno parenti stretti che ne soffrono.
Inoltre, alcune persone possono sperimentare mal di testa come effetto collaterale di farmaci specifici o in relazione a un evento particolare, come la menopausa. La comprensione delle diverse cause del mal di testa è importante per identificare il trattamento adeguato e alleviare il dolore e l’inconveniente causati dal mal di testa.
Differenza tra emicrania, mal di testa e cefalea
La cefalea, comunemente conosciuta come mal di testa, è una sensazione di dolore o pressione localizzata nella testa. Tuttavia, la cefalea non è un singolo disturbo, ma piuttosto una categoria che include diverse tipologie di mal di testa, tra cui l’emicrania.
L’emicrania è una forma specifica di cefalea caratterizzata da attacchi di dolore pulsante, spesso unilaterale, associati a sintomi come nausea, vomito, fotofobia e fonofobia. L’emicrania può essere scatenata da una serie di fattori, tra cui lo stress, la mancanza di sonno, l’assunzione di alcuni alimenti o bevande, le variazioni ormonali e altri fattori ambientali.
Al contrario, il mal di testa tensionale è caratterizzato da un dolore continuo o pressione bilaterale sulla testa, spesso descritto come una fascia stretta intorno alla testa. Questa forma di mal di testa è spesso causata da tensione muscolare nella zona del collo e delle spalle ed è spesso associata a situazioni di stress e ansia.
Tipologie di cefalea
Esistono diverse tipologie di cefalea, suddivise in due macro gruppi, primarie e secondarie, ognuna con le proprie caratteristiche e sintomi specifici. Le cefalee primarie sono quelle che non sono causate da altre patologie o disturbi sottostanti, ma che rappresentano un disturbo a sé stante.
Le cefalee secondarie, invece, sono causate da altre patologie o disturbi sottostanti, come l’arterite temporale, la meningite, l’ipertensione o la malattia di Horton. Queste forme di cefalea possono essere associate a sintomi più gravi e richiedono una diagnosi e un trattamento specifico.
È importante riconoscere la tipologia di cefalea che si sta affrontando per poter adottare il trattamento adeguato e alleviare i sintomi. In caso di sintomi gravi o persistenti, è importante consultare un medico per una diagnosi accurata e un trattamento appropriato.
Cefalee primarie
Rappresentano la maggior parte dei casi di cefalea e non sono causate da patologie sottostanti. Le principali forme sono:
- emicrania, caratterizzata da un dolore pulsante, spesso unilaterale, associato a sintomi come nausea, vomito, fotofobia e fonofobia (sensibilità alla luce e al suono);
- mal di testa tensionale, caratterizzato da dolore continuo o pressione bilaterale sulla testa, spesso descritta come una “fascia stretta intorno alla testa”. Spesso peggiora durante le attività di routine giornaliera, come il piegarsi o il salire le scale;
- cefalea a grappolo, una forma di cefalea altamente invalidante, caratterizzata da attacchi di dolore intenso e pulsante localizzati in un solo lato della testa, spesso associati a sintomi come lacrimazione dell’occhio e congestione nasale. Si presenta con molteplici episodi quotidiani che possono durare da due settimane a tre mesi. Questo tipo di mal di testa può scomparire completamente, cioè andare in remissione, per mesi o anche anni, per poi ripresentarsi più tardi;
- nuovo mal di testa persistente quotidiano (NDPH), raro mal di testa con sintomi variabili che colpisce prevalentemente bambini e adolescenti, probabilmente causato da una componente biomeccanica di ipermobilità della colonna cervicale1. Si manifesta improvvisamente, e dura più di tre mesi. In genere è un tipo di mal di testa costante e persistente e che difficilmente si attenua con le cure farmacologiche.
Cefalee secondarie
Le cause secondarie del mal di testa possono derivare da una vasta gamma di fattori, tra cui problemi neurologici, traumi cranici, infezioni, disordini vascolari e altri disturbi. La cefalea secondaria può anche essere un effetto collaterale di farmaci o un sintomo di dipendenza da farmaci.
Alcune delle cause più comuni di cefalea secondaria includono:
- infezioni del tratto respiratorio superiore;
- sinusite;
- infezioni dell’orecchio;
- ipotiroidismo;
- ipertensione;
- disturbi dell’occhio;
- tumori cerebrali;
- apnea del sonno.
Sintomi del mal di testa
I sintomi del mal di testa possono variare a seconda della causa. Generalmente, la cefalea può causare dolore o pressione in diverse zone della testa, come la fronte, la nuca o le tempie, e in alcuni casi può essere accompagnata da nausea o sensibilità alla luce o al suono.
In caso di emicrania, i sintomi possono essere più intensi e includere visione offuscata, vertigini, formicolio e perdita temporanea di sensibilità in alcune parti del corpo. È importante notare che alcuni sintomi possono essere indicativi di cause secondarie, come febbre, difficoltà motorie o problemi di parola, che richiedono un immediato consulto medico.
Come viene diagnosticato il mal di testa (cefalea)?
Per la diagnosi del mal di testa generalmente non serve effettuare test specifici. L’esame del medico curante, generalmente, si basa su un attento esame fisico durante il quale il paziente deve fornire ogni possibile dettaglio del disturbo, a partire dai sintomi e da quanto spesso si verificano, fino ad elencare e illustrare eventuali situazioni e/o alimenti che sembrano aggravare o migliorare il disturbo, per dare il maggior numero di elementi di valutazione al dottore.
La maggior parte delle persone non ha bisogno di sottoporsi a test diagnostici particolari; tuttavia, il medico può prescrivere una risonanza magnetica per escludere altre condizioni mediche sottostanti, come i tumori.
Quali malattie si possono associare al mal di testa?
Il mal di testa può essere sintomo di diverse patologie, come ad esempio:
- ipertensione;
- artrite cervicale;
- arterite temporale;
- meningite;
- tumore cerebrale;
- sinusite;
- ictus;
- malattia di Lyme;
- varie forme di anemia;
- insufficienza renale;
- fibromialgia;
- sclerosi multipla;
- encefalite;
- nevralgia del trigemino.
In alcuni casi, come si è visto, il mal di testa può anche essere un effetto collaterale di alcuni farmaci o associato a condizioni psicologiche come lo stress, l’ansia e la depressione. Tuttavia, è importante sottolineare che la maggior parte dei mal di testa è primaria, ovvero non associata a nessuna patologia sottostante.
Per approfondire: Mal di testa da ciclo: cos’è e come affrontarlo?
Come prevenire il mal di testa
Per prevenire il mal di testa, ci sono diverse strategie che si possono adottare. Innanzitutto, è importante individuare e ridurre al minimo i fattori di rischio, come lo stress, la stanchezza, l’abuso di alcol, la mancanza di sonno e le altre cause descritte in precedenza. Mantenere uno stile di vita sano, con una dieta equilibrata e regolare attività fisica, può contribuire a prevenire il mal di testa.
Alcuni individui potrebbero anche beneficiare di tecniche di rilassamento, come la meditazione o lo yoga, per ridurre lo stress e la tensione muscolare che possono causare il mal di testa. Infine, evitare di assumere farmaci che possono causare il mal di testa come effetto collaterale, o che possono causare dipendenza, può essere utile per prevenire il mal di testa. Ovviamente, prima di interrompere l’eventuale assunzione di farmaci prescritti è sempre fondamentale contattare il proprio medico curante per chiedere un consiglio o una sostituzione del medicinale.
Rimedi naturali per il mal di testa
Ci sono vari rimedi naturali che possono aiutare a ridurre l’intensità e la frequenza dei mal di testa. Tra questi ci sono alcune erbe come la camomilla, la lavanda e la menta piperita che hanno proprietà antinfiammatorie e calmanti che possono ridurre il dolore.
A livello ‘manuale’, sottoporsi ad un massaggio della zona del collo, cervicale o delle tempie può aiutare ad alleviare tensioni muscolari e migliorare la circolazione sanguigna. L’attività fisica moderata, come lo yoga o la ginnastica dolce, inoltre, può aiutare a ridurre lo stress e prevenire i mal di testa migliorando la sintomatologia. L’importante, se la cefalea è già presente, è di non alzare troppo il ritmo cardiaco per non andare incontro ad un peggioramento dei sintomi.
Infine, consiglio tutt’altro che scontato, bere molta acqua può essere utile per mantenere idratati i tessuti cerebrali e prevenire la disidratazione. La disidratazione è infatti una delle cause più comuni di mal di testa: spesso basta un bicchier d’acqua per stare molto meglio. Lo stesso discorso vale anche per quanto riguarda la fame: in compresenza di fame e mal di testa, infatti, spesso la cosa più saggia da fare è alimentarsi per riempire lo stomaco.
Curare il mal di testa con i farmaci
Il trattamento del mal di testa dipende dalla gravità dei sintomi e dalla loro frequenza. In molti casi, il mal di testa può essere alleviato con l’uso di farmaci da banco come paracetamolo, ibuprofene, acido acetilsalicilico e acido ascorbico. Tuttavia, per i casi più gravi, possono essere prescritti farmaci specifici come triptani, ergotamici e analgesici oppioidi.
È importante tenere presente che l’uso eccessivo di farmaci per il mal di testa può portare a un peggioramento dei sintomi, noto come cefalea cronica quotidiana, e quindi il loro utilizzo dovrebbe essere limitato.
È fondamentale consultare sempre il proprio medico prima di assumere farmaci per il mal di testa, in particolare per le persone che soffrono di altre patologie pregresse.
Quando consultare il medico per il mal di testa
Il mal di testa, in alcuni casi, può essere un segnale di allarme per problemi di salute più gravi. È importante consultare il medico se il dolore si presenta in modo improvviso e intenso, se è associato a sintomi come visione offuscata, perdita di coscienza o difficoltà di movimento, o se è presente da tempo e non si allevia con rimedi comuni come il riposo e l’assunzione di farmaci.
Febbre, vertigini, nausea o vomito associati a mal di testa dovrebbero essere comunque sempre segnalati al proprio medico curante che valuterà eventuali problemi di salute. In ogni caso, se si ha qualche dubbio riguardo alla propria salute, è sempre meglio consultare il medico.
Conclusioni
In conclusione, il mal di testa è un sintomo comune che può essere causato da diverse patologie, sia primarie che secondarie. Le cause primarie, come l’emicrania, la cefalea tensiva e la cefalea a grappolo, sono spesso trattate con farmaci specifici e terapie preventive, ma possono essere anche prevenute con alcune semplici misure, come evitare i fattori scatenanti e adottare uno stile di vita sano.
D’altra parte, le cause secondarie, derivate da patologie, traumi cranici, infezioni e malattie vascolari, richiedono invece una valutazione medica approfondita per individuare e trattare la patologia sottostante.
In ogni caso, è importante consultare il medico se il mal di testa è grave o persistente, se è accompagnato da altri sintomi o se si verifica improvvisamente senza apparente causa.
Con il giusto trattamento e la prevenzione adeguata, la maggior parte dei casi di mal di testa può essere gestita con successo, migliorando notevolmente la qualità della vita dei pazienti.
Fonti
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Autore
Paola Perria