La chirurgia dermatologica, nota anche come dermochirurgia, è quella branca della dermatologia che si occupa del trattamento chirurgico di tutte le patologie della pelle che ne richiedano intervento.

Indice
  • 1 Che cos’è la chirurgia dermatologica?
  • 2 Su quali organi interviene la chirurgia dermatologica?
  • 3 Per quali patologie è indicata la chirurgia dermatologica?
  • 4 Quali sono le principali tecniche operatorie utilizzate dalla chirurgia dermatologica?
  • 5 Fonti

Che cos’è la chirurgia dermatologica?

La chirurgia dermatologica è eseguita nei casi di condizioni patologiche a carico della pelle. Trova utilità anche in campo diagnostico per determinare la natura di lesioni non valutabili clinicamente. La dermatochirurgia trova inoltre impiego nella medicina estetica.

Su quali organi interviene la chirurgia dermatologica?

La pelle è l’organo più esteso del corpo e rappresenta circa il 15% del peso corporeo totale negli esseri umani adulti. La principale funzione della pelle è quella protettiva. Quest’organo, infatti, è in grado di proteggere l’organismo da fattori ambientali esterni grazie alla sua complessa struttura biologica. La pelle, infatti, è costituita da tre strati, che includono (dall’alto verso il basso) l’epidermide, il derma e l’ipoderma. Le proprietà della pelle variano tra individui di diversa età, sesso, etnia e tipo di pelle. Inoltre, le caratteristiche della pelle differiscono a seconda della sede corporea e possono essere influenzate dall’indice di massa corporea e dallo stile di vita.  La funzione protettiva della pelle avviene tramite:

  • percezione di stimoli;
  • regolazione della temperatura corporea;
  • protezione del corpo da traumi;
  • mantenimento dell’equilibrio idroelettrico;
  • sintesi della vitamina D.

Tali funzioni sono tra loro strettamente connesse. Sebbene una delle funzioni principali della pelle sia quella di fungere da barriera, l’assorbimento di alcune sostanze può essere possibile.

Per quali patologie è indicata la chirurgia dermatologica?

La chirurgia dermatologica trova applicazione in numerosi interventi che in via generale possono essere suddivisi in trattamenti per inestetismi, per tumori benigni e per carcinomi cutanei. I trattamenti per gli inestetismi più comuni sono:

  • microvarici o capillari;
  • teleangectasie;
  • ipertricosi;
  • alopecia;
  • rinofima;
  • adiposità localizzata;
  • cheratosi attiniche;
  • rughe;
  • macchie cutanee;
  • atrofie localizzate.

Tra i tumori benigni :

  • nevi;
  • nevo di becker;
  • verruche volgari;
  • verruche seborroiche;
  • angioma piano;
  • lipomi;
  • cisti;
  • unghie incarnite;

Tra i carcinomi cutanei i più diffusi sono:

  • carcinoma a cellule basali;
  • carcinoma a cellule squamose;
  • melanoma maligno.

Quali sono le principali tecniche operatorie utilizzate dalla chirurgia dermatologica?

Le principali tecniche utilizzate dalla chirurgia dermatologica sono:

  • l’escissione chirurgica, usata principalmente per l’asportazione di tumori, i quali vengono rimossi tramite delle incisioni fatte con il bisturi;
  • la crioterapia, una tecnica molto comune eseguita per l’asportazione di escrescenze di varia natura che vengono congelate tramite l’azoto liquido;
  • la dermoabrasione, eseguita per livellare irregolarità profonde della pelle: un intervento che necessita di anestesia totale;
  • la dermoabrasione chimica, anche noto come peeling, eseguita per livellare irregolarità della pelle poco profonde tramite piccole bruciature mediante sostanze chimiche;
  • la diatermocoagulazione, una tecnica molto comune, eseguita per l’asportazione di neoformazionidella pelle che vengono bruciate mediante un elettrobisturi (o diatermocoaugulatore);
  • la laserterapia, eseguita sfruttando l’energia luminosa per asportare vari tipi di alterazioni cutanee. I laser possono essere di tipo chirurgico, vascolare e per l’epilazione;
  • il curettage, una procedura eseguita tramite la curetta, che asporta le formazioni cutanee raschiandole;
  • la scleroterapia, eseguita per la cicatrizzazione dei capillari mediante l’iniezione di una sostanza sclerosante;
  • l’espansione cutanea, una pratica utilizzata per ottenere l’espansione della superficie della pelle;
  • la chirurgia micrografica di Mohs, un tipo di escissione chirurgica praticata per asportare nel modo più completo la formazione tumorale risparmiando più tessuti sani possibile;
  • la plesioterapia, un trattamento radiografico per la terapia dei tumori della pelle;
  • la tossina botulinica, utilizzata negli interventi estetici per la distensione delle rughe;
  • il riempimento di tessuti molli, eseguita allo scopo di riempire difetti della pelle come rughe o cicatrici con sostanze capaci di sostituire il tessuto mancante;
  • la liposuzione, eseguita allo scopo di aspirare il grasso cutaneo localizzato in eccesso;
  • la mesoterapia è una tecnica eseguita per il trattamento della cellulite e degli inestetismi mediante l’iniezione di alcune sostanze nel mesoderma;
  • la chirurgia delle unghie, eseguita per le anomalie e le patologie correlate alle unghie.

Fonti