L’idrocolonterapia è una procedura di lavaggio e pulizia di un tratto di intestino, cioè il colon, mediante l’utilizzo di acqua a cui vengono aggiunte altre sostanze. 

Indice
  • 1 Cos'è e a che cosa serve l’idrocolonterapia?
  • 2 Chi esegue l’idrocolonterapia?
  • 3 Come si esegue l’idrocolonterapia?
  • 4 Quali sono le indicazioni dell’idrocolonterapia?
  • 5 Quali sono le controindicazioni dell’idrocolonterapia?
  • 6 Quali sono le possibili complicazioni dell’idrocolonterapia? 
  • 7 Fonti

Cos'è e a che cosa serve l’idrocolonterapia?

L’idroterapia del colon è una procedura che serve per il lavaggio e la pulizia di questo segmento del grosso intestino e viene effettuata mediante l’utilizzo di diverse sostanze, tra le quali, ad esempio, acqua e soluzioni acquose a volte a base di erbe e caffè. Non esistono evidenze scientifiche a supporto della teoria, secondo la quale, il lavaggio del colon sia un metodo utile per la disintossicazione generale dell’organismo e dal quale deriverebbero vari vantaggi tra cui una maggiore capacità nel combattere malattie, anche gravi, come il cancro.

Nonostante la mancanza di supporto scientifico, questo tipo di trattamento viene proposto come presidio medico di trattamento a carattere preventivo generale, la cui utilità viene dichiarata sulla base del principio, mai dimostrato, che rimuovendo completamente con il lavaggio i prodotti di scarto tossici che si accumulano transitando attraverso il canale intestinale, si otterrebbe un concreto incremento delle capacità di guarigione del corpo. 

L’utilizzo di questa pratica e la convinzione sulla sua reale efficacia si basano su dati storici. Nell’antico Egitto le pratiche di lavaggio intestinale venivano infatti usate di frequente ed erano basate sulla credenza che, eliminare con questo metodo i prodotti di scarto, permettesse di migliorare lo stato di salute evitando malattie potenzialmente mortali. Nel 1800, i sostenitori del lavaggio intestinale pensavano che il colon costituisse una sorta di sistema di fognatura che andava quindi ripulito regolarmente per evitare ristagni di materiale tossico e il presunto fenomeno da loro chiamato “auto-avvelenamento”. Oltre al lavaggio colico era raccomandato, in quel periodo storico, anche il frequente utilizzo di purghe e clisteri sempre con l’obiettivo di impedire la teorica auto-intossicazione da scorie pericolose accumulate nel colon.

Chi esegue l’idrocolonterapia?

L’irrigazione del colon viene condotta dagli igienisti del colon, idroterapisti o terapisti del colon. Ogni Nazione si regola in modo autonomo per stabilire i criteri di formazione necessari per poter acquisire l’esperienza pratica o il titolo di idroterapista. Negli Stati Uniti, ad esempio, l’International Association of Colon Therapists consiglia circa 100 ore di lezioni teoriche, che corrispondono a 8 ore al giorno per più o meno tre settimane, considerate sufficienti a ottenere la certificazione di terapista del colon. Tuttavia, nella maggior parte degli Stati della nazione nordamericana non viene richiesto alcun tipo di formazione specifica. In Canada si ottiene un certificato di attestazione con almeno 5 giorni di insegnamento mirato.

Come si esegue l’idrocolonterapia?

Il paziente viene fatto accomodare su un lettino in posizione supina o in decubito laterale con una gamba in flessione. Il colon viene successivamente riempito di liquido (in genere 25 o 30 litri ma talvolta anche di più) attraverso un apparecchio costituito da due tubi, uno di entrata e l’altro di uscita, inseriti nell’ano. Un apposito macchinario funziona da pompa e sospinge all’interno del canale intestinale la soluzione, costituita in genere da acque depurata ma talora contenente anche erbe o caffè. La pressione e la temperatura del liquido di irrigazione viene controllata per tutta la durata del trattamento (circa 45-60 minuti). Il terapista procede a massaggiare l’addome per favorire il distacco e l’eliminazione del materiale di scarto che fluisce all’esterno da uno dei due tubi inseriti nel retto.

Quali sono le indicazioni dell’idrocolonterapia?

Sono pochi i casi in cui il lavaggio del colon viene utilizzato in medicina. In pratica, l’idrocolonterapia viene eseguita in rare circostanze prima di un esame radiografico o colonscopico, quando non si può ottenere una pulizia efficace del canale intestinale mediante le specifiche soluzioni da bere impiegate per questo motivo e comunemente utilizzate nella pratica medica.

Quali sono le controindicazioni dell’idrocolonterapia?

Le controindicazioni all’idrocolonterapia sono rappresentate dalla presenza di alcune patologie intestinali, tra le quali:

Inoltre il lavaggio del colon non deve essere eseguito in soggetti che sono stati di recente sottoposti a interventi chirurgici all’intestino in quanto esiste il rischio di provocare lacerazioni.

Quali sono le possibili complicazioni dell’idrocolonterapia? 

In seguito all’idrocolonterapia è possibile l’insorgenza di complicazioni anche gravi e qualche volta mortali, ad esempio:

  • crampi;
  • disturbi e squilibri elettrolitici, soprattutto in persone affette da malattie del cuore e dei reni;
  • perforazioni della parete intestinale;
  • avvelenamenti (nel caso che vengano utilizzate sostanze in aggiunta all’acqua di lavaggio);
  • allergie.